Sembra l'ultima profezia ma non è così: chiunque abbia alemno una
volta nella sua vita letto un giornale che si occupa, anche, di clima e
meteo.. lo sa da sempre. Sono decenni che i climatologi lo dicono ma
restano inascoltati... e ora ci siamo. Secondo il report di un altro
gruppo di lavoro del Ipcc, peraltro in inglese l'avevo già presentato
poco tempo fa, è questa la data limite: 17 anni per invertire la rotta..
oltre questa data ci son solo problemi ma non per il pianeta ma per
noi. Ci si aspetterebbe che comprendessimo la cosa e cominciassimo a
fare pressione sulla classe parassitaria che ci dirige e invece....
invece pare che l'unico problema siano i diritti.. dell'(ex)
amministratore di FS ora AD di Finmeccanica (con De Gennaro Presidente),
o di Marcegaglia all'ENI (con De Scalzi AD) o del tandem Todini-Caio
alle Poste.. ma il rinnovamento? E la riduzione di stipendi? Mica gli
diamo la miseria di 238 mila euro all'anno solo? Non sarà che poi quello
che manca arriverà dagli accessori e dalle stock option? DOV'E' il
rinnovamento? Il Blair de noantri sta gettando la maschera perpagare le
cambiali che ha firmato per arrivare dov'è ora....
Torniamo, però,
all'ambiente. Entro il 2050 dobbiamo, non dovremmo ma proprio DOBBIAMO,
da un minimo del 40 a (un ottimale) 70% le emissioni di anidride
carbonica se vogliamo avere una speranza che entro il 2100 si eviti un
aumento fra i 3 e i 4 gradi complessivi della temeperatura del globo:
altrimenti, per i credenti, è meglio pregare e per gli altri icrociare
le dita e non solo della mani...
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