Luglio/1980: comitato direttivo di una sezione del PCI di Napoli; c'è
il pezzo grosso, di cui non si può dire il nome, napoletano; c'è il
senatore e il deputato di riferimento della circoscrizione; c'è l'intero
direttivo di sezione aperto al direttivo della fgci di zona; c'è stata
la giunta Valenzi; ci sono stati gli anni di piombo "napoletani" con
almeno due morti per strada e ci son stati pure tanti quadri giovanili
bruciati politicamente; il problema é: il compagno che ha mangiato
(altrove altri già si vendevano posti), ha preso soldi. La storia del
PCI di Napoli non è simile a quella dove governa, è diversa: rappresenta
la speranza di intere generazioni di cambiare aria, c'è anche
l'orgoglio di essere "diversi" c'è molto .. troppo forse.
Ebbene
in una situazione del genere cosa ci si aspetterebbe? Pulizia, invece:
la frase topica è "se il compagno ha mangiato quel che conta è che non
danneggi il partito e la sua immagine". Crolla il muro ipocrita della
comunità comunista e con essa veli dei templi, le sezioni, si
squarciano.. si aprono gli occhi e si comprende che "quel" partito" non è
una chiesa e non è così diverso dagli altri e che i suoi sacerdoti non
sono limpidamente fautori delle mani pulite ma che sulle mani sporche...
ci sono i guanti. Il problema non è il compagno che mangia,
naturalmente ma che lo deve fare senza danneggiare la comunità...
destini in quel momento si sono incrociati e idee si son spezzate, per
sempre.... fu in quel momento che uno dei presenti, un giovane 20enne
dirigente figiciotto di belle speranze e grandi ideali, comprese che i
tempi erano cambiati e che le persone che si facevano portatrici di idee
di liberazione, democrazia avanzata, di libertà e socialismo
democratico erano come tutti gli altri: quel giovane il giorno dopo
strappò la tessera e fece altro.....
E' chiaro che quando si rompe
una unione non consensualmente ci sono degli strascichi, anche oggi è
così.. ma da allora in poi c'è sempre stata una domanda che è frullata
nella mente di quel giovane: come può, un partito come quello del pci
che ha 1 mln e oltre di militanti e che ha figure fra i dirigenti come
Berlinguer, Amendola, Pajetta, Teracini, ecc, dicevo come può alla fine
mostrarsi aperto a "mangiate" e poi meravigliarsi dei compagni che se ne
vanno mandandoli a ramengo (detto eufemisticamente)?
Con il
nipotino di quel partito, il PD-L, quel giovane (anche a nome dei tanti
militanti buttati nel cestino e dei due morti per strada di cui uno lo
conosceva personalmente) ha un conto aperto ma non è la rivalsa che
vuole.. vuole che siano aperti gli occhi su cosa son diventati e da dove
provengono e soprattutto cosa son stati capaci di fare non solo
dell'eredità del nonno partito ma anche di quel popolo che li seguiva e
li votava ma soprattutto come son stati bravi a distruggere, lietamente
aiutati da altri, l'italia fra inciuci, patti della crostata,
bicamerali, mosse strategiche autolesionistiche ecc. che non solo ha
rinnegato una ideologia, mai digerita completamente (ed era una cosa di
cui i comunisti italiani andavano orgogliosi) nella versione sovietica,
come quella comunista ma ha abbracciato il suo esatto opposto il
liberismo perchè comprendono che parole come "competitività,
concorrenza, società liquida, ecc." sono magie dietro le quali
assicurarsi un futuro politico proprio perchè diventerebbero centrali e
marginalizzerebbero i cittadini cui gli vien chiesto "di approvare o
dis-approvare l'operato del governo alle elezioni e poi ritornare
nell'ombra (citato testualmente da Sartori e se son stato impreciso
nelle parole me ne scuso con il professore)" .... dell'anonimato e
pensare a tirare avanti con i miseri guadagni che il ceto dirigente gli
fa fare..... con il futuro rubato ai giovani; con i ladrocini e le
evasioni grandi e piccole e si potrebbe continuare per anni, 20 anni
almeno.....
Ripeto: la cosa che imputo a Beppe Grillo é che questo
metodo usato per l'elezione del Capo dello Stato non l'ha usato fin da
subito...... o per dirla meglio: quando sono andati da Napolitano non
hanno fatto nessun nome, nè avevano chiesto ai cittadini di farlo,
facendo un autogol storico; ci sono stati altri errori ma questo è stato
il più politicamente sbagliato perchè gli ha fatto perdere voti e
simpatie e ha quasi dilaniato il movimento.. meno male che c'è Bersani
sennò davvero i grillini sparivano dopo due mesi.
Ora caro Beppe,
non molliamo di un millimetro: Rodotà ora e sempre... che il Pd-L si
spacchi e si riduca a cespuglio non me ne frega niente, anzi ne sarei
quasi contento.. da ateo cito Papa Fancesco "il sepolcro, meglio detta
corruzione, quando si apre puzza ma una volta curata...." ora o mai
più... se vogliamo aiutare il paese a uscire dalla grecizzazione ci
vogliono scelte forti e rodotà lo è... non deludere, ancora una volta,
potrebbe essere l'ultima....
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