sabato 15 ottobre 2011

2000 teste di caxxo: eutanasia di un movimento

Cominciamo da una piccola a nota: a Massa (ho sentito che dalla città siano partiti sei pullman anche con rappresentanze di fabbriche in crisi e dissenso giovanile) chi non era andato a Roma s'erano dati appuntamento in una piazza centrale ....... in 7 (leggasi sette): eppure Massa, in toscana, è la città con il tasso di disoccupazione giovanile più alto della regione così come é la città, a vocazione industriale (qui c'era la Olivetti ad esempio), con il maggior numero di persone che hanno perso il lavoro insomma una città di frontiera specchio del paese e non siamo nel profondo sud...... le considerazioni le lascio a voi io sono nauseato perché molti di quelli che mancavano sono gli stessi che alzano alte voci di protesta contro il destino cinico e baro e tutto il resto: evidentemente si possono ascrivere anch'essi nel novero dei sepolcri imbiancati........ indignados da salotto: si sa, oggi fa trend.


Dovevano essere in tanti e pacifici, stime parlavano di 150 mila, ne sono arrivati in più di 300 mila (qualcuno parla anche di mezzo milione): 2/3 di essi non sono mai arrivati in piazza.... perché? Perché circa 2000 teste di caxxo, altrimenti non saprei chiamarli, inquadrati militarmente hanno rubato la scena e messo roma a fuoco e fiamme: e se non bastasse hanno anche aggredito partecipanti al corteo (uno di essi, un militante di SEL, ci rimetterà tre dita di una mano c'è anche un video che lo racconta messo a disposizione dall'ufficio stampa del movimento) non esitando a menarli se gli si rivoltavano contro (non è stato raro il caso di scontri fra manifestanti e squadristi come non é stato raro il caso di applausi alla polizia quando caricava gli stessi squadristi). Ha diversi racconti questa giornata e proverò, da blogger quale mi ritengo, a raccontarli dal mio angolo di visuale........


veniamo al mio racconto della giornata




  1. Squadrismo. C'era da aspettarselo in una manifestazione "orizzontale" senza servizio d'ordine centralizzato e senza nessuna organizzazione univoca. Hanno cominciato subito e si sono dimostrati perfettamente organizzati; quasi militarmente organizzati, e la cosa fa pensare: erano 30 anni che non vedevo cose del genere, forse l'autonomia operaia degli anni '70 (quelli della P.38, triste simbolismo e canto funebre di un movimento giovanile che nacque, antesignano di quello di oggi forse, per liberarsi dalla sensazione che già allora gli stavano rubando "un" futuro.....) era pari come efficienza. Venendo a oggi: questi squadristi nel loro metodo, guardando le immagini, mi hanno ricordato lo stesso modus operandi degli scontri dentro e fuori degli stadi. Forse un occhiatina da vicino si dovrebbe darla ai filmati e chissà che non vengano fuori interrogativi preoccupanti a proposito del tema della capacità di scontro che hanno saputo mettere in campo durante gli scontri che sono durati per più di tre ore: e non credo, se non si è perfettamente organizzati, che persone normali siano in grado di reggere per tanto tempo scontri durissimi con le forze di polizia..... dovrebbe far pensare una cosa del genere, riflettere su chi sono e cosa rappresentano: non sarebbe mica strano scoprire che al loro interno le "componenti" sono variegate e spaziano da quella che definiamo "area insurrezionalista" a frange di destra passando per professionisti della violenza domenicale....... un universo oscuro che oggi ha avuto l'occasione di attirare su di sé i riflettori dei media e i commenti dei politici non solo nel nostro paese ma ovunque sul pianeta. CHI SI AUGURAVA IN CUOR SUO CHE OGGI SCOPPIASSERO INCIDENTI TALI DA OSCURARE LA MANIFESTAZIONE PACIFICA, MA FORTE E NUMERICAMENTE RIUSCITA, COME BEN VEDETE E' STATO PIENAMENTE ACCONTENTATO: PIU' NON POTEVA VEDERE SODDISFATTA LE PROPRIE PREGHIERE........ STATE PUR CERTI CHE TUTTE LE INIZIATIVE PACIFICHE DI "DISTURBO" CHE I VERI INDIGNADOS AVEVANO PROGRAMMATO SONO SALTATE E SE SARANNO NEI PROSSIMI GIORNI MESSE IN ATTO TROVERANNO UNA ACCOGLIENZA DIVERSA NON SOLO DAL PUNTO DI VISTA DELLE FORZE DELL'ORDINE MA DELLA STESSA COSIDDETTA OPINIONE PUBBLICA: QUINDI OBIETTIVO, DA PARTE DI CHI E' ARRIVATO PREPARATO AGLI SCONTRI, RAGGIUNTO!!!!


