mercoledì 15 ottobre 2008

Cencelli versione 2.0: nulla di nuovo....

Se si verificherà il ticket per la vigilanza e per la corte costituzionale, senza nulla togliere ai singoli di cui non si discutono le qualità e la storia personale da parte mia, il giochino maggioranza/opposizione che si sbranano viene scoperto: è solo, appunto, un gioco delle parti. Spesso danno l'impressione di crederci davvero anche loro in realtà non si fanno molto male realmente e si ha la netta impressione che ci si sciabola solo per spingere l'avversario a "mollare" la presa: un'esempio può essere la vicenda Alitalia dove alcune figure di primo piano nominatevi sono di area PD e nessuno ha fatto una piega che sia una. Al di là delle prese di posizione si evidenzia l'antico male del consociativismo che mai è stato eliminato del tutto e anzi le oligarchie politiche si trovano spesso sullo stesso lato della barricata quando, sempre per esempio, si tratta di decidere a "chi" far pagare i costi del salvataggio della ex compagnia di bandiera oppure la crisi dei mercati invasi dalla malapianta liberista: qualunququisticamente si potrebbe dire che sono "tutti uguali" ed in parte è vero ma non c'è solo quest'aspetto c'è molto di più che le accomuna: una per tutte la necessità di autoperpetuarsi al potere. La presa sulla società non è mai stata così completa e mai come ora il controllo delle leve del potere è stato così saldo in mano politica, ma allora urge una domanda: e tutto il casino mediatico? E la mitizzata manifestazione ottobrina? E gli insulti reciproci? Tutto parte di un "gioco" delle parti per spingere sul dna degli italiani e attivare il gene ereditario del dividersi a tutti i costi per non morire di noia e esserci? No questa si chiama società elitaria, leggasi liberale, dove i "migliori" (termine non mio ma di un'autentico liberale del secolo scorso) governano le masse anche contro il loro interesse se ciò serve a conseguire gli obiettivi che ci si è preposti e che sono propri di quell'ideologia elitista: infatti se si ritorna alla scuola elitista non è un caso; così come non è un caso se la sanità e buona parte dei servizi pubblici sarannod dati in mano a privati (acqua compresa) senza tener in alcun conto i dettami dell'esperienza storica nè la stessa Costituzione italiana che prevede una partecipazione della comunità nella economia per valorizzare l'utilità sociale della proprietà privata, quindi una cosa lontanissima dall'attuale realtà quotidiana. Gridare allo scandalo è solo nascondersi dietro il dito e salvarsi la coscienza per averli votati e mandati dove sono ora accettando anche la proposizione, a mio avviso errata e insultante per la nostra intelligenza di cittadini, di votare liste bloccate, quindi dei nominati e null'altro. La continuità "politica" con i precedenti regimi è talmente evidente che trovo realmente scandaloso parlare di I°, II° e III° Repubblica come nel caso nostro per segnare le tappe del cambiamento: in realtà c'è un filo conduttore che dal 1948 ad oggi spiega l'evoluzione della situazione italiana che lo spiega e trova nella difesa dello status quo dei soliti noti il comune denominatore e i normali cittadini gli obiettivi cui dare in pasto ideologie ottocentesche mentre le loro tasche vengono puntualmente svuotate e il loro futuro vanificato.

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