martedì 2 ottobre 2012

Dopo la strage del paese numero 183/30..... la beffa a freddo per S. Anna di Stazzema

Ebbene si per la magistratura tedesca la strage del paese 183/30, alias S. Anna di Stazzema, non avrà colpevoli perché non é possibile individuarli con precisione: e così son serviti i 560, fra cui 100 bambini, uccisi dai nazisti e dai loro amici italiani. Dopo tantissimi anni la Germania la tracotanza arrogante che l'ha sempre contraddistinta non la perde: a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, e per puri motivi opportunistici anche gli alleati chiudero gli occhi, i nazisti non sono stati perseguiti (è vero che il centro Wiesenthal ha sopperito benissimo però non bastava e non basta ancora oggi, troppe connivenze) e spesso molti di essi si sono reintegrati nella società che ha presto rimosso il problema. S. Anna di Stazzema in fondo era solo "uno" degli episodi di quella guerra; e fra le truppe presenti v'erano coinvolti tedeschi ma anche le SS italiane, fascisti, e truppe ungheresi reclutate alla spicciolata: ufficiali e osttufficiali erano tedeschi, però.... ai governi nostrani dal '45 a oggi qualche problema lo creava perché era forte l'imbarazzo di chi si trovava a chiedere giustizia.. quando propri cittadini avevano fattivamente partecipato sia come alleati dei nazisti, prima, e poi come collaborazionisti dopo l'8 settembre 1943 (non dimentichiamo che siamo maestri nei voltafaccia); ciò "doveva" essere dimenticato; questo era, ed é, il problema, secondo me, che é alla base dell'infame trama che per anni ha tenuto nascosto dentro l'armadio della vergogna i fascicoli che riguardavano quella strage: anche noi ne abbiamo di scheletri negli armadi e più dei tedeschi per giunta..... quindi di cosa stiamo parlando quando c'indignamo, direbbe un "moderato" politico nostrano?
In realtà le scelte politiche a noi cittadini poco interessano: lì, come altrove nel paese, son morti civili e ..... bambini, donne incinte, preti, vecchi ecc. e queste morti chiedono non dico vendetta ma almeno giustizia, per i vivi e non solo;  e invece al solito la Germania fa quel che vuole e i nostri politici nicchiano se non tacciono proprio nel timore di non risvegliare o infastidire il gigante tedesco cui dobbiamo la salvezza, a dire dei politici e dei prof al governo, del nostro paese: non per nulla la Merkel parla di "compiti a casa" ogni volta che da noi qualcuno alza la testa.... quello che con la guerra non hanno ottenuto l'hanno fatto con l'economia, oggi.
Un altro aspetto del problema é il nostro silenzio, ufficiale; ha ragione Giustolisi quando afferma che il vero scandalo non é la sentenza della magistratura tedesca, che ci si poteva anche aspettare, ma il silenzio delle nostre istituzioni .... oggi; certo ci si dice sconcertati; certo si deplora e si convoca il Vice ministro tedesco; e si fanno interrogazioni parlamentari.. tutto fa parte del gioco.. ma come mai il Capo dello Stato non alza la voce come ha fatto per la Procura di Palermo sollevando un dirimente conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale? E come mai Monti tace? E come mai nessuno dei comuni mortali italiani va sotto l'ambasciata tedesca con un cartello in mano o con una pietrina da mettere vicino all'entrata, come fanno gli ebrei nelle commemorazioni degli eccidi nazifascisti? Ecco la vera offesa alla memoria: la pavidità e la passività ufficiale e ufficiosa .......
giusto per capire di cosa si parla e che cosa nega la "giustizia" tedesca ai morti, ai  sopravvissuti e ai loro discendenti, ma soprattutto alla storia della civiltà occidentale che oggi si bea di "essere esportatore di diritti umani, democrazia, e bla bla"...
e, soprattutto, cosa si cancella: guardatevi questa scena molto realistica di cosa accadde quel giorno................................................

scusate ma io mi fermo qui perché sono nauseato e corro a

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