mercoledì 20 maggio 2015

prideandprejudice

Non vi preoccupate non è il solito post di metà settimana e nemmeno parla dell'immenso romanzo della Jane Austen; niente di tutto questo.
E' altro. E' una pagina piena di cifre e diagrammi del Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano che mette nero su bianco, in forma elettronica, la "bravura" della politica italiota nel ....... tagliare il debito pubblico.
Detto così nulla di nuovo ma a leggere attentamente (per chi ne ha voglia questo è il link al 'MEF' dove ci sono, oltre ai documenti scaricabili in pdf, anche le succitate tabelle)la storia che ne emerge è completamente differente. E' la storia di un pozzo senza fondo creato per assorbire i nostri soldi e buttarli, si proprio buttarli, in esso. In primis (tanto per capirsi) un esempio "storico" recente: negli anni della presidenza Clinton gli USA rischiarono, si proprio rischiarono, la cancellazione completa del proprio debito grazie alla politiche messe in atto da quella Amministrazione; sapete chi ha fermato tutto in nome del mercato e della parola d'ordine "questo è il sistema"? Mr Alan Greenspan che scrisse al presidente ingiungendogli di .... fermarsi perchè altrimenti il sistema finanziario sarebeb saltato in aria e in poco tempo poteva fallire: insomma VIETATO RIAPGARE IL DEBITO!!!
Detto ciò, ci piaccia o meno, dal 1995 a oggi noi abbiamo versato ben 50 punti di PIL nel debito: in soldoni 700-800 mld di euro impiegati in risanamento del debito.. che non è stato affatto risanato come ben sappiamo anzi aumenta esponenzialmente sia per l'insipienza della nostra politica che della sua corruzione clientelare. La base del ragionamento è il cosiddetto avanzo primario ossia la differenza in positivo delle nostre entrate. Lo Stato ha incassato più di quanto gli servisse, da un alto, che di quanto ridesse in servizi e soddisfacimento dei bisogni ai cittadini (sia chiaro CHE IL PESO DELL'IMPOSIZIONE FISCALE NON E' EQUAMENTE REDISTRIBUITO FRA TUTTI MA IN UNA FRAZIONE DI ESSI: I LAVORATORI DIPENDENTI, I FINTI AUTONOMI, I PENSIONATI E LE PICCOLE E MEDIE AZIENDE... QUELLE ONESTE; in pratica quelle realtà che non riescono, o possono, sfuggire al fisco).
Si dirà: il debito pesa; in parte è vero ma è anche vero che se lo Stato avesse percorso la strada dell'investimento produttivo anzichè dell'assistenzialismo e della discesa volontaria verso l'attuale stagnazione voluta dall'austerity europea e dalle bolle, create ad arte dalla finanza, esplose in questi anni (l'ultima sta scoppiando proprio ora con le montagne russe delle borse), quel debito pubblico oggi sarebbe inesistente o quasi: SIA CHIARO, QUASI INESISTENTE O, AL MASSIMO, GESTIBILE! Ma che fine avrebeb fatto tutta la banda del buco delle banche e dei rentier che di finanza vivono? Sarebebro finiti con le pezze al sedere? Proprio con le pezze no ma molto vicino si. Sarebeb anche finita tutta la cantilena ideologica del mercato cui anche gli Stati devono sottostare e ci sarebbero rimasti abbastanza soldi per rendere questo paese non al livello della Norvegia ma almeno a quello della Danimarca e dei paesi del nord europa: mica male. Se letti bene questi dati ci raccontano proprio questa storia, se li sanno leggere senza l'ottica mercatara.
Spero sappiate che che per uscire ci sono molte "ricette": questa, del mercato libero, è solo una ed è quella che STORICAMENTE ha sempre dato pessimi frutti; le altre invece hanno fatto vieppiù meno danni di sicuro.... soprattutto con un cambio di politica e con meno fessacchiotti che andavano a votare fidandosi delle mortadelle o degli amati capi e dei loro degni successori. Sarebbe anche finita la prosopopea sull'europa e sul "ce lo chiede l'europa"... anche qui un pò alla volta gli stati sarebebro stati costretti che l'unica via da prendere non era quella della finanza ma quella sociale... ossia quella percorsa fino al 1995: nel bene e nel male, sia chiaro.
E invece... bè è storia recente e anche questa la si dovrebeb conoscere, no?
Pensate: se questi 700-800 mld fossero stati investiti o impegnati in minori tasse dove saremmo ora? In fondo siamo proprio dei fessi: gli stessi liberisti, al soldo del potere finanziario, ce lo dicono: se c'è la ripresa il debito si riduce...... immaginate quella montagna di soldi che un governo, non di ladri e inetti ma composto da persone oneste e capaci, poteva impiegare cosa avrebbero potuto fare e creare!!!! Probabilmente oggi sarebbe la merkel a dover fare i compiti a casa.. e l'assioma vero dell'europa, ossia FREGA IL TUO VICINO (juncker di questo fu accusato), gli si sarebbe ritorto contro con tutto quello che avrebeb potuto comportare.... ma siamo oltre i se e i ma e quindi è inutile recriminare per i voti che abbiamo espresso in questi anni: votando i ladri di pisa pensavamo di fare i furbi e invece ci hanno bellamente fregato e di questo non possiamo che incolpare noi stessi che ci dividevamo in ulivisti e forzaitalioti e loro successive convulsioni.
Sapete, oltre che nel risanamento del debito pubblico, dov'altro son finiti questi soldi? Nel salva-stati, meglio noto come SALVA-BANCHE, nel MES, ecc. altrove a ingrassare proprio quei paesi che, se avessimo preso la strada virtuosa, oggi si troverebbero, con mia grande soddisfazione, con le chiappe a terra!
I numeri e i grafici son lì al link.. buona lettura furbastri!

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