Marini, Bindi (che non era candidata ma se dimessa da Presidente del
partito), D'Alema, Chiamparino, Prodi.... tutti bocciati dai loro stessi
elettori parlamentari (il clone pdl s'è defilato dopo la bocciatura di
Marini).
Insomma le guerre stellari continuano senza nessuna
possibilità di tregua: il dna non si smentisce; è come la matematica:
non è un opinione che la sinistra italiana è votata al martirio
autolesionista. Già quando morì il PCI ci furono scissioni su scissioni
in un vorticante routillon da cui ne è uscito di tutto: dai cespuglietti
senza futuro a un ibrido contenitore che voleva essere il copia/incolla
dei democrat americani e invece non riescono nemmeno a essere un
partito liquido..... al più un insieme di notabili più simili alla dc
dei bei tempi andati che al partito cui volevano somigliare.
Questi
qui parlavano di terza repubblica, ma qui mi pare che stiamo scivolando
sempre di più verso la repubblica delle banane di stampo sudamericano
che ben fotografò woddy allen nel noto film, nemo profeta........
Se
volevamo una fotografia dello sfascio del paese ce l'abbiamo in questi
giorni in parlamento: un paese che non ha coraggio e non ha una visione,
sia pur minima, del futuro che esprime un ceto dirigente non solo senza
un passato ma senza la minima capacità di immaginare un qualche
progetto di futuro politico....
Se M5S rimane sul punto di Rodotà
ben presto anche il clone comincerà a perdere pezzi perchè qui la guerra
non è per dare un candidato spendibile ma verso il suo segretario,
Bersani, che pagherà per tutti e per i suoi errori grossolani con la
zampino di chi ha sempre mal sopportato questa figura tragedica di fine
regime perchè ne ha sempre mal sopportato la storia pensando che fosse
strumento di qualcuno e che ha dimostrato anche un qualche capacità di
giudizio quando si mise sull'attenti all'input di monti sostenendolo con
molte riserve... ora non serve più e si cerca di mandarlo a casa in
tutti i modi, anche mandando all'aria un cosa non proprio facile ma
nemmeno impossibile come l'elezione del Capo dello Stato. In realtà il
problema è proprio lui a quanto pare: senza di lui molto probabilmente
si arriverà a un centrista bipartisan cosa che con lui era quasi
impossibile... e con lui tutto il ceto dirigente di quel partito che dal
'92 a oggi non ne ha azzeccata una che fosse una.
Chi rimane? Rodotà.. ha tutti i requisiti, perchè non votarlo?
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