Rullo di tamburi.... dal 2017 sparisce il finanziamento pubblico dei
partiti, esultate gente: è finita... ma lo è davvero? A leggere il DDL
bè qualche dubbio viene: ci sarà il 2 per mille e se rimane qualcosa lo
Stato s'impegna a dare altrettanto fra i fondi NON destinati
proporzionalmente agli stessi. Certo l'è proprio un gran passo se si
guarda da questa angolazione, vero? Insomma: risparmianno ufficialmente
ma in realtà il rischio è che gli stessi addirittura abbiano più soldi
di ora: è appena il caso di ricordare che c'è stato un referendum che ha
stabilito la completa cancellazione proprio del finanziamento? E cosa
diciamo dei soldi che da imprese, banche, assicurazioni e lobby varie
arrivano alle fondazioni che si nascondono dietro i politici? Se mai vi
venisse voglia di fare un giretto per ... fondazioni scoprirete che nei
vari comitati degli sponsor c'è il meglio dei salotti buoni e quindi il
fiume di denaro non s'interromperà certo, anzi sarà peggio perchè non
c'è controllo pubblico e dei politici, di cui la stima oggi è bassa, poi
... sarà inesistente e, come negli usa, toccherà alla società
discriminare chi è il buono e chi il cattivo, in più il problema che il
fiume di denaro pubblico non s'interrompe completamente.... insomma il
rimedio sarebbe peggiore del male.
Cosa si poteva fare?
- interrompere completamente, e da subito, il finanziamento pubblico senza artifici di sorta;
- fare
si una legge ma di riforma non solo della dazione pubblica ma
soprattutto della dazione privata, possibilmente obbligandola a essere
pubblica, sia per le fondazioni che per i partiti e altro a loro
collegati, perchè i cittadini DEVONO sapere chi finanzia chi; non è una
novità dato che in altri paesi ciò avviene da anni.
- Obbligare gli stessi politici a dichiarare come si finanziano le campagne.
Lo so che è chiedere la luna.. ma visto che il passo è stato fatto, grazie al M5S, perchè non farlo perbene una volta per tutte?
p.s.
Qui c'è
l'addio di Dario Fo alla sua compagna, struggente davvero....
oggi
il fatto quotidiano a pagina 11 in un occhiello dava la notizia di come
la deswtra da l'addio a Franca Rame, ve lo riproduco qui:
- due parlamentari di Fratelli d'italia evocano il rogo di primavalle sostenendo che di "Rame" loro conoscono solo il metallo.
- forza nuova associa l'attrice a Don Gallo sostenendo che "c'è coda all'inferno. Franca salutace don Gallo.
- il
giornale d'italia scrive come, con lo stupro, Rame "pagò le
conseguenze" di aver firmato nel 1971 l'appello del settimanale
L'Espresso che chiedeva la verità su Pinelli, fermato perchè
erroneamente ritenuto coinvolto nella strage di Piazza fontana e
sfracellatosi al suolo dopo un volo dalla finestra della Questura di
Milano
... nulla da aggiungere a quanto sostenuto dai fieri sostenitori dei valori occidentali.
Nessun commento:
Posta un commento