domenica 4 maggio 2014

Russia, Ucraina e teoria del caos..

L'escalation di queste ore ci dovrebbe far porre alcune domande non solo sui motivi per cui ci si sta arrivando ma soprattutto, senza usare paroloni, portare a chiederci il più classico "qui prodest"?
Direte: anche qui siamo in guerra per sopravvivere tutti i giorni, nonostante l'elemosina degli 80 euri, perchè mai dovrebbe fregarci di quanto accade ai confini russo-ucraini? Giusto, se ..... non fosse errata la stessa proposizione della domanda perchè, al contrario, quanto accade a quei confini è l'esito finale di un processo in crescendo di un modello costruito nel dopoguerra che prevedeva l'esistenza di un nemico da sbandierare davanti agli ignari cittadini occidentali mentre nelle varie cancellerie, e nei CdA delle aziende, si facevano già i conti delle perdite e dei profitti futuri e, soprattutto, del rischio calcolato da correre affichè gli obiettivi fossero raggiunti. Quali obiettivi? con calma ci arriviamo..
Pensateci: finchè c'erano i due blocchi contrapposti le economie fiorivano e nessuno faceva troppi problemi sulle ruberie fatte (cui tutti più o meno partecipavano) perchè tutti avevano interesse a che non nascessero quinte colonne interne che distogliessero i cittadini dalla propaganda ufficiale. E quand'anche accadeva c'erano sempre utili idioti della zona grigia pronti a essere strumentalizzati sia per essere usati come il classico drappo rosso di fronte al toro (noi) sia come simboli del terrore al soldo dello straniero..... l'operazione sembrava finita con la caduta del muro di berlino, vero? Tutto sembrava finito.. confini e ideologie erano morte e con esse anche la necessità di doversi cercare un nemico da abbattere.
No è stato così, anzi semmai è accaduto essattamente il contrario perchè si sono risvegliati gli spiriti animali, per anni tenuti a freno dalla più suprema ragion di stato, del modello di riferimento, il mercato deregolamentato (fatto di un capialismo di stato in un mondo globalizzato e a sua volta deregolammentato dove SOLO in teoria tutti possono andare dove vogliono ma in realtà a poter girare davvero senza confini sono SOLO i soldi) americano ha visto molti corifei che troppo presto hanno vaticinato la "fine della storia (F. Fukuyama)" e la nascita del "secolo americano" salvo poi ricredersi prontamente quando lo stesso modello di cui erano espressione mostrava i propri limiti: un enorme mercato che avvolgeva l'intero pianeta; un mercato che avrebbe dovuto uniformizzarsi nei costumi, nelle mode e ..... perfino nelle tradizioni usi e costumi: volete un esempio? Amazon, Md Donald, Goggle ecc. ne sono i simboli e gli ambasciatori ufficiali: in realtà l'idea di base prevede che i costi devono essere marginali; i soldi corrono laddove danno maggiori profitti; le aziende investono laddove ci sono minori oneri e maggiore rientro dell'investimento nel minor tempo possibile senza troppi rischi: in occidente ci sono costi elevati? Nessun problema: le tigri asiatiche e la cina. L'unico feticcio ammesso è il denaro e l'unica religione è quella mercatara: una fede cieca che non ammette eresie e sbandamenti di sorta; finchè le cose sono andate per un certo verso moltissimi di noi vi si sono immersi sperando di accaparrarsi le briciole del banchetto che cadevano dalla tavola imbandita (quello che efficamente Giulietto Chiesa definiva "il ponte di comando"), tavola cui sedevano, e siedono ancora, poche persone (qualche decina di migliaia al massimo), ma che riassumono nelle proprie mani un potere enorme, quello dei soldi: trilioni di $ che girano e che non ammettono limiti, coercizioni, regolamenti (peraltro previsti dalla stessa teologia di base meglio nota come liberalismo), dazi ecc...... tutto deve girare e tutto deve adeguarsi all'esigenze di questi pochi: ipso facto il comune mortale non può far altro che adeguarsi e non può nemmeno sperare che ci sia un alternativa perchè l'ex nemico, dopo un decennio di sbandamenti, è sì tornato in auge ma ha assunto anch'esso lo stesso stile proprio dei ras capitalistici e di conseguenza non c'è nessun sol dell'avvenire che sorge al di là della ex cortina di ferro, anzi di là è peggio perchè mentre in russia il capitalismo è maturato nella sua versione peggiore, il liberismo di stato, l'altra alternativa, la Cina, ha assunto un modello misto: socialismo cinese (versione moderna del confucianesimo) e liberismo di stato dove venivano sfruttate proprio le necessità di mercato delle aziende occidentali per metter su una potenza economica (a fine anno sarà la prima potenza economica del pianeta) di tutto rispetto non seconda a nessuno e un mercato interno di un mld di persone per sostenerla: nonostante la potenziale bolla speculativa che sta per esplodere si può star certi che il drago cinese ne soffrirà ma non ne sarà devastata come invece è accaduto qui e per un semplice motivo: saremo noi a pagare per quella bolla.... per l'ennesima volta sarà il cittadino occidentale a pagarne il conto.
In un quadro, molto grossolano me ne rendo conto, del genere la crissi russo-ucraina dimostra, semma ne fosse stata rilevata la necessità, come fragili sono gli equilibri e quanto fallaci fossero la millenaristiche previsioni di pace universale e libertà per tutti: non è possibile perchè la stessa idea di mercato non la prevede per un semplice motivo ossia che L'ECONOMIA DI MERCATO PREVEDE CONCORRENZA, QUINDI GUERRA FRA OPERATORI DEL MERCATO AD ACCAPARRARSI GRANDI FETTE, SE NON TUTTO, DEL SEGMENTO DI LORO COMPETENZA..... finchè sono società al massimo ci posono essere colpi di stato in africa ma quando sono Stati che contano allora cambia tutto: gli usa saltano addosso all'iraq; i ciesi cercano di accaparrarsi le senkaku ma già si son presi macao e hong kong (centri globali della finanza); ecc. e, direte voi, l'Ucraina? Bè questo è il classico vaso di coccio fra vasi di ferro: crocevia del gas verso l'europa; vecchia inimicizia con i russi; europa (cui gli americani hanno promesso il rifornimento di shale gas... che come dimostrato anche in questo blog durerà poco) e america (prossimi a firmare un trattato di libero scambio fra loro) che soffiano sul fuoco (non si è ancora capito capito chi fossero quei figuri che dalle stesse posizioni spravano sia sui pliziotti sia sulla folla a kiev);.. come andrà a finire? La risposta facile é....... status quo; ma è quella facile perchè quella vera è: la russia interviene militarmente per difendere i filorussi attaccati in queste ore dagli ucraini; l'euramerica a sua volta interviene a difesa degli ucraini (già ora ci sono, ufficialmente almeno 300 statunitensi militari); le due parti entrano direttamente in contatto...... il resto lo potete immaginare

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