...... marciare divisi ma colpire compatti: perdendo voti; perchè
questo che è accaduto, piaccia o meno. Questo hanno fatto in Francia per
fermare l'onda lepenista. è bastata la paura anzi il terrore
"robespierriano" per far si che gli, ex, avversari avevano a spingerli a
una desistenza nei collegi in modo da impedire che potesse esserci
l'istituzionalizzazione della vittoria del Front: sono oltre 6 milioni i
francesi (fra parentesi non esistono in Francia 6,7 mln di fascisti
quindi questi voti sono altro e provengono dai ceti colpiti dall'euro ma
anche dai giovani, e meno giovani, "attivi" soprattutto nella profonda
provincia francese) hanno votati per la Marine e co.; qualcosa dovrà pur
significare, no? Fra parentesi hanno fermato l'ingresso ma non la
crescita perchè fossi io la "leader" punterei proprio, e mi pare che le
avvisaglie vanno proprio in questo senso, proprio 'sull'abbraccio
omertoso" fra destra e sinistra rappresentandoli come un tutt'uno quando
si tratta di mantenere gli scranni e il potere ma divisi al loro
interno, come i nostrani ladri di pisa, quando sitratta di spartirsi la
torta; qualche numero? Il Front ha superato i voti del primo turno (da 6
a 6,7) centrando la non modica cifra di ben 358 consiglieri eletti
(pressochè triplicati rispetto alle precedenti elezioni) mentre i
"socialisti (...)" hanno dati debolissimi segnali di ripresa elettorale e
Sarkò.. delude e se:
a) i francesi non si smentiranno, dimostrandosi più italiani di noi;
b) i politici istituzionali non cambieranno rotta e saranno meno "europei".
Inoltre,
ormai è chiaro: in Francia, e non solo, destra e sinistra separati non
sono maggioranza, anzi.... solo insieme possono sperare di vincere: ha
ragione chi dice che si può parlare di "destrasinistra" ossia di un
amalgama fra le grandi famiglie politiche al centro dello schieramento
politico mentre ai lati, e non certo in funzionaìe minoritaria, si pogno
gli "alternativi": sono quindi superati gli schematismi tradizionali
del XX secolo o almeno ne sono state messe le basi! Sulla base di queste
premesse alle presidenziali la vedo dura, molto dura perchè il Front
rischia di fare cappotto. E' questo il senso di queste elezioni: hanno
vinto, perchè si sono stretti un abbraccio fra loro, ma non hanno vinto
realmente perchè un secondo dopo già ricominceranno a litigare aprendo
intere praterie da arare in termini di voti all'estrema destra. Ma si
sa: non stiamo parlando di Mitterrand o di un De Gaulle ossia di
personaggi capaci di attrarre voti anche solo per la propria capacità di
stare sul palcoscenico no questi sono mezze tacche, impiegati grigi e
abbarbicati allo scranno..... per uno così basta una lepen qualsiasi per
spaventarli: cosa puntualmente accaduta. Senza l'abbraccio entrambi si
sarebbero trovati a dover spiegare alle lobby e all'europa come pensano
di uscire dall'imbuto nel quale si son ficcati mentre in realtà il
problema è solo rinviato: a meno di strafalcioni, alla grillina, la
lepen si trova davanti una strada tutta in discesa verso l'Eliseo che,
parafrasando un motto famoso, "val bene una messa".... di requiem "per i
social-liberisti".
Una nota a margine
nessuno ha notato la
vittoria degli indipendentisti Corsi? Tutti sono a guardare la
"victoire" dei "social-liberisti" ma nessuno si è fermato a pensare e a
valutare l'altro aspetto importante: i Corsi hanno votato per gli
indipendentisti che hanno fatto il pieno di voti; altro segnale per
Parigi (e per l'europa) che ormai si ritrova con tantissime gatte da
pelare con poco tempo e, legata com'è al carro europeo, spazio di
manovra per cercar almeno di recuperare terreno. L'effetto Catalano
comincia a sortire delle conseguenze? Può darsi perchè è troppo presto
per dirlo ma il seme anche qui ha cominciato a crescere e sarà dura
sradicarlo....... di questo passo gli argini costruiti a difesa dello
status quo stanno cedendo e prima o poi la piena li tirerà giù con
effetti impensabili per gli equilibri interni ed internazionali.
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