venerdì 22 giugno 2012

l'ultimo treno per ... l'euro

Il quadrangolare tenutosi oggi a Roma fra i 4 paesi maggiori della UE ci lascia uno strano sapore in bocca: quello della beffa. Abbiamo 4 paesi, di cui 2 sull'orlo, dicono, dell'abisso del default e due che sono economicamente forti; quali possono mai essere i punti in comune? E' solo lo stato di necessità oppure c'è altro? Come mai solo dopo che un paese, la Grecia, é stato affamato decidono di iniziare una collaborazione reciproca non basata, solo, sul fare i compiti a casa prima ancora di poter aprire bocca? Era proprio necessario affossare la Grecia?




Queste domande sono ovvie, naturalmente. Ma la risposta, anzi le risposte, non lo é perché comincia a farsi strada una consapevolezza: nessuno é fuori dal pericolo della speculazione; anche l'iperliberista, con gli altri, Germania che predica rigore e mantenimento del mercato sente il fiato sul collo della speculazione .. e si preoccupa: perché non si tratta più di dar lezioni agli altri ma di riceverne e di durissime per giunta: le banche regionali non sono floride; quelle nazionali pure; le aziende cominciano a sentire gli effetti della recesione perché fuori dal paese non c'è nessuno che possa acquistare e .... perché, insieme alla Francia (e complice l'allora presidenza italiana della Commisssione), nel 2005 hanno violato per primi le norme UE: quelle stesse norme che ora vogliono imporre agli altri con pugno di ferro. Visto che la paura fa 90 ecco allora i miti consigli che si fanno strada: in primis l'introduzione della Tobin tax; poi un, tutto da contrattare, allentamento della stretta rigorista per spingere la domanda, e non solo l'offerta, e quella che loro chiamano crescita; ma credo che forse la più importante motivazione é il timore che i cittadini non ne vogliono più sapere di ... sacrificarsi per salvare le banche. E' questo il punto vero? Si perché la discussione su questo si é incentrata: dare i soldi agli Stati per poi farli girare alle banche oppure darli ai primi e spingere affinché questi soldi siano efficamente utilizzati per spingerli a pomparli nell'economia, dato che le banche se ne son guardate bene dal farlo (i circa 1000 miliardi di euro che La BCE ha pompato nel sistema bancario non sono stati per nulla usati se non per rimpinguarne le casse, basta) mettendo nei guai Stati, aziende e cittadini.... ecco perché, guardando la conferenza congiunta dei quattro, ho avuto l'impressione di .... come dire l'ultimo treno in partenza per salvare capra e cavoli: se si perdesse questo "treno" bé gli scenari li conosciamo e non tutti potrebbero essere positivi. Non so se siete d'accordo ma oggi a Roma forseuna scelta é stata fatta e forse per la prima volta abbiamo visto in faccia quale sia il loro vero terrore: perdere il controllo delle società e con esso perdere la scommessa ideologica fatta decenni fa ossia l'uniformizzazione delle società occidentali con una ricetta unica, un unica moneta, un unico ceto dominante e un unico stato... un leviatano soffocante e immane lontano per quello che riguarda le istanze sociali vicinissimo quanto si tratterà di reprimerle o soffocarle.... una catastrofe che potrebbe rimettere in discussione certezze e ricchezze accumulatesi e basate sull'inganno per la maggioranza imbelle: inganno che se venisse smacherato potrebbe spingere la massa a chiederne conto ai propri governanti e mandare a carte quarantotto tutta la costruzione messa su e chi la sostiene... una speranza per qualcuno un incubo per altri.

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