venerdì 21 febbraio 2014

Letta versione 2.0

Una volta tanto do ragione al Direttore di Libero: nasce il Letta-bis..... io però, se posso dire la mia, ne proporrei una versione un attimo differente ossia il "Letta versione 2.0". Perchè il cambio? Perchè ma come ora avremo un governo che da un lato avrà un appoggio mediatico senza precedenti nella storia di questo paese (vista la collusione fra media, potere politico e finanziario lo schieramento è impressionate davvero alle spalle del nuovo Presidente del consiglio), dall'altro perchè sono figli del tweet... passeranno molto tempo a twittare a essere visibili a fare immagine.
Chi farà il lavoro vero sarà il vero deux ex machina il Ministro dell'Economia Padoan: lui dovrà, e avrà tutto il potere per farlo, fare avviare la macchina delle "riforme nella continuità del rigorismo e dell'austerità" ... come da programma della Troika che, arrivato lui, definitivamente ci commissaria; stiamo pur certi che le nostre finanziarie saranno scritte, se va bene, a Bruxelles e, se va male, a Washington o ad Aspen: non più a Roma. Lui è la figura chiave per capire dove andremo a parare nei prossimi tempi in questo paese.
Illuminante è la sua bibliografia: Proposte per l’economia italiana (Laterza, 1998), Euro-American Trade and Financial Alliances, The Structural Foundations of International Finance, A Transatlantic Perspective on the Euro, L'Economia Europea, Dal mercato interno alla crisi dello SME; fra l'altro è un fiero sostenitore della tassazione come arma di distruzione di massa nell'economia a favore dell'idea del ripagare il, loro, debito; un esponente, insomma del PENSIERO UNICO secondo cui tutto dovrà avvenire nell'orizzonte che dalle sue opere si evince con estrema chiarezza: l'euro-atlantismo, tutto dire o, per essere più chiari, la integrazione completa fra le due sponde dell'oceano dal punto di vista dei mercati e, come conseguenza, delle regole stabilite o, per dirla meglio, DELLE NON REGOLE che devono vigere fra esse che NON possono essere discondanti altrimenti il disegno va a farsi benedire.... essendo un liberista non vede di buon occhio Stati entranti nell'economia; nè diritti troppo forti a difesa del sociale e del lavoro: tutto dev'essere sul mercato e tutto dev'essere regolato dalla mano invisibile che troverà da sola l'equilibrio fra offerta e domanda, facile così, vero? Nella realtà il più forte, com'è sempre accaduto nella storia, mangerà il più debole chi ha più numeri li farà valere e tanti saluti al riequilibrio fra chi ha poco e si (s)vende e chi ha in mano tutti gli assi e compra a mani basse potendo contare sulla debolezza della controparte e sulla divisione della stessa... in eterna competizione al ribasso per ottenere uno straccio offerto compassionevolmente. Naturalmente la strada non è in discesa, anzi: abbiamo la Fiom, abbiamo i tanti comitati, abbiamo m5s, abbiamo infine le famiglie che proteggono, come meglio possono, il futuro dei propri figli.. oltre che, ed è la cosa più importante a mio parere, possiamo contare sulla loro, dei fautori veri delle "riforme", AVIDITA', si proprio questa: dei politici (nel PD la fronda comincia a far stormir le foglie) che s'illudono ancora di potersi spartire le spoglie della defunta democrazia e si fanno la guerra fra loro; l'avidità dei poteri economici e finanziari che già calcolano sia d'introiatare le vendite dei, rimanenti, beni pubblici, le privatizzazioni, le speculazioni che si potranno fare sugli ondeggiamenti "governativi (e ci saranno statene certi)", le liberalizzazioni insistenti su quanto rimane della mano pubblica, ecc.; dei ceti che finora si sono arricchiti sulle spalle, evadendo/eludendo tutto il possibile, degli altri; le lobby, di cui presto questo governo sarà preda, che vedono aprirsi altre praterie da cavalcare lancia in resta... e si potrebbe continuare per un bel pò. Sapete qual'è stata la frase chiave? Questa: "continuare con il lavoro lasciato a metà o alla fine finora"..... più chiaro di così, mi pare il Presidente non poteva essere, no? Il "lavoro" iniziato in sordina nel 1994 a oggi (passando per Prodi, D'Alema, Amato, Berlusconi, Monti, Letta ... dimentico qualcuno? Non lo so..) può, finalmente, trovare la sua conclusione più piena proprio perchè questo Governo, in particolare, non ha storia: è figlio del post caduta del Muro di Berlino e non ha memoria del mondo precedente... nè ha memoria di ricette alternative di cui ha conoscenza solo sui libri ma non certo per esperienza diretta.
Voglio pensarla come il Direttore di Libero: nasce sotto una cattiva stella, questo governo. Lo spero proprio perchè se dovesse durare più di tre mesi il disastro che, affermano, voler scongiurare lo subiremo sul serio. E' facile reperire in rete il lavoro pregresso di Bondi, primo commissario per la spending review, e di Cottarelli (FMI), secondo commissario, e se vi piace andare al di là dei numeri la cosa che risalta davvero è questa: lo stato ridotto all'osso, ma proprio l'osso...... il resto, come sosteneva in tempi non sospetti J. Rifkin nell'era dell'accesso, se ve lo potete permettere vi arrivate, altrimenti........ v'arrangiate.
p.s.
il governo precedente sta pensando di incentivare le assicurazone e gli automobilisti a mettere la scatola nera sulle auto..... in Grecia il governo sta per stabilire che le scatole nere messe sulle auto dei greci possono servire a stabilire quanti km son fatti all'anno per calcolare il quantum di una tassa da imporre a ... km; tanto per gadire!
p.s. 2
in grecia stanno chiudendo gli ambulatori pubblici e migliaia di medici, che nel frattempo le hanno occupate per protesta, sono spinti o ad accettare la "riforma" o a dimettersi volontariamente, anche questo per gradire....
li, come qui, ci sono nel governo formale molti esponenti del mondo della finanza, oltre che il governo ombra, la troika che gestiscono la cosa pubblica e tutti mirano al mercato euro-atlantico e, come ben sapete, a differenza nostra i greci stanno duramente pagando la lotta, anche per le strade, contro la distruzione del loro paese... qui le pecore si illudono, e basta.
 

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