domenica 13 marzo 2011

..... a proposito di energia .....

La tragedia giapponese ci costringe a riflettere: é mai possibile che un paese, per raggiungere l'autonomia energetica, debba avere ben 35 centrali nucleari? In un paese come il Giappone dove c'é un terremoto al giorno il nucleare era probabilmente necessario perché quel paese é povero di risorse e dovendo sostenere il miracolo economico nipponico forse era la via più breve e che dava maggiori garanzie di alti rendimenti a costi, allora, accessibili.... salvo però scoprire, ora, che quelle centrali erano "garantite" per scossoni non oltre l'8° grado della scala richter ...... eppoi quel paese é abituato ai terremoti e alle "onde del porto" (tsunami é una parola giapponese e il significato della parola é esattamente questo), altri no. E' proverbiale l'organizzazione della società giapponese di fronte alle calamità modello per gli altri. Ora non é possibile fare un raffronto con il nostro paese: siamo faciloni e troppo spesso badiamo al profitto e poco a cose come sicurezza, gestione delle emergenze, ecc..; siamo usciti dalla guerra ridotti ai minimi termini ma abbiamo saputo risollevarci e, com'era di moda allora, il nucleare sembrava una valida opzione da aggiungere alle altre (non per sostituirle): in primis le centrali idroelettriche in conseguenza della presenza di fiumi e laghi, soprattutto alpini, che ci consentivano di guardare con una certa tranquillità al futuro e invece ... invece il trend e l'affarismo ci spinsero verso l'acquisto all'estero di energia e non verso il completamento della catena energetica nostrana (con buonapace della ricerca dell'autonomia energetica): si può essere d'accordo o meno ma da allora a oggi, e di anni ne sono passati, il grado di autonomia energetica italiana non é mai aumentato oltre quello originale, anche se nel frattempo l'ente energetico é stato quasi completamente privatizzato ( rimanendo sempre in regime di monopolio o quasi che si é sostituito a quello pubblico; ci sono altre società ma hanno solo fette di mercato non significative; lo stesso ente ha creato due società che agiscono una secondo le vecchie regole e un altra secondo quelle di mercato e non si capisce perché... ma la chiave del mercato é sempre in mano all'ente e al grtn del Tesoro) e nulla é cambiato: si scaricano sempre sull'utente i costi di produzione della energia, e, come se non bastasse, si é approfittato per introdurre tasse e tributi di vario genere, soprattutto locali, nelle bollette che arrivano (da ultimo qualche genio ha pensato di far pagare anche l'abbonamento rai) ai cittadini (in piena sintonia con quanto accade ancora per la benzina dove ci sono accise statali e locali che definire anacronistiche é dir poco). Ma c'é anche altro (e suona come una presa in giro): nella bolletta paghiamo una quota all'ente affinché tenga in funzione centrali, altrimenti "antieconomiche", per evitare sia black out (puntualmente verificatosi), sia per affrontare emergenze e sia rafforzare proprio l'autonomia energetica... invece queste centrali in maggior parte non sono in funzione, nonostante i soldi nostri versati, e importiamo in grandi quantità energia dall'estero: qui prodest da tutto ciò? Perché non si rimettono in funzione, visto che paghiamo la quota per tenerle aperte? E perché, dopo un referendum che ci fece uscire dal nucleare per fortuna (visti gli attuali eventi), non si é spinto al massimo la ricerca nelle tecnologie alternative? Si proprio quelle: e non mi si venga a dire che sono anch'esse antieconomiche dato che proprio l'ente principale erogatore di energia ha inaugurato alcune centrali sperimentali ad energia alternativa che funzionano a pieno regime, quindi lo spazio per le alternative c'é perchè qui, fra guerre e disastri, abbiamo davanti un futuro di costi e bollette altissimi, quasi improponibili. Eppure, non foss'altro perché siamo un paese ventoso e sempre esposto al sole grossi ostacoli per le energie alternative non ci dovrebbero essere: anche qui sorgono problemi perché un aspetto é chi paga (non certo il privato o il privatizzato); un altro sono gli ambientalisti che esagerano nelle loro posizioni e nei loro no ma soprattutto, lo si disse a bassa voce qualche anno fa, la rete nazionale elettrica attuale non reggerebbe il maggior carico ..... e torniamo al punto di partenza: chi paga il potenziamento? Ecco quindi, secondo qualcuno, il coniglio dal cappello: il ritorno al nucleare, una genialata da nobel (mi chiedo perché non ci si é pensato prima!!!!). Se non fosse bastato Chernobyl; se non bastano i tanti "incidenti" capitati in questi anni anche gravi; se non basta il piccolo "particolare" che siamo in un paese sismico, non ai livelli giapponesi, e quindi a rischio di danni; se non bastano nemmeno a sconsigliarle i costi di costruzione delle centrali, si stima 35 miliardi di dollaroni per costruire un decente programma nostrano (mi chiedo, dove li prendono sti soldi se un giorno si e l'altro pure ci dicono che "soldi" non ce ne sono nemmeno per il normale funzionamento dei servizi pubblici) che porti da qui a un decennio un apporto significativo di energia al paese: senza contare la previsione di spesa per le scorie che sono costosissime e il cui smaltimento é, a dir poco, problematico. Eppure: paesi di antica tradizione nucleare ne stanno studiando l'uscita; gli usa, ad esempio, hanno investito 150 milioni di dollari nella ricerca di energie alternative (e altrettanti ne hanno messi privati). Eppure: realtà alternative di produzione proprio nel nostro paese ci sono nelle piccole comunità che se ne servono per evitare di aumentare i tributi locali; parchi eolici in costruzione laddove servono davvero (e non dove vuole il malaffare e la malapolitica) si potrebbero già ora costruire; teleriscaldamento; pannelli solari... ......se tutti seguissimo questo esempio le centrali nucleari se le potrebbero infilare lì, e invece le grandi lobby nucleari mai come ora nel nostro paese sono all'attacco in un poderoso accerchiamento mediatico senza precedenti trovando nel governo un volano mediatico enorme, e forse insperato. Riusciremo a resistere all'offensiva concentrica nucleare? non lo so: se ci sono milioni di persone che credono alle favole delle nipotine di capi di stato stranieri immaginatevi in questo caso......

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