si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
mercoledì 30 gennaio 2008
Crociata contro l'aborto: Ruini ne è il messia Ferrara il suo pastore
Evento mediatico di prim'ordine alla La7: il Cardinal Ruini ospite di Ferrara. A dimostrazione della potenza del mezzo mediatico per eccellenza, la tv, (e della forza che ha nel convincere e incanalare i flussi delle preferenze degli ascoltatori), usato come da manuale della comunicazione politica, indirizzo unidirezionale e antidemocraticità. Tutta la trasmissione è stata incentratasullo stato dell'arte di porre i cosiddetti puntini sulle "i" da parte dell'esponente della gerarchia ecclesiale agli italiani interfacciando la faccia feroce del secondo con la fluidità e la tenue democraticità dei toni ma non dei contenuti del primo. Il tema centrale era naturalmente l'aborto ma i corollari non sono meno scottanti come la laicità, presunta, dello Stato italiano (tant'è che, candidamente, è stato detto che in Italia i "suggerimenti" della Chiesa pesano di più perchè non è ancora secolarizzata come gli altri Stati): come a dire che mentre oltralpe la religione è un fatto privato dato alla coscienza del singolo e la Chiesa è considerata per quella che è (cioè uno Stato estero) e gli si da il peso che merita come tale, di conseguernza le persone sono meno coinvolgibili, da noi invece abbiamo la "fortuna" che i nostri politici, mancanti di schiena dritta, consentono di confessionalizzare per via traversa la nazione consentendo le di riprendersi il potere temporale che era stato eliso con la presa di Porta Pia); il "dovere" per i cattolici che fanno politica a tutti i livelli, e nonostante la Costituzione affermi chiaramente che si è eletti senza vincolo di mandato, di seguire le indicazioni e i suggerimenti (per loro quindi vincolanti) della gerarchia ecclesiale (ridotti a pura cinghia di trasmissione dei voleri altrui) su temi scottanti quali aborto, eutanasia, testamento biologico, fecondazione assistita e diagnosi preimpianto, PACS ecc. con il Cardinale, (ormai lanciato in politica lo si dovrebbe dire chiaramente perchè sarebbe più corretto) che parla e dice su questi temi che tanto gli stanno a cuore mettendo l'accento sul "male" mentre sorvola bellamente sul fatto che i modelli sociali di riferimento vanno in ben altra direzione (arricchimento facile; saltare sulle ginocchia di questo o quest'altro per fare carriera; ecc). Il partito trasversale della Chiesa "che non ingerisce minimamente nella vita italiana" democraticamente e pacatamente pontifica nelle varie tematiche (ne ha diritto perchè noi siamo liberali ma loro ne fanno discendere un'obbligo vincolante) che le stanno a cuore ponendo paletti strettissimi e che, ragionando per ora ai limiti del possibile orizzonte, fa quasi pensare che si voglia fare del nostro paese una copia della teocrazia al potere in Iran il tutto mentre Ferrara, ormai icona laica della gerarchia, con la clava mena fendenti a destra pervaso dal "sacro" furore del "converso" che come sempre in questi casi è più realista del re. Naturalmente sappiamo tutti che Ferrara ha passato varie fasi: da ex del PCI, passato poi armi e bagagli ad Arcore dopo abiura, divenendone alfiere e fante; contemporaneamente filoamericano più degli stessi americani e bushiano più di bush stesso, ora deluso da quest'ultimo perchè ha fallito nel fare dell'occidente il faro della libertà contro i barbari (in pratica ha fallito nell'imporre il sistema liberista che prevede, celandosi dietro parole belle come democrazia, libertà ecc. la depredazione, oltre che al controllo, delle risorse di chi ha ma non deve vederne i benefici per consentire a chi ha molto di più di continuare a fare il proprio comodo) per giungere, ora, all'approdo finale (nell'afflato della continua ricerca di una "identità" nella quale sentirsi sicuro, e all'ombra della quale riscaldarsi) della gerarchia cattolica (vista come ultimo baluardo occidentale) facendo propria la linea maggiormente estrema che non è certo quella del Cardinale Martini ma quella chiusa e reazionaria oserei dire preconciliare (se nessuno farà nulla per arginarla) che rischia di prendere il sopravvento sulla civiltà o quel poco che ne rimane............... mi chiedo a quando le liste di proscrizione?
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