Dei sondaggi non m fido, é vero; ma sono
un segnale per quanto inattendibili possano essere perché spesso o si
cambia idea o sono forzati o, se sono fatti in maniera seria, letti in
maniera parziale da chi ha interesse solo a guardare il proprio
orticello. Ma tutti quelli che sono a disposizione dicono tutti, punto
meno punto più che M5S é in discesa: é accreditato di un 11-13%,
rispetto al 15-17% di qualche mese fa e il 20 prima dell'estate. Come
mai? Bé i motivi son vari: ma ritengo che il principale sia proprio nel
come la crisi di crescita sia stata gestita dal fondatore e capo del
movimento che con alcune improvvide prese di posizione (ad esempio, ma é
solo l'ultima, il rifiuto costante di non fare alleanze, anche con
persone di provata legalità come Ingroia) e una non oculata gestione
interna del movimento che ha scoperto il fianco alla partitocrazia
imperante e ai suoi sodali mediatici sempre pronti a rendersi proni ai
voleri di chi ha i cordoni della spesa; per non parlare dei contrasti e
delle espulsioni che hanno danneggiato fortemente l'immagine del
movimento (anche qui scoprendogli il fianco agli attacchi dei nemici),
cos'altro avrebbe dovuto fare? Secondo me avrebbe dovuto seguire il
percorso originario tracciato e non cambiare strada perché nel farlo,
proprio perché é un movimento non strutturato, verso una organizzazione
definita: nella società liquida la strutturazione non sempre é positiva,
anzi (senza un ideologia di base comune) é controproducente perché
evidenzia i limiti intrinsechi, non ultimo l'arrivismo di alcuni e le
aspettative dei tanti, del movimento stesso. Non ha tenuto conto di una
cosa che negli USA, nostro (piaccia o meno) paese di riferimento, i
movimenti "sociali" hanno durata breve e finiscono proprio quando sembra
che possano fare il salto di qualità: non perché non ne siano capaci ma
proprio perché, mancando un humus comune ideologico, sono portatori di
interessi spesso disparati che un solo uomo, pur se ben consigliato
dallo spin doctor di turno, non riesce sempre a riassumere a unitarietà e
non riuscendovi é costretto a riassumerne nella propria persona
soprattutto l'aspetto superficiale. Non sto dicendo che non si dovevano
dare la forma "movimento", anzi ma se s'intraprendeva questa strada
allora si sarebbe dovuta seguire davvero fino in fondo, ossia la nascita
di strutture singole d città, provinciali ecc. sotto cui ci doveva
essere la base che vigilava: ma se avessero fatto così non avrebbero
avuto niente di differente dagli "altri"; c'era un altra strada: quella
del piraten partei tedesco; la mia preferita. C'é un solo problema: non
siamo tedeschi ... metti tre italiani in una stanza e dopo pò se ne
vedranno delle belle; in pratica metterebbero tutto il campionario di
cui siamo capaci e per il quale in tutto il pianeta ci vedono, se va
bene, come "folkloristici" ... se va male come i "pezzenti d'europa" per
giunta con un notevole tasso d' analfabetismo di ritorno e incapacità
di rapportarsi non solo con se stessi, cosa già difficile, ma con gli
altri ..... cosa questa pressoché impossibile.
Il
punto, però, é: quell'area potenziale del 20% in cui M5S potrebbe
pescare. E' un area composta da: delusi dai partiti, frustrati dal
marcio circostante, giovani precari (e in molti casi nemmeno tali, ma
solo giovani), cittadini comuni che alla fine si sono accorti della
truffa di cui erano oggetto (grazie alle battaglie svolte dal blogger), e
tanti altri che in vario modo avevano cominciato ad interessarsi alla
politica di nuovo... tutti costoro sono un grande patrimonio e perderlo
ora significa perdere la democrazia nel suo vero significato dando
ragione proprio a coloro che hanno fatto dell'idea di Lippman, "il
popolo non é capace di autogovernarsi ecco perché ci vogliono i migliori
fra esso a guidarli", il muro ideologico dietro il quale si nascondono
escludendo gli altri, tutti gli altri. Dilapidare questo patrimonio é
irresponsabile: crea una massa critica che, prima o poi, seguirà (non
foss'altro per pura disperazione) il primo presunto unto del signore che
gli si presenti davanti promettendogli ... l'ovvio che si vogliono
sentire promettere; un esperienza già vissuta più volte in questo paese
ma che a quanto pare non se ne fa mai tesoro.
Personalmente
credo che, anche se c'é poco tempo (ormai) con le elezioni alle porte,
M5S può risalire ancora: basta solo che riprendano l'iniziativa com'era
fino a qualche mese fa, non é facile, ma ci possono riuscire.... io
posso sempre, ad esempio, farmi una maxi dormita il giorno delle
elezioni e non andare a votare perché sono uno e valgo solo uno, ma il
paese? Lo vogliamo lasciare in mano a banchieri e politici? Quanto
dovranno soffrire ancora pensionati, donne, giovani, cassintegrati ecc.
prima di poter sperare in un cambio che li veda protagonisti e non
succubi? Grillo e M5S é una speranza, non la sprechino .. grazie.
p.s.
queste
sono riflessioni e non accuse quindi se qualcuno si sente offeso o
colpito mi spiace ma son abituato a dire quello che penso e a mantenere
sempre vivo quel bambino in me che, ancora, guarda il mondo circostante
come qualcosa da scoprire e decifrare.
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