«I giovani italiani - ha spiegato il
ministro - oggi sono disposti a prendere qualunque lavoro, tant’è che
sono in condizioni di precarietà». «Nel passato - ha aggiunto - quando
il mercato del lavoro consentiva cose diverse, qualche volta poteva
capitare, ma oggi i giovani italiani non sono nelle condizioni di
essere schizzinosi».. insomma é anche colpa loro se dopo decenni di
studi, con la scuola che si ritrovano davanti (ciò però é anche colpa
dei loro genitori che hanno permesso che accadesse la depredazione delle
istituzioni scolastiche), per conseguire uno straccio di pezzo di carta
(e dando per scontato che non vogliano fare tronisti, veline, nipotine
di ..., o non sono figli di burocrati, banchieri, ecc.) che gli apra le
porte di una, anche pur piccola, capacità economica e, magari, di fare
qualche programma e sogno nel cassetto: non grandi cose ma quelle base,
diciamo... e invece fanno mille lavori, quando riescono a farlo, e stage
(gratuiti al limite della schiavitù economica) per fare punti. Insomma
la Ministro ha fatto l'ennesima gaffe, prontamente rientrata, che si va
ad aggiungere alle altre che ha collezionato e che prova, ancora una
volta, quanto siano lontani dalla realtà i prof che sono stati nominati
al Governo... se non fossimo al limite della tragedia generazionale ci
sarebbe da farci una risata per la estemporaneità e lo spontaneismo
delle esternazioni ma questi non son tempi felici e quindi ci
costringiamo a ingoiare altro fiele frustrante e andare avanti...
cari giovani,
é un blogger di 52 anni che vi parla. Non ascoltate le sirene "governative", siate follemente schizzinosi
perché solo così potrete emergere dall'orizzonte grigio nel quale vi
hano scacciato e perché solo così potrete pretendere quei diritti,
lavoro compreso, che sulla carta avete (e che dell'esistenza dei quali
nemmeno, forse, ne sapete l'esistenza) ma che prima vi hanno negato e
che poi cancelleranno definitivamente ... quando avranno cancellato
anche la Costituzione.
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