giovedì 29 maggio 2008

la toppata della Stone sulla Cina e le conseguenze

L'attrice hollywoodiana ha preso una toppata colossale a proposito del terremoto in Cina, infatti in un'intervista ha fatto una dichiarazione nella quale fra l'altro afferma che è un giusto castigo divino il terremoto per la Cina per come si sta comportando in Tibet: quando si dice parlare fuori dai denti, eh? Ora anche ammesso che fosse una boutade, il cattivo gusto non fa onore ma è sintomatico degli americani che Dio lo mettono in tutti i loro discorsi anche a sproposito, come in questo caso, quando presupponendo che "Got mit uns" (tristi ricordi mi portano alla mente queste parole) si fanno alfieri di battaglie che pur se giuste e condivisibili sono sintomatici di una mentalità da "siamo sempre nel giusto" al di là della pietas e delle considerazioni, anche di opportunità commerciale visto che la stessa attrice è anche testimonial di una nota casa di profumi e altre amenità che (per non ledere i propri interessi economici sul mercato cinese) ha chiesto scusa e si è chiaramente dissociata dall'iniziativa, per un'enorme tragedia come il terremoto che ha appunto distrutto il Sichuan con decine di migliaia di morti, dispersi e feriti, per non parlare degli sfollati, e dei danni a dighe ecc che ha dato un'enorme mazzata all'economia rurale del apese che è già da decenni in crisi visto che la Cina ha puntato tutto sul liberismo e suula crescita industriale abbandonando a se stesse le campagne. Una mancanza di sensibilità e di pietas, appunto, che non le fanno onore e che non fanno onore nè alla causa sostiene così ardentemente nè al paese cui appartiene anche se quest'ultimo in materia di "onore" di punticini e amicizie internazionali ne ha perso di entrambi parecchi dopo l'aggressione all'Iraq, a tutt'oggi ingiustificata, e per come è ridotto ora grazie ai "liberatori" dei popoli oppressi che non si sono dimostrati né migliori dei predecessori dal punto di vista dei metodi adottati nè così"umanitari" dato che quel paese viene letteralmente derubato del petrolio di cui è produttore dalla voracità delle multinazionali del settore che in buona parte sono proprio americane. Quindi ci si dovrebbe stupire? In realtà no perchè è sintomatico della mentalità e della visione del mondo totalizzante di cui il paese di origine della star è portatore, sentendosi investito di una qualche "missione" proprio da quel Dio con il quale ne abusano a iosa per autogiustificarsi e autocongratularsi ma soprattutto oper autoassolversi dal genere di crimini commessi e dalle amenità dette come in questo caso. Ma questo caso è anche particolarmente scottante per gli USA perchè dall'altra parte non c'è un paese distrutto e indifeso perchè piegato dalle bombe americane ma una potenza economica, politica e fra un pò militare di tutto rispetto che possiede una bella fetta di titoli del tesoro americani, dove le industrie americane hanno fortemente investito per risparmiare sul costo della manodopera (fra un pò sarà conveniente investire anche da noi in Italia se continuano a crollare i redditi italiani nel modo affermato dall'Istat, altro che cina e forse da noi si spera proprio in questo), e se questi s'inkazzano gli USA rischiano di fallire nel giro di poche settimane chiudendo bottega, se è vero che già ora se non fosse per il settore militare l'economia americana è già in ginocchio e asfittica, e passando direttamente dalle stelle (...) alla pattumiera della storia

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