martedì 28 maggio 2013

errare è, si, umano ma perseverare è ....

Dura è la vita del leader e ancora più dura è la vita quando, pur credendo di essere sulla giusta via, ci si guarda indietro e si nota che i fedeli si assottigliano anzichè aumentare... no non voglio fare della facile ironia ma da quando M5S ha vinto le politiche e, ora, perso le amministrative, perchè le ha perse (checchè se ne dica e nonostante che PD-L e pdl abbiano perso una maggiore messe di voti), non fanno tesoro e ripetono pari pari gli stessi errori. Non li sto ad enumerare, sono tanti, ma ne cito solo due:
  1. quando, ai bei tempi del post elezioni politiche, una parte del movimento premeva per cercare di giocare d'anticipo con il PD-L e costringerlo a uscire allo scoperto ricercando un accordo (il sottoscritto era per evitare una tal tipo di atteggiamento, ma poi ho capito, e i fatti posteriori davano ragione a chi lo sosteneva e ha fatto autocritica), se è vero che la sinistra berlusconiana fin da subito cercava le larghe intese e non aveva alcuna intenzione di fare accordi al di fuori di esse senza rimanere con il cerino acceso in mano, denunciandone le reali intenzioni quella parte del movimento fu tacciato di trollismo o di essere del pd-delusi o simili e che non avevano capito nulla e che il movimento non faceva accordi ecc. ecc. eppure i fatti, come dicevo, hanno dimostrato che avevano ragione almeno in parte....... costringere il PD-l a fare accordi o a non farli levava le castagne dal fuoco al movimento, invece sappiamo come è andata; come non ricordare il post di Grillo al passo dove diceva "sapevate come siamo .. non ci dovevate votare"; bè è stato accontentato in pieno. La parte diciamo di quella "sinistra" se n'è andata al mare o qualcos'altro....
  2. il post di oggi, che potete leggere a questo link, se si va, del blog di Grillo dal titolo "vi capisco" dove ne fa un altro, a mio modesto parre, di madornale errore: ossia di ridefinire gli ambiti della linea di condotta del movimento partendo dall'idea delle due italie (A e B; la prima dei garantiti e dei pensionati la seconda dei precari, delle PMI, degli autonomi ecc. ecc.) la stessa idea, riconvertita e ricicciata naturalmente, alla base delal riforma Treu che introdusse la "guerra" generazionale fra figli e padri dando il via al disastro attuale .... e se non fosse stato per quei padri e madri che lavoravano, nel pubblico e privato, i figli già anni fa si sarebebro trovati con le pezze al sedere...in una parola quel welfare familiare che tiene le piazze buone, anche se impoverite... ebbene il nostro ha pensato bene di disegnare proprio questo: due italie fra loro contrapposte e che non si parlano fra loro e di cui la seconda è schiacciata dalle tasse e dalla povertà... un pò troppo anche per il sottoscritto.
Il post è un errore; teorizzare una cosa del genere di questi tempi; quel post denota orizzonti corti e mancanza di respiro ma soprattutto marca una idea di fondo del tutto fuori dalla realtà non foss'altro perchè se licenziano il 50% dei lavoratori dipendenti, fra cui alcuni eletti del M5S, chi le paga in questo paese le tasse? le pmi? o chi che appena possono se le "scordano" di pagarle soprattutto nelle professioni? Il segnale arrivato a queste amministrative è chiaro, se non lo capisce allora meglio lasciare il vicolo cieco nel quale ci si è faccato da solo e prendere ed esplorare altre strade... non ultima quella di un movimento autonomo da chi crede di essere, sempre e comunque, nel giusto.. gli assoluti, lo dimostra la storia (chi la studia, sempre meno, lo sa..), sono come le bugie: hanno le gambe corte, anzi cortissime e poco conta che hanno pur fatto molte cose buone, non ultima l'aver costretto i partiti a parlare di rimborsi elettorali o di stipendi parlamentari o ancora di lavoro ecc. ecc., e altre le hanno messo in cantiere.. poco conta perchè la gente da lui si aspettava altro, molto altro: il cosiddetto "FARE" che non c'è stato, mai ...... ha ragione swala nel suo commento al post precedente ma non si possono sempre salvare capra e cavoli e se non vogliamo perdere entrambi, bé .... la scelta è d'obbligo perchè la unica vera