domenica 3 gennaio 2016

L'anno che verrà....

Premessa
ringrazio tutti che hanno fatto gli auguri, in pubblico e in privato, e anche quelli che non li hanno fatti, grazie.... sempre graditi
Bè il 2016 è iniziato: nonostante gli appelli e i divieti i botti ci sono stati e i .... feriti pure: proprio non ce la si fa a fare le cose in maniera normale, vero?
Ma facciamo un excursus:
  1. INTERNO. Nonostante tutta la prosopopea la crescita non c'è e nemmeno l'occupazione, lo dicono i dati.. hai voglia a rigirarti fra le mani i dati, non c'è e la povertà aumenta: cosa fa il governo? Toglie la tassa sugli yacht di lusso: geniale, vero? E se ciò non bastasse arriva i regalini di Natale: una torta di 120 mln di euro agli editori con il bando 2016 e l'autorizzazione alle ASL a sforare il limite di del 2% spesa se dovessero chiedere prestazioni di alta specialità alla sanità privata (solo sulla carta) vietata dal precedente ragioniere al governo e dalla spending review.... e ne cito SOLO due: credo che non si possa non dar ragione a chi sostiene che siamo proprio pronti per il libero mercato dove tutto è libero.. anche il regalo di Stato. Non temete però: il nostro ha detto che se dovesse fallire al referendum costituzionale ... se ne andrà: facciamo gli scongiuri!?
  2. ESTERI, EUROPA. Continua la psicosi: proprio la notte del 31 allarme altissimo e tnte bufale. In molte capitali si son viste cose che davvero non si può non pensare che siamo alla psicosi collettiva: stazioni ferroviarie chiuse; controlli serrati sulle strade; presenza massiccia; ecc. come ti vien voglia di festeggiare se a ogni angolo vedi presenza che ti ricordano che il tuo Stato è in guerra... ma con chi? Non è così che si batte il terrorismo.... per definizione il terrorismo quando spinge gli Stati a rafforzare l'apparato repressivo ha già vinto: che faccia o meno gli attentati...
  3. ESTERI. MONDO. Bè qui siamo alle solite: c'è chi bombarda a priori (nemici e amici di nemici) e chi .. parla (l'intero occidente) lanciando ogni tanto qualche missilino, ma... come mai non si parla dello Yemen? Lì è guerra vera: da un lato la maggioranza sciita della popolazione, e dall'altra l'esercito saudita, con la distratta attenzione degli americani per i diritti umani qui, si, violati. Bè è di ieri la notizia l'esecuzione, per terrorismo, di un imam sciita e la conseguente risposta, con tanto di assalto all'ambasciata saudita, iraniana: venti di guerra? Certo. Non è da ora che la 'strana coppia' israelo-saudita mira a creare le condizioni a che l'Iran non esca dall'isolamento nel quale è stato finora e non è da ora che le provocazioni da una e dall'altra parte mettono in rosso l'allarme nello scacchiere, già instabile di suo, mediorientale e svegliano i mastini della guerra che scalpitano.... l'Iran è l'obiettivo e il suo petrolio fa gola: anche qui basterà un niente affinchè tutto vada a rotoli.
  4. Citazione a parte per Erdogan. Sempre più preso dalla propria immagine il nostro se ne uscito con un altra delle sue (se la news è vera, naturalmente): “Non esiste un modello unico di sistema presidenziale. Ci sono tanti esempi in tutto il mondo anche nel passato: guardate la Germania di Hitler“. Ad affermarlo in una conferenza stampa è stato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Il parallelismo con il Terzo Reich è stato fatto per spiegare come in Turchia sia necessario, a suo giudizio, un accentramento dei poteri: “Quello che conta – ha continuato Erdogan – è che un sistema presidenziale non dia fastidio al popolo per come viene applicato. Se garantisci la giustizia, non ci saranno problemi perché la gente vuole e si aspetta giustizia” (preso dal Fatto Quotidiano). Niente male, vero? Vera o no che sia, in quel paese i giornali di opposizione vengono chiusi, e nessuna alza un dito per protestare mentre urlano se un Assad o i suoi alleati bombardano, la Turchia, unico paese rimasto laico finora nel mondo islamico, si sta avviando a una china pericolosissima; china che, prima o poi, scoppierà in faccia all'occidente perchè li porterà a "scoprire" che il famoso "mamma li turchi" non è solo un motto ma una realtà; realtà alle nostre porte e con la quale si dovranno fare i conti..
Buon 2016 a tutti

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