Fonte: WSI 17 gennaio 2018, di Livia Liberatore
In
attesa dell’inizio del Forum economico di Davos, che sta per iniziare
nella località delle Alpi svizzere, il World Economic Forum ha
presentato il suo “Global Risks Report 2018“, in
collaborazione con Marsh & McLennan Companies. Per il 59% de i mille
esperti e leader di tutto il mondo che sono stati intervistati, il
2018 vedrà un aumento dei rischi, soprattutto a causa delle tensioni
geopolitiche, in Medio Oriente e con la Corea del Nord. Il 93% degli
intervistati si aspetta un inasprimento nel confronto politico ed
economico tra le principali potenze mondiali.
I rischi legati all’ambiente
risultano la preoccupazione maggiore per gli intervistati, così come
nel 2017. Questa la classifica dei rischi più probabili per l’anno in
corso:
– Eventi climatici estremi
– Disastri naturali
– Attacchi cyber
– Frode o furto di dati
– Fallimento delle politiche di adattamento e mitigazione al clima
E quella dei rischi a più alto impatto:
– Armi di distruzione di massa
– Eventi meteorologici estremi
– Disastri naturali
– Fallimento delle politiche di adattamento e mitigazione al clima
– Crisi idriche
Anche una nuova crisi finanziaria
non è improbabile, a causa dei prezzi alti degli asset e
dell’indebitamento a livello globale, a cui si aggiungono una minore
capacità di intervento della politica e un sistema finanziario ancora
debole.
Il rapporto del Wef precede il World Economic Forum che si
tiene ogni anno a gennaio nella località alpina di Davos, che
quest’anno è dedicato al tema “creare un futuro condiviso in un mondo
frammentato”. Sono attesi il presidente francese Emmanuel Macron e quello statunitense Donald Trump.
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