- Ridurre le tasse a lavoratori e imprese: é lo specchio delle allodole per tenere buoni sindacati e la loro base ma in realtà é il solito batter cassa con lo Stato-bancomat;
- Grandi opere: ci risiamo. In teoria secondo i manuali di economia politica possono fungere da volano ... se ci mette i soldi lo Stato naturalmente, mica di tasca loro e sono tutte assolutamente inutili no forse una no ma ne abbiamo parlato nel precedente post;
- Liberalizzazione professioni e servizi: sulla carta sono auspicabilima in realtà é un regolamento di conti fra lobby ossia industriali, ordini professionali, aziende pubbliche di servizi locali e una volta eliminati ..... ne resterà soltanto uno....;
- Dismissioni dei beni dello Stato: ecco ci risiamo; gli appetiti sono sempre gli stessi e i nostri industruali, non contenti di tutti i soldi dati in 60 anni, vogliono anche quel patrimonio che ci evita, in caso di fallimento, di rimanere davvero in mutande come l'Argentina del default di alcuni anni fa, ricordate? Naturalmente li posso capire loro sono a tavola, però vedono un altra tavola imbandita e si chiedono perché non sono invitati, tutto qui;
- Pensioni: dulcis in fundo il loro cavallo di battaglia. Siamo alle solite perché sappiamo tutti cosa vogliono ossia, con la scusa che le pensioni sono il 2,5% sopra la media europea (ahhh la statistica che scienza che é, vero?), diamoci un bel, ulteriore, taglio e se poi i futuri pensionati li beccano a rubare nei negozi e supermercati o nei cassonetti dell'immondizia mica è un loro problema ... tanto le loro pensioni sono assicurate.
Vedete com'é facile? Ci sono problemi? Niente paura, con l'aiuto di qualche economista sempre pronto a far soldi, ci pensano loro. E quando, ammesso che i punti riescano a metterli in pratica, sarà tutto finito? Con cosa li pagheremo i debiti? E, come se non bastasse, ci mancava pure la tiritera che l'amato capo sciorina ogni volta che può e che conosciamo tutti e quindi ve la risparmio. Ma si può continuare così? Si può lasciare in mano a rapaci predatori la gestione del futuro nostro e dei nostri figli? Non credo negli altri mondi pissibili: e nemmeno credo nella Provvidenza; però credo che un popolo può prendere in mano i il proprio destino..... basta che abbia il coraggio.
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