Il NOAA, senza nemmeno aspettare la fine del 2016,
l'ha già nominato "mese più caldo di sempre". E' c'è da crederci visto
che, paradossalmente, proprio i disastri climatici cui stiamo assistendo
anche in questi giorni, l'impressione che siamo di fronte a un
cambiamento epocale è più che una sensazione.... nulla che il genere
umano non abbia visto in passato: periodi di glaciazione, anche
repentini (ma la scienza ufficiale non concorda ritenendo rimanere nella
più comoda posizione che attualmente sostiene ossia quella di un
processo relativamente lento.. cosa che non fa i conti con l'aumento
della temperatura, dovuta peraltro all'uomo, degli ultimi 200 anni), si
sono susseguiti a periodi de-glaciazione: di sicuro negli ultimi 30 mila
anni essi si sono alternati senza soluzione di continuità mettendo a
repentaglio la stessa sopravvivenza del genere umano. Non che tutto ciò
non sia "il normale ciclo del pianeta" ma viverlo in prima persona è un
altra cosa perchè sai, e lo sai anche dai tuoi geni ereditari, che
qualcosa non va ma sai anche che non puoi farci nulla o al massimo puoi
cercare di rallentarlo al massimo in modo da procastinarne l'avvento con
la speranza che nel frattempo le élite se ne rendano conto e prendano
le dovute misure per affrontarlo: quest'ultima parte la vedo dura ma è
sempre rassicurante dirlo.... come un film hollywodiano dove il finale
dev'essere sempre almeno roseo.
Non che i segnali siano
rassicuranti: chi avrebbe detto di vedere houston sott'acqua o un caldo
infernale lungo un intero anno, vero? O che in cina le tempeste di
sabbia avrebebro oscurato il sole a causa della deforestazione? Eppure
stanno avvenendo proprio sotto i nsotri occhi così come avviene proprio
sotto i nostri occhi la sparizione di grosse quantità di ghiaccio in
Groenlandia o il polo nord completamente sprovvisto della copertura cui
siamo abituati (sicura causa di conflitti futuri fra gli Stati che vi si
affacciano a causa del mitico, ma ormai nemmeno tanto, passaggio a
nord-ovest); ma il vero problema non è a nord ma a sud.... è l'Antartico
il problema con la sua kilometrica coltre ghiacciata che ci dovrebbe
preoccupare visto che, come raccontano i miti passati (sono miti, certo,
ma per memoria storica sappiao che hanno sempre un fondo di verità), se
le piattaforme dovessere accelerare lo scioglimento interi stati e
città costiere verrebbero sommerse: questo se.... avviene in maniera
"lenta" ma se avesse ragione la mitologia? Se interi lastroni di
ghiaccio dovessero cadere in mare? Provate a immaginarlo perchè i "miti
passati" esattamente questo raccontano, a partire dai sumeri raccontano
esattamente questo e anche se la scienza ufficiale non ne accetta le
conclusioni semmai questi miti dovessero aver ragine rischiamo anzi i
nostri eventuali successori potrebbero ritrovarsi fra qualche millennio a
dover ricercare vestigia dell'antica civiltà, se la nostra civiltà
davvero è, in fondo al mare e magari a discutere se "sono opera naturale
o manufatto degli esseri che allora vivevano".... tenete ben presente
questa successione: di solito e fino a quando se ne ha notizia di questi
disastri si sono verificati ogni 5 mila anni circa ma.... è una
statistica è per quanto mi riguarda non mi rassicura visto che l'ultimo
c'è stato appena 5 mila anni fa (il famoso diluvio biblico); in realtà
non c'è una casistica che ci possa dire quando e a che velocità avverrà
ma una cosa è certa: ci sarà ci piaccia o meno... possiamo, come dicevo,
solo rallentarlo ma non fermarlo...
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