martedì 22 marzo 2011

Valori.....

Mi ricordo. Mi ricordo quando, in piena tangentopoli, la gente manifestava la propria solidarietà ai Magistrati contro la corruzione in molti modi: con catene umane attorno ai palazzi di giustizia; con i fax; con le monetine lanciate al ladro di turno.... e in molti altri modi. Il potere, il mostro proteiforme che da 50 anni gestiva il nostro paese, aveva ricevuto un colpo durissimo ma non definitivo: se ci fossero stati cittadini maturi non avrebbero lasciato che l'idra dalle molte teste potesse rinascere e avrebbero vigilato: e invece no perché passato il momento "caldo" ognuno, ritenuto di aver fatto il suo dovere, se n'é tornato a casa propria riprendendo il proprio tran tran sicuro che la buriana corrotta fosse passata (tanto si poteva sempre riprendere a fare casino). Non era così: partiti non toccati duramente dalle indagini, ma pur coinvolti, cavalcavano l'onda protestataria (ricordate l'esposizione del cappio in Parlamento?); altri si preparavano a "scendere" in campo per riprendere le file del discorso interrotto dalle indagini (per farlo però prima si doveva mimetizzare, però) e il suo elettorato che ora era disperso: e c'è perfettamente riuscito. Altri s'illudevano che bastava cambiare nome per cambiare il mondo: e qui parlo del pci che prima diventà pds, poi ds, poi pd, ora pdmenoelle; una pia illusione dato che fu fatto un errore madornale: il personale politico di questo partito era lo stesso di prima che si stava riciclando in altro e, andando alla ricerca di una idea con il quale prenderci in giro, adottando in toto l'ideologia (questo é) liberista: parole come riforme vennero usate per rompere lo schema sociale, per fare un esempio. Tutti si cambiavano d'abito: nessuno aveva realmente in testa gli esiti e le conseguenze che queste scelte avrebbero avuto nel paese e a nessuno importava. Quello che contava davvero era il crearsi il proprio ambito sociale e farlo possibilmente a scapito di altri: per poterlo fare era necessario dividersi la società e infatti da allora la nostra società diventà estremamente vischiosa in orizzontale e in verticale e chi rimaneva indietro non aveva prospettive sia orizzontalmente che verticalmente; ai giovani si diceva, da sinistra, che se erano senza lavoro e senza futuro era colpa dei loro padri che erano egoisti (lo dicono ancora ma sotto altre parole); agli operai che erano mammut e che dovevano accettare il diktat del dio mercato (feticcio usato per nascondere la mancanza di una politica industriale moderna cui era connessa ricerca e sviluppo del mondo univeristario e post universitario); agli emarginati veniva data, a caro prezzo, assistenza; agli evasori i condoni e così via... in una tale situazione tutti sapevano che si sarebeb innescato un processo che non poteva non avere il suo apice nell'attuale berlusconismo: fase acuta di quel processo ed esito finale, si spera, di un processo che ha fatto del nostro paese da un lato la barzelletta del pianeta (e a noi non importa) dall'altro il bengodi dei furbi, degli arrampicatori, delle donnine che si fanno mantenere da un vecchio ricco (oggi sono uscite alcune foto delle feste dignitose e discrete che venivano fatte .....), che per non farsi sputtanare le pagava in vario modo e sotto varie forme, degli evasori, dei reati finanziari che venivano, dalla sinistra anche, depenalizzati ecc. ecc; di chi si fa fare, proprio oggi ne hanno approvata un altra, le leggi su misura per salvarsi dai processi partendo dal presupposto che essendo eletto dal popolo può fare quello che gli pare..... che, nonostante il Giappone, da noi il nucleare si farà, magari sottobanco ma si farà perché i contratti, con le lobby nucleari vanno rispettati e i soldi vanno fatti. Si riparla, a proposito di guerra guerreggiata ma non troppo all'italiana e di politica interna, di valori: ma quali sono questi valori? Non l'etica, ma il suo contrario; non la moralità pubblica e privata del politico ma la sfacciataggine di raccontare balle dicendo la verità; il dire sempre le stesse cose fino a crederci per primi spacciandola per verità; l'amoralità al posto della morale; l'annuncio al posto del programma politico; il tacciare di essere invidiosi il vlersi elevare al di sopra della propria condizione, l'attaccare, gli ormai pochi, poteri dello Stato veramente autonomi dipingendoli come covi e nidi di chissà quale complotto demopluto ecc. ecc. ecc. così messi quale futuro abbiamo? Nessuno: l'unica speranza é che arrivi al potere un ceto pieno di satirici e guitti, almeno ci faranno ridere, al posto di cinici satiri che ci stanno piangere lacrime amare di rabbia e rimpiangere i bei tempi che furono della balena bianca e della chiesa rossa............

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