Quando furono firmati gli accordi che portarono all'apertura dei
mercati mondiali, in particolare quelli finanziari, i politici, anche
quelli maggiormente scafati e avvezzi al mitico "pelo sullo stomaco",
non potevano nemmeno immaginare cosa sarebbe diventata la finanza e
quali parti dell'animo umano si poteva scatenare: non credo che ne
avessero un idea ben precisa e (anche se pensavano che potevano gestire
e, magari, sfruttare direttamente arricchendosi e mandando all'estero i
proventi fatti, più o meno lecitamente) quali conseguenze ci sarebbero
state non solo per i paesi che si trovavano a gestire ma pure per quei
principi etici che sono la base di quei valori condivisi che fanno di
una società ... una società giusta, e una equa ripartizione della
ricchezza: attenzione non sto sostenendo che tutti devono potersi
arricchire a sbafo ma semplicemente che chi ne ha le capacità e la
fortuna di farlo con il proprio lavoro e le proprie capacità; invece con
la firma per l'apertura dei mercati l'unica cosa che è cresciuta è la
propensione ad evadere l'obbligo, costituzionalmente sancito in tuttti i
paesi, di pagare le tasse con la conseguenza che se è vero che, a
seconda delle legislazioni e della capacità di funzionamento e
repressione del fenomeno da paese a paese, si facevano danni enormi
all'economia è anche vero che il sistema cresciuto ha fatto la fortuna
di isolette e staterelli che vedono diventare gonfie le casse delle
banche aperte in esse ed evitare di dover chiedere "aiuto" ai vari
organi internazionali preposti allo scopo; ma soprattutto veniva a
rompersi quel patto, quel contratto sociale che è alla base degli stati
moderni.... ora il punto é: come si recuperano 32 mila miliardi di $
alle casse asfittiche dei vari paesi di provenienza, soprattutto di
quelli che non hanno agito per arginare il fenomeno anzi in paesi come
il nostro hanno eletto ceti dirigenti che spesso hanno esaltato il non
pagare le tasse se ritenute "troppe e troppo onerose (non si sa in base a
quali criteri)? E, soprattutto, restringendo la base contributiva il
peso delle tasse imposte dagli Stati non veniva a gravare su chi non
poteva, o non ci riusciva, evadere e vedeva per questa via restringersi
il proprio potere d'acquisto (in nome dell'affama la bestia-Stato) e
quindi la possibilità che possa creare programmi contro la povertà e la
disoccupazione? Ma c'è un altro aspetto che pochi indagano: il ceto
dirigente venuto su in questi anni appartiene, ideologicamente parlando,
(e in quasi tutti i paesi avanzati e non) a quella corrente, che da 20
anni va per la maggiore, che convinta che qualunque cosa possa accadere
il mercato la può affrontar e risolvere perchè nel mercato vi sono gli
"attori giusti" per affrontare e risolverli.... c'è un ma: in teoria
sarebbe così mentre nella realtà il profluvio di informazioni è
accessibile a chi se lo può permettere e basta e a volte nemmeno a loro
come nel caso degli Stati se hanno personale politico che tifa per il
nemico o è addiritura evasore. Ben si vede, quindi, come tutto sembra
complottare, si fa per dire usando un eufemismo, contro chi dovrebbe
fare il proprio dovere e cercare e punire chi fa il furbo: a volte si
trova a lottare anche contro l'istituzione che rappresenta come accaduto
più volte in italia dove servitori dello stato che c'hanno provato o
sono morti, spesso tragicamente, o sono stati costretti a dimettersi e
fare altro.. ebbene il messaggio che passa è: arricchitevi come potete,
tutto qui. Non è un caso che i pezzi grossi dell'economia (industriali,
finanzieri, politici, banchieri) aderivano a frotte alle nuove regole:
perchè mai avrebbero dovuto preoccuparsi e perdere fior di finanziatori
delle campagne politiche? E perchè mai industriali, banchieri, ecc.
dovrebbero reinvestire i proventi nelle proprie atività visto che li
possono mandare nei fondi "esteri" tramite controllate se non
addirittura estero su estero e in nero? E i CEO delle aziende perchè mai
dovrebbero rinunciare, anche quando sono licenziati, a fior di milioni
di euro che loro ricevono sia che le cose vadano bene o che vadano male?
Scherzate? Mica siam a sbiancare i giaguari qui, no?
Ben vengano le liste falciani o gli offshore leaks ad alzare il velo di ipocrisia che è stato delicatamente messo circa 30 anni fa?
E
cosa dire delle banche che "promuovono" offerte ai loro clienti
migliori (...) per gestire, spostare, nascondere i loro soldi
togliendoli dai riflettori degli Stati di appartenenza?
Almeno sappiamo chi sono e cosa fanno e, soprattutto, sappiamo per chi votano.....
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