  2. Forze dell'ordine. Il mandato era quello del basso profilo ma le continue provocazioni degli squadristi le hanno costrette all'intervento. E qui s'é vista la evidente sottovalutazione del problema da parte dei responsabili dela piazza: hanno messo il grosso a difesa dei "palazzi" lasciando la piazza ai suindicati squadristi (stessa triste e di corto respiro scelta fatta al G8 di Genova, tristemente noto per la uccisione di Carlo Giuliani); non poteva continuare e difatti alla fine sono intervenute ma le ho viste in serie difficoltà: troppo pochi e impreparati di fronte agli assalti e ai corpo a corpo nel quale son stati coinvolti ... nemmeno quando gli scontri sono arrivati al cuore di Piazza San Giovanni (luogo dove il corteo sarebeb dovuto finire) si é riusciti a evitare che la piazza fosse rubata dagli squadristi ai manifestanti ufficiali e infatti il troncone di corteo che era appena arrivato è stato coinvolto negli scontri, prima, e poi schiacciato sotto la Chiesa: meno male che i giardini attigui sono stati "provvidenzialmente aperti" permettendo a chi si trovava in difficoltà di potervisi rifugiare.... ci sarebbe una diversa gestione della giornata: meno attenta alla difesa del palazzo e più chirurgicamente impegnata nell'isolare i violenti!!!


  3. Il corteo: era, o doveva essere, un giorno di sana indignazione; erano previste azioni di disturbo pacifiche; doveva essere il suggello della nascita di un movimento trasversale che va dai precari ai diversamenti abili (fin troppo criminalizzati dalle campagne sui falsi invalidi); dagli studenti che sanno che saranno futuri inoccupati ai lavoratori della ex eutelia truffati ecc. ecc. insomma quel 99% di persone che sono oggettivamente colpiti dalla crisi e dalle politiche liberiste a salvaguardia delle banche (sopratutto banche tedesche, francesi, inglesi) ... anche a scapito dei propri cittadini e del loro livello di vita presente e futuro. Anziché veder nascere un moto ondoso oggi abbiamo assistito AL PRIMO CASO DI EUTANASIA DI MASSA ITALIANO, nonostante fosse vietata per legge. Non voglio dire che il movimento del "15 ottobre" sia morto sul nascere ma sicuramente é abortito: prima di rivedere una massa simile di persone concentrate ce ne passerà sotto i ponti di acqua. Si potrebbe, paradossalmente, pensare che il casino messo su oggi torna comodo, da il fianco, a chi non ne riconosce il disagio e cerca in tutti i modi di criminalizzarlo dividendolo dal resto della società: si può dire che l'obiettivo é raggiunto, come detto in precedenza.


  4. La politica. Da notare il solito coro che immediatamente si é divisa fra falchi e colombe: chi censura rainews24 per aver trasmesso la manifestazione, ivi compresi gli scontri, di oggi. Dispiace che nella "guerra civile di carta" si mischieranno pacifici e violenti insieme travolgendoli e coinvolgendoli tutti negli scontri, cercati, con le forze dell'ordine CUI VA LA MIA SOLIDARIETA' COMPLETA E SENZA SE E SENZA MA......... se fossimo un paese civile la politica dovrebbe si essere ferma nel condannare ma dovrebbe discernere saggiamente su quanto accade e sui vari aspetti di una siffatta situazione; ma si sa siamo in Italia e tutto fa parte del circo che da anni c'hanno messo davanti sull'onda del tutto quanto fa spettacolo: e, soprattutto, tutto fa brodo nel spostare l'attenzione sia dai problemi veri che da quelli inventati per creare confusione ulteriore. Sarebbero meglio un minimo di misura da parte di chi riveste certe funzioni.....

.. questo é il mio racconto. Ora vorrei fare alcune considerazioni. Ha ragione Mino Fuccillo quado dice che sia la parte pacifica che la parte violenta sono figli della crisi e strumenti del pensiero debole che ormai impera non solo in italia ma nell'intero occidente. Le ideologie sono morte: il vuoto sia davanti a loro che dietro che essi vedono li muove alla cieca e questo vuoto é pericolosissimo; non solo il fenomeno rischia di essere emulato e trovare "adepti" ma di essere preminenti rispetto alla fantasia e alle strategie che un movimento, duro ma pacifico, può mettere in campo per attirare sia i media che la parte della casta politica che mostra, dico mostra, un minimo di attenzione verso di loro..... oggi a roma abbiamo, invece, visto la "Grecia" in casa nostra: lo scenario peggiore che ci potesse augurare, ossia la presa delle piazze da aprte di minoranze violente che egemonizzano piazze e movimenti e soffocano le proteste pacifiche della maggioranza della protesta. E' un peccato, un vero peccato che sia finita così: immaginate l'energia che poteva essere incanalata democraticamente e diventare una occasione per coinvolgere nel processo partecipativo e invece, per l'azione di circa 2000 testa di caxxo, ancora una volta saranno oscurati, torneranno a diventare mammoni, sfaccendati, senza schiena dritta, amorfi davanti alla playstation in una parola: invisibili...........

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