martedì 23 novembre 2010

23 novembre 1980 - 23 novembre 2010 passa il tempo ma .....

Una ricorrenza é una ricorrenza e il tempo anche in questo caso é stato galantuomo: allora come ora gli inviti a dare gli aiuti, monetari e non, a persone oneste caddero nel vuoto; é vero che allora non c'era un sistema di "protezione civile" misto privato (volontaristico)/pubblico (importantissimo ed efficiente dal punto di vista degli uomini e delle donne sul campo ma svalutato da tagli e corruzione della casta); é vero che allora non esisteva una mappatura del rischio e i piani regolatori erano in fieri mentre oggi, almeno formalmente (salvo condoni, varianti di piano ecc.), ci sono dei limiti. E' vero tutto ma com'é ormai acclarato la storia del post terremoto si é ripetuta almeno nelle sue forme principali: allora arrivò un fiume di denaro che é servito a tutto tranne che a ricostruire (dalle mafie ai politici ci si sono arricchiti tutti) e infatti fino a pochi anni le ferite materiali e sociali del terremoto del 1980 erano ancora visibili; oggi il fiume di denaro non é arrivato in così grande quantità ma l'arricchimento sulle spalle di chi l'ha realmente subito non é cambiato: ho ancora nelle orecchie l'intercettazione dei due "amiconi" che gioivano assaporando il futuro dei soldi che sarebbero arrivati a pioggia: in parte sono stati accontentati e in parte però gli é rimasto sul gozzo perché hanno e avranno molto da difendersi davanti ai giudici. Ancora una volta l'italietta non si brilla in materia di moralità e onesta: sia chiaro la gente comune si é ampiamente distinta per slancio di solidarietà oggi come allora; chi é mancata é invece la politica, o meglio la casta e si suoi sodali, che al di là di annunci spot, televisivi e non, comparsate, dichiarazioni di fine emergenza e quant'altro... dicevo al di là di tutto ciò materialmente non ha fatto nulla e non ha avuto nemmeno il coraggio d'introdurre una tassa orizzontale di scopo per aiutare gli Abruzzi: non poteva essere altrimenti per un ceto dirigente che ha fatto dell'evasore un eroe contro l'oppressione fiscale dello Stato e mi fermo qui perché tutti sappiamo di cosa si parla. Nemmeno l'opposizione (...) ha brillato ma questo si sa perché essendo decerebrata dal berlusconismo, e condividendone l'orizzonte di fondo, non poteva essere altrimenti. Mi chiedo: e se gli Abruzzesi dichiarassero la secessione ricostruzionale, mi spiego: se gli abruzzesi dicessero: andate a fan.... ce la vediamo noi e non permettetevi di venirci a chiedere oboli fiscali perché vi tiriamo addosso le macerie? Che faranno le caste? Li definiranno "terroristi (già lo fanno intendere e infatti sono stati puntualmente pamfìganellati)"? Li inseriranno nella black list insieme ad "Al Qaeda"? Fantapolitica? A guardarsi intorno, mica tanto dato che siamo al fai date perché loro sono solo presi dai loro problemi di scranni e sopravvivenza al loro post terremoto berlusconiano e non hanno tempo né voglia di occuparsi di cose che minimamente non li riguardano se non quando si tratta di chiedere voti, promettere, fare la comparsata solita e filarsela alla chetichella .... per continuare nei propri di affari e quando uno che appartiene al proprio ceto é nei guai (magari approvando un salva ex Ministro, distintosi in questi anni per il salto della quaglia da uno schieramento all'altro, che ha fatto dello storno di fondi pubblici per fini propri la base del proprio potere personale) muovono la "propria" protezione civile, efficientissima, che accorre sul luogo del misfatto facendo il miracolo, mai avvenuto altrove nel mondo reale, di prevenire l'eventuale "frana" che rischia di travolgere non solo il diretto interessato ma l'intero ceto politico locale e non....... tutto ciò chiamasi belpaese.

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