Non vi preoccupate non è il solito post di metà settimana e nemmeno
parla dell'immenso romanzo della Jane Austen; niente di tutto questo.
E' altro. E' una pagina piena di cifre e diagrammi del Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano che mette nero su bianco, in forma elettronica, la "bravura" della politica italiota nel ....... tagliare il debito pubblico.
Detto così nulla di nuovo ma a leggere attentamente (per chi ne ha voglia questo è il link al 'MEF'
dove ci sono, oltre ai documenti scaricabili in pdf, anche le succitate
tabelle)la storia che ne emerge è completamente differente. E' la
storia di un pozzo senza fondo creato per assorbire i nostri soldi e
buttarli, si proprio buttarli, in esso. In primis (tanto per capirsi) un
esempio "storico" recente: negli anni della presidenza Clinton gli USA
rischiarono, si proprio rischiarono, la cancellazione completa del
proprio debito grazie alla politiche messe in atto da quella
Amministrazione; sapete chi ha fermato tutto in nome del mercato e della
parola d'ordine "questo è il sistema"? Mr Alan Greenspan che scrisse al
presidente ingiungendogli di .... fermarsi perchè altrimenti il sistema
finanziario sarebeb saltato in aria e in poco tempo poteva fallire:
insomma VIETATO RIAPGARE IL DEBITO!!!
Detto ciò, ci piaccia o
meno, dal 1995 a oggi noi abbiamo versato ben 50 punti di PIL nel
debito: in soldoni 700-800 mld di euro impiegati in risanamento del
debito.. che non è stato affatto risanato come ben sappiamo anzi aumenta
esponenzialmente sia per l'insipienza della nostra politica che della
sua corruzione clientelare. La base del ragionamento è il cosiddetto avanzo primario ossia la differenza in positivo delle nostre entrate.
Lo Stato ha incassato più di quanto gli servisse, da un alto, che di
quanto ridesse in servizi e soddisfacimento dei bisogni ai cittadini
(sia chiaro CHE IL PESO DELL'IMPOSIZIONE FISCALE NON E' EQUAMENTE
REDISTRIBUITO FRA TUTTI MA IN UNA FRAZIONE DI ESSI: I LAVORATORI
DIPENDENTI, I FINTI AUTONOMI, I PENSIONATI E LE PICCOLE E MEDIE
AZIENDE... QUELLE ONESTE; in pratica quelle realtà che non riescono, o
possono, sfuggire al fisco).
Si dirà: il debito pesa; in parte è
vero ma è anche vero che se lo Stato avesse percorso la strada
dell'investimento produttivo anzichè dell'assistenzialismo e della
discesa volontaria verso l'attuale stagnazione voluta dall'austerity
europea e dalle bolle, create ad arte dalla finanza, esplose in questi
anni (l'ultima sta scoppiando proprio ora con le montagne russe delle
borse), quel debito pubblico oggi sarebbe inesistente o quasi: SIA
CHIARO, QUASI INESISTENTE O, AL MASSIMO, GESTIBILE! Ma che fine avrebeb
fatto tutta la banda del buco delle banche e dei rentier che di finanza
vivono? Sarebebro finiti con le pezze al sedere? Proprio con le pezze no
ma molto vicino si. Sarebeb anche finita tutta la cantilena ideologica
del mercato cui anche gli Stati devono sottostare e ci sarebbero rimasti
abbastanza soldi per rendere questo paese non al livello della Norvegia
ma almeno a quello della Danimarca e dei paesi del nord europa: mica
male. Se letti bene questi dati ci raccontano proprio questa storia, se
li sanno leggere senza l'ottica mercatara.
Spero sappiate che che
per uscire ci sono molte "ricette": questa, del mercato libero, è solo
una ed è quella che STORICAMENTE ha sempre dato pessimi frutti; le altre
invece hanno fatto vieppiù meno danni di sicuro.... soprattutto con un
cambio di politica e con meno fessacchiotti che andavano a votare
fidandosi delle mortadelle o degli amati capi e dei loro degni
successori. Sarebbe anche finita la prosopopea sull'europa e sul "ce lo
chiede l'europa"... anche qui un pò alla volta gli stati sarebebro stati
costretti che l'unica via da prendere non era quella della finanza ma
quella sociale... ossia quella percorsa fino al 1995: nel bene e nel
male, sia chiaro.
E invece... bè è storia recente e anche questa la si dovrebeb conoscere, no?
Pensate: se questi 700-800 mld
fossero stati investiti o impegnati in minori tasse dove saremmo ora?
In fondo siamo proprio dei fessi: gli stessi liberisti, al soldo del
potere finanziario, ce lo dicono: se c'è la ripresa il debito si
riduce...... immaginate quella montagna di soldi che un governo, non di
ladri e inetti ma composto da persone oneste e capaci, poteva impiegare
cosa avrebbero potuto fare e creare!!!! Probabilmente oggi sarebbe la
merkel a dover fare i compiti a casa.. e l'assioma vero dell'europa,
ossia FREGA IL TUO VICINO (juncker di questo fu accusato), gli si
sarebbe ritorto contro con tutto quello che avrebeb potuto
comportare.... ma siamo oltre i se e i ma e quindi è inutile recriminare
per i voti che abbiamo espresso in questi anni: votando i ladri di pisa
pensavamo di fare i furbi e invece ci hanno bellamente fregato e di
questo non possiamo che incolpare noi stessi che ci dividevamo in
ulivisti e forzaitalioti e loro successive convulsioni.
Sapete, oltre che nel risanamento del debito pubblico, dov'altro son finiti questi soldi? Nel salva-stati, meglio noto come SALVA-BANCHE, nel MES,
ecc. altrove a ingrassare proprio quei paesi che, se avessimo preso la
strada virtuosa, oggi si troverebbero, con mia grande soddisfazione, con
le chiappe a terra!
I numeri e i grafici son lì al link.. buona lettura furbastri!
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