Questa frase proviene da una dichiarazione istituzionale per il 2 giugno: in europa ci andiamo a testa alta... sicuri?
Riguardavo
ieri sera la vittoria della nazionale sulla germania nella finale del
mondiale del 1982... e ripensavo a quei tempi: quell'italia, che di lì a
pochi anni avrebbe conosciuto la crisi di sistema (un sistema cresciuto
e incancrenitosi nel mondo della guerra fredda).. di un sistema che ci
aveva dato un 40 ennio di sicurezza e, si, anche di benessere.
Quell'italia che aveva come Presidente Pertini, che alla fine della
partita esultava per la vittoria ma che si faceva attendere nel ricevere
le congratulazioni del premier tedesco e del re spagnolo, quella era,
nonostante tutto, un paese che andava a testa alta in europa: personaggi
con forte personalità e un certo orgoglio di sè che non abbassava gli
occhi davanti alle avversità e che ben rappresentava un paese che si da
un lato cominciava a risentire delle contraddizioni proprie (uno
sviluppo industriale costruito sulla immigrazione di 3,4 mln di
meridionali al nord trattati peggio di come trattiamo oggi gli
extracomunitari) e importate (il saper di essere la frontiera fra due
mondi, quello cosiddetto libero e quello sovietico, con il più forte
P.C. dell'intero occidente.. con la necessità di rimanere al di quà
della cortina di ferro a qualunque costo) ma che comunque aveva
sviluppato un proprio senso dell'essere che poi andrà disperso.
Facevo
il raffronto fra quei personaggi, Pertini in testa, e quelli di oggi...
(pensate solo all'italia che vinse ill successivo titolo, giusto per
fare un raffronto) che trsitezza: quel paese poteva camminare a testa
alta, quello di oggi... no e non solo per il personale politico (per
quanto decadente e corrotto era mille anni luce avanti a quello attuale)
ma anche come società: non si era legato a un carro lanciato in corsa
contro il muro e non aveva buttato alle ortiche il proprio passato e la
ricchezza di quanto costruito, nel bene e nel male, nei decenni
precedenti.
No, non andiamo a testa alta in europa......e se ne
diamo l'impressione è solo perchè gli altri stanno peggio di noi ma lo
nascondono meglio; sanno vendersi... ecco perchè questo 2 giugno è un
giorno come un altro.... come anche nel prossimo mondiale non sarò fra
gi spettatori: sia per come il cosiddetto governo progressista
brasiliano ha trattato i suoi cittadini (si son proprio rivoltati contro
lo sperpero di soldi e la corruzione) sia per come l'occidente in
generale si è trasformato nel mostro che divora se stesso.
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