Il D-day, il giorno dopo il quale l'intero pianeta disse no alla
dittatura; il giorno che ha significato la rinascita della democrazia in
euroa e, una volta finita la guerra calda, l'inizio della guerra
fredda.
In realtà fu un vero massacro, come testimonia anche la
cinematografia americana (fra i quali il più bello fu "il giorno più
lungo" con un cast stellare), perchè il primo impatto llo sostennero le
reclute.. i veterani arrivarono a cose fatte: per tacere de fallimento
della tattica di paracadutare unità scelte dietro le linee nemiche che
atterrarono ovunque tranne dove dovevano esserlo.... ma quel giorno deve
molto a un altro d-day che si è prolungato per ben tre anni dal 41 al
43: la guerra sul fronte orientale
dove la russia sovietiva da sola, o quasi (gli aiuti arrivarono solo
nel 42 inoltrato), assorbì l'impatto delle armate nazifasciste, più
naziste che fasciste (la parte italiana, nonstante si fosse distinta,
era messa malissimo.. quasi stracciona), praticamente da sola: gli
anglo-americani nicchiarono sperando nei due piccioni con una fava ossia
che i due capibastone si distruggessero a vicenda (si sapeva che il
patto molotov-von ribbentropp non poteva reggere a lungo) evitando
troppa pressione sul fronte occidentale. Invece non fecero i conti con
la forza di Stalin ma soprattutto non fecero i conti con il carattere
peculiare dei russi: la capacità di essere "popolo" e fare quadrato.....
non solo in pochissimo tmpo rischierarono l'intera industria molto
oltre gli urali ma spesero tutto per reggere l'urto: fu una guerra
sanguinosissima dove si opponeva il numero alla superiore tecnologia e
forza. La Russia resse l'impatto e (anche perchè Stalin mise da parte il
comunismo per riscoprire non solo i loro valori tradizionali ma... pure
i generali zaristi) a Leningrado fermò l'armata nazista inchiodandola
in un assedio feroce dove il tempo giocava a sfavore degli invasori.. i
quale evidentemente non avevano imparato la lezioni avuta da Bonaparte
qualche secolo prima.
Se il D-day ci fu lo si deve alla resistenza
russa; se il mondo ha fermato il nazifascismo lo si deve ... a Stalin
ma soprattutto al popolo russo..... senza quegli anni feroci dove la
macchina tedesca fu letteralmente distrutta non ci sarebbe stata nessuna
vittoria perchè una volta distrutta la russia, e impossessatosi delle
risorse oltre gli urali e della siberia, Hitler non avrebbe avuto più
ostacoli che lo potessero fermare creando quel reich millenario promesso
e tanto agognato; se, infine, l'alleanza nippo-tedesca avesse davvero
funzionato la tenaglia orde naziste a ovest e armata giapponese ad est
avrebbe potuto fare a pezzi la russia..... la fortuna fu che i nipponici
guardavano a ovest e non a est: meno male che non andò così e, a
posteriori, con alla Russia l'occidente deve molto, anzi direi che è
proprio debitore.. ma la riconoscenza non è un sentimento presente nella
storia umana.
Ma quest'aspetto non è mai stato indagato dalla
storiografia dei "vincitori" veramente a fondo: è sempre rimasta in
ombra, chissà perchè.
Sono molti gli aspetti tralasciati della
seconda guerra mondiale: ma questo buco è enorme....... e meriterebbe
una riscrittura oggettiva e lontana dalle passioni.
Un vero falso questo, e non solo questo, che macchia chi si occupa di storia e non solo...
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