Si sa che la politica da qualche anno debole; si sa anche che che, a
meno di non essere mr.b, servono tanti soldi per sostenersi: chi li ha i
soldi? Le banche, naturalmente..... direttamente o attraverso le
fondazioni bancarie infiltrate e ingolfate di politici. Naturalmente il
trattamento di favore ha delle contropartite, eccole: naturalmente si va solo ad aggiungere al resto.
Siamo
al record negativo dei trimestri di recessione eppure siamo alle
solite: da un lato il governo annuncia piani straordinari (ricordando in
questo i continui annunci alla fine della guerra, la seconda, dell'arma
fine di mondo che ne avrebbe ribaltato le sorti), riforme, cambiamenti
di passo, dall'altro la realtà sempre peggiore che vede piccoli segmenti
arricchirsi a sproposito e la gran massa che davanti a se vede solo il
burrone e sulla quale viene spinta dal suo stesso peso..
non è
consolante che anche Francia e Germania cominciano a sentirne il peso: o
meglio lo è dal punto di vista egoistico perchè ci fa pensare che se
loro trovano la strada noi ci potremmo accodare.. non lo è se guardiamo
il nostro caso che assomma, si, la crisi economica a un ceto dirigente
appiattito sull'europa e che non ha alcuna intenzione di abbandonare
l'idelogia mercatista ma ha pure peculiarità proprie: a partire proprio
dal ceto dirigente incapace e troppo autoreferenziale, da Corea del nord
per fare un esempio, piegato tutto agli interessi finanziari di cui è
portatore ma c'è anche altro, ossia una commistione estrema di un parte
consistente della società e della sua rappresentanza politica su
interessi di un singolo, dietro cui nascondersi e fare il proprio
comodo... fa specie che il massimo custode della costituzione e delle
istituzioni non abbia fatto altro, dopo essere stato pregato di
continuare a mantenere la carica dalla quale era decaduto per fine
mandato, che puntellare il tutto con un inciucio (l'ennesimo) per tenere
in piedi proprio il sistema che ha creato questi guasti: ci sarebbe
voluto altro, molto altro e non i valzer sulle intercettazioni, sulla
riforma della giustizia, sulla separazione delle carriere ecc. anzichè
impiegare i fondi (a partire dalla parte "interessi" sul debito da NON
pagare passando sulle cosiddette grandi opere per finire sul
licenziamento dei grossi papaveri della P.A. e in via del tutto
straordinaria l'uso della CdP vera banca postale) per pompare soldi
nell'economia e favorire le condizioni della cosiddetta crescita.. non
sto qui a ripetere cosa farei io nel dettaglio perchè basta andare
indietro con i post per vederlo ma se uno qualsiasi lo capisce allora i
professoroni perchè non se ne accorgono? Semplice: perchè così hanno un
ruolo, altrimenti sarebbero disoccupati anche loro....
Tornando
alla cosiddetta europa: state certi che Francia e Germania la via la
troveranno eccome e senza molti riguardi per gli altri d'altronde è già
accaduto quando nel 2005 i due paesi, insieme agli italiani, imposero
agli altri l'accettazione dello sforamento del rapporto deficit/pil
(infatti i due paesi misero mano alla struttura economica scaricando
sugli altri paesi le proprie contraddizoni economiche, noi no....
continuammo a fare le cicale e a credere alla fine del tunnel a che i
ristoranti erano pieni, che andava tutto bene ecc. ecc. mentre in realtà
si affondava e chi poteva si salvava i propri interessi lasciando agli
altri la patata bollente; ora nulla toglierebbe che lo facciamo noi: e
se gli altri non dovessero essere d'accordo, peggio per loro...... non è
un caso che paesi non UE, come la Svezia per fare un nome, non siano
così messi male mentre nei paesi UE, a trazione franco-anglo-tedesca, la
realtà è quella che è, giusto? Ora che fare? Innazitutto mandare a casa
l'attuale ceto dirigente e si suoi sodali poi viene tutto il resto: ci
vorranno anni e sarà dura ma se vogliamo ridare speranza e futuro va
estirpato il cancro e non va fatto diventare metastasi estesa.. devo dar
ragione ai penstellati, e al loro guru, quando sostengono che siamo
proprio allultimo treno "per Yuma"...... dopo non ne partiranno altri e
potremo solo sorridere amaro nel guardare la catastrofe che ci si
abbatte addosso sapendo che altro che si poteva fare, bastava solo che
ognuno lasciasse l'angolo nel quale s'è rintanato nella vana speranza di
non esserne toccato...
Nessun commento:
Posta un commento