personalmente l'ho conosciuto attraverso la sua storia, molto più
avventurosa di tante vite normali di oggi, e le sue opere di cui due, le
ultime, hanno segnato lo zeitgeist del nostro tempo.. purtroppo se n'è
andato a 96 anni e non potrà vedere gli effetti delle sue idee; Hessel non é più tra noi.
Preso
com'ero dai risultati elettorali e dalle sue conseguenze politiche
m'era sfuggita questa news ma spero che questo post sia riparatore.
Quest'uomo
appartiene a quella genìa di persone che hano inciso profondamente
nella storia europea, e non solo, e anche nella mia dato che dopo la
lettura delle sue ultime opere ho avuto definitvamente la conferma che
oltre non si poteva continuare a parlare e a "sperare" ma si doveva,
secondo le proprie capacità e possibilità, "indignare" e "impeganre" non
per servire una causa, non ce ne sono più, e nemmeno un idea ma UN
TRADIMENTO degli ideali per i quali partigiani italiani, francesi, ecc.
avevano combattuto ed erano morti per dare ai loro figli e nipoti una
società migliore equa, giusta, democratica e solidale e invece .....
invece un secondo dopo la fine della II° guerra mondiale già si pensava a
come combattere contro i comunisti il che era naturalmente giusto per
delle democrazie che volevano sopravvivere e avanzare nel progresso; ma
queste democrazie serbavano un cancro il profitto per il profitto di
interessi finanziari e industriali (il famoso compleso
militare-industriale) che avevano compreso come aumentarne ancora
attraverso guerre ma soprattutto attraverso il controllo politico delle
società delle quali non serviva né la partecipazione democratica né la
attenzione ai temi sociali ma erano solo "parco buoi" da tosare e sulle
quali far pesare le proprie avventure andate a male, meglio dette
speculazioni.... la naomi klein ne parlò in termini di "privatizzare i
profitti" e "socializzare le perdite" come teorema base della loro
azione e devo dire che termine più efficace non avrei saputo trovare...
lui, Hessel, se n'era accorto e l'aveva denunciato... in tutti i modi
che conosceva ma, soprattutto, attraverso due pamphlet "Indignatevi" e
"Impegnatevi" (soprattutto il primo é la base teorica dei movimenti
indignados europei e di Occupy Wall Street americano, i due libricini
sono stati venduti in milioni di copie in tutti i paesi) nei quali non
si limitava a dire solo quanto era accaduto, e poteva accadere (e aveva
ragione per giunta), ma soprattutto cosa si poteva e doveva fare per
impedirlo: é appena superfluo dire che i due libricini, che questo blog
ha puntualmente segnalato nonché letto, hanno avuto un successo mondiale
e delle risposte sociali andate al di là, credo, delle stesse
aspettative dello scrittore che aveva un solo messaggio: riscoprite le
costituzioni e non permettete a nessuno di strapparvi via idee come
democrazia, libertà, pensiero libero, partecipazione e di farvi
trasformare in ... consumatori e basta cui non era permesso altro se non
quello di essere bestia da soma senza diritti (lavoro, ecc.).
Per
quanto mi riguarda pochi altri uomini hanno avuto la stessa influenza:
Amendola, conosciuto personalmente in gioventù, Gramsci, Berlinguer,
Padre Raffaele Coseglia (gesuita e mio prof di religione.. l'unico
prete, insieme a don gallo e zanotelli, che abbia mai ascoltato con un
certo interesse in vita mia), Isaiah Berlin, Keynes e Hessel da ultimo: a
loro devo molto se non tutto e il mio pantheon si é arricchito di un
altra figura nobile del pensiero e dell'azione socio-politica mi
richiamo idealmente.... peccato che ben presto sarà dimenticato.
Adieu Monsieur Hessel
vi ripropongo le due copertine, a futura memoria
se
non li avete letti ve li ripropongo a futura memoria di quanto si dovrà
lavorare in questo paese per riportarlo a quello che era lo zeitgeist
originario della Costituzione della repubblica italiana.......
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