già ormai è chiaro: senza il nulla osta di berlino a roma non si fa
nulla: elezioni o meno chi decide come e chi governa non é deciso a roma
dagli elettori ma in germania, segnatamente dal sistema
politico-economico della locomotiva tedesca (in affanno un pochino, ma
sempre in marica).
E' stato un vero e proprio pellegrinaggio in
terra santa quello del pd a berlino, senza il quale l'attacco della
troika sarebbe immediato; facendosi conoscere invece sperano nella
clemenza teutonica ..... almeno per i primi mesi, poi si vedrà. Una cosa
é certa: gli elettori del pd dovranno ingoiare mr. Monti che sempre più
si configura come il vero emissario della volontà tedesca nel nostro
paese, colui (unto de...la signora) che farà da watchdog alla politica
italiana la cui unica missione é la salvaguardia dell'interesse
"europeo" e non certo quello italiano. Non é un caso che tutti gli
argomenti "scottanti" che configurerebbero il pd come "sinistra" sono
improvvisamente spariti dall'agenda bersaniana: art.18? Non si tocca;
tav? si, mah, boh.... quien sabe (ma coop fa parte di uno dei consorzi,
quindi....); debito pubblico provocato dai derivati? "ma di cosa stiamo
parlando"? Rapporti con il mondo della finanza.... non abbiamo una banca
ed abbiamo perso anche quella di famiglia, il MPS; e si potrebbe
continuare perché improvvisamente il "programma" si é ristretto come una
maglia messa in lavatrice, quasi asfittico, é diventato la fotocopia
dell'agenda monti senza l'imprimatur del bocconiano ma con quello che
conta davvero, nemmeno nascosto per la vergogna, di... berlino.
Naturalmente
il problema é semplice, essendo improponibili alleanze spurie con
ingroia e grillo gli elettori che ancora hanno il coraggio,
masochistico, di votarli avranno di fronte un dilemma "amletico: o così o
..... berlusca alleato a monti; niente di pregnante da dire su
corruzione, evasione, lavoro, precariato, derivati (il vero cancro del
paese), ecc. un pò poco per avere i voti ma si sa che gli italioti sono
... italioti
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