Ebbene si per la magistratura tedesca la strage del paese 183/30, alias S. Anna di Stazzema,
non avrà colpevoli perché non é possibile individuarli con precisione: e
così son serviti i 560, fra cui 100 bambini, uccisi dai nazisti e dai
loro amici italiani. Dopo tantissimi anni la Germania la tracotanza
arrogante che l'ha sempre contraddistinta non la perde: a partire dalla
fine della seconda guerra mondiale, e per puri motivi opportunistici
anche gli alleati chiudero gli occhi, i nazisti non sono stati
perseguiti (è vero che il centro Wiesenthal ha sopperito benissimo però
non bastava e non basta ancora oggi, troppe connivenze) e spesso molti
di essi si sono reintegrati nella società che ha presto rimosso il
problema. S. Anna di Stazzema in fondo era solo "uno" degli episodi di
quella guerra; e fra le truppe presenti v'erano coinvolti tedeschi ma
anche le SS italiane, fascisti, e truppe ungheresi reclutate alla
spicciolata: ufficiali e osttufficiali erano tedeschi, però.... ai
governi nostrani dal '45 a oggi qualche problema lo creava perché era
forte l'imbarazzo di chi si trovava a chiedere giustizia.. quando propri
cittadini avevano fattivamente partecipato sia come alleati dei
nazisti, prima, e poi come collaborazionisti dopo l'8 settembre 1943
(non dimentichiamo che siamo maestri nei voltafaccia); ciò "doveva"
essere dimenticato; questo era, ed é, il problema, secondo me, che é
alla base dell'infame trama che per anni ha tenuto nascosto dentro
l'armadio della vergogna i fascicoli che riguardavano quella strage:
anche noi ne abbiamo di scheletri negli armadi e più dei tedeschi per
giunta..... quindi di cosa stiamo parlando quando c'indignamo, direbbe
un "moderato" politico nostrano?
In
realtà le scelte politiche a noi cittadini poco interessano: lì, come
altrove nel paese, son morti civili e ..... bambini, donne incinte,
preti, vecchi ecc. e queste morti chiedono non dico vendetta ma almeno
giustizia, per i vivi e non solo; e invece al solito la Germania fa
quel che vuole e i nostri politici nicchiano se non tacciono proprio nel
timore di non risvegliare o infastidire il gigante tedesco cui dobbiamo
la salvezza, a dire dei politici e dei prof al governo, del nostro
paese: non per nulla la Merkel parla di "compiti a casa" ogni volta che
da noi qualcuno alza la testa.... quello che con la guerra non hanno
ottenuto l'hanno fatto con l'economia, oggi.
Un
altro aspetto del problema é il nostro silenzio, ufficiale; ha ragione
Giustolisi quando afferma che il vero scandalo non é la sentenza della
magistratura tedesca, che ci si poteva anche aspettare, ma il silenzio
delle nostre istituzioni .... oggi; certo ci si dice sconcertati; certo
si deplora e si convoca il Vice ministro tedesco; e si fanno
interrogazioni parlamentari.. tutto fa parte del gioco.. ma come mai il
Capo dello Stato non alza la voce come ha fatto per la Procura di
Palermo sollevando un dirimente conflitto di attribuzione davanti alla
Corte costituzionale? E come mai Monti tace? E come mai nessuno dei
comuni mortali italiani va sotto l'ambasciata tedesca con un cartello in
mano o con una pietrina da mettere vicino all'entrata, come fanno gli
ebrei nelle commemorazioni degli eccidi nazifascisti? Ecco la vera
offesa alla memoria: la pavidità e la passività ufficiale e ufficiosa
.......
giusto per capire di cosa si
parla e che cosa nega la "giustizia" tedesca ai morti, ai sopravvissuti
e ai loro discendenti, ma soprattutto alla storia della civiltà
occidentale che oggi si bea di "essere esportatore di diritti umani,
democrazia, e bla bla"...
e,
soprattutto, cosa si cancella: guardatevi questa scena molto realistica
di cosa accadde quel
giorno................................................
scusate ma io mi fermo qui perché sono nauseato e corro a
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