martedì 19 novembre 2013

#Sardegna : un evento non proprio straordinario

CHE SIA CHIARO:
ESPRIMO TUTTO IL DOLORE E LA MIA SOLIDARIETA' AI FRATELLI SARDI PER L'EVENTO DI CUI SONO STATI VITTIME IN QUESTE ORE E AD ESSI ASSOCIO ANCHE I FRATELLI CALABRESI ANCH'ESSI COLPITI SEMPRE OGGI DA NUBIFRAGI.........
CIO' PER EVITARE QUALUNQUE MALINTESO O ACCUSA DI DEMAGOGIA E POPULISMO.
Quello visto in Sardegna tutto si può dire tranne che sia un evento inatteso e straordinario come ha  sostenuto il Presidente del consiglio: da decenni i climatologi mettono l'accento sull'aspetto che con il riscaldamento climatico, anche e non solo provocato dall'uomo, gli eventi etremi sarebbero diventati la norma a qualunque latitudine e quindi:
  • ci dovevamo fare la bocca (e prepararci);
  • i governi si sarebbero dovuti attrezzare nella difesa del territorio e nella progettualità per questo tipo di eventi climatici, vulcanici, sismici ecc. non si pretende di essere come i giapponesi che sono il top.. ma gli americani, no?
Logico, ma ... siamo italiani e abbiamo copiato il peggio dell'occidente: anche la economia delle catastrofi.... quel branco di società che s'avventano dove scoppia un problema e fa profitti, con i soldi della solidarietà internazionale e degli stati colpiti.
Pochi hanno il coraggio di parlarne, ma il fenomeno esiste eccome: ovunque ci siano catastrofi e calamità ci sono società che vedono dei profitti e non si fanno problemi a guadagnarci sopra... inutile fare esempi lo si dovrebbe sapere. In Italia ne abbiamo avuto un esempio con il terremoto dell'irpinia (soldi per creare delle attività che venivano stanziati... ci fu la calata di imprenditori del nord che costruirono capannoni ovunque per poi chiuderli dopo esserseli mangiati tutti tornandosene al nord con le tasche piene.. magari votavano anche lega, chissà) con i cui soldi si potevano rifarne tre di irpinie; con l'abruzzo: ricordate le new town? Bene la gente sta peggio e forse potevano fare da volano alla ricostruzione e invece gli hanno donato un ghetto e basta. In Emilia è andata un pochino diversamente ma alla fine tutto è ancora abbastanza a pezzi e la ripresa dell'economia locale è ancora ben lontana: molto più lontana della ripresa economica italiana.
Ora, secondo voi, con miseri 20 mln di euro appena stanziati dal governo cosa ci si fa? La birra? Secondo voi da dove prenderanno i soldi, anche questi soldi? Mica li avranno stornati dai fondi che so dell'abruzzo o dell'umbria o dei disabili o .... dalla SLA? Lo scopriremo presto, temo. Non dimentichiamo che in questo paese lo stato ha sempre fatto da bancomat ai privati; essendo gestito da oltre 60 anni da una cricca di affaristi legati al carro dei politici, insieme alle mafie, lo stato italiano ha avuto solo una funzione: quello del bancomat; quando c'era un problema arrivavano soldi a pioggia senza alcun criterio e senza nulla arrivasse alle locali popolazioni. Potevano essere gestiti meglio? Certo, era però necessario che al potere ci fosse gente onesta; che le regole dovessero essere chiare per tutti; che il controllo fosse penetrante e, infine, che i cittadini vigilassero senza aspettare la manna....... un a follia per un paese come il nostro: se solo pensiamo che mentre una buona parte della sardegna finiva sott'acqua inizia a cagliari il processo all'alluvione del 2008!!!!!!
In questo paese ovunque ci sia stato un disastro sono accadute queste seguenti cose in successione:
  1. non esistendo nessuna manutenzione, nè prevenzione (ufficialmente a causa dei tagli) ogni volta che "abbiamo un problema" si tampona ma, passata l'emergenza, fino al 2010 c'erano fiumi di denaro che non si sapeva dove andassero a finire.... dopo quella data si spostavano i soldi da un mergenza ad un altra dopo aver dichiarato un emergenza nazionale bypassando i normali criteri legali. Si fa solidarietà e si chiedono soldi in beneficenza, poi.... mah
  2. i media passano ore ed ore a descriverci il disastro; ci fanno vedere le inondazioni, i morti, le storie per poi passare alle dichiarazioni del capo del governo di turno e dei tecnici e dei politici.... chiaramente ci commuoviamo, no? E mettiamo mano al protafoglio.
  3. Nel frattempo la Protezione civile interviene e fa il suo dovere anticipando i fondi che poi stato e regioni dovrebbero ridare.... dico dovrebbero perchè in realtà ciò non accade quasi mai... perchè a volte le regioni intervengono direttamente aspettandosi che lo stato glieli ridia altre volte è il contrario ma poi il conto rimane sempre a tutti noi: se fossero fatte le cose a norma nessun problema ma.... la storia la conosciamo, anche quella giudiziaria.
  4. Passata l'emergenza si dovrebbe passare alla ricostruzione..... bè chiamiamola così. E invece al contrario nulla vien fatto: come in abruzzo nemmeno le macerie vengono rimosse. Sarà così anche in sardegna? Lo vedremo al processo che riguarda l'alluvione del 2008 di cui sopra.....
  5. A questo punto la gente comincia a mugugnare ed ha ragione; ora accade la cosa maggiormente sconvolgente: arrivano in sequenza prima i media che cominciano a presentarci i disastrati come... sobillatori o sobillati; poi arrivano i manganelli; a quel punto il gioco è fatto cala il sipario la gente rimane così com'è e nessuno se ne ricorda più.
sono un disfattista? Può darsi ma c'ho pensato a lungo oggi leggendo dell'evento climatico in sardegna: esiste un copione che viene seguito con ognuno messo a priori nella sua casella e della quale rimane prigioniero. Forse la sardegna essendo a statuto speciale avrà diversa sorte, non lo so; so solo che guardandomi indietro è questa la sequenza e il finale è sempre stato lo stesso, prutroppo......
amici e fratelli sardi passata l'emozione e la paura mantenete il sangue freddo e vigilate, vigilate attentamente senza credere alle parole di circostanza che saranno dette in queste ore e in futuro e non credete alle promesse, nessuna sarà mantenuta.
p.s.
non credo sia finita perchè se è vero che il ciclone sembra essersi attenuato altre perturbazioni si stanno avvicinando e quindi altri eventi potrebebro verificarsi. Speriamo che gli alert della protezione civile non siano considerati, solo, eventi "generici" ma si prendano anche la responsabilità di dire cosa pensano...

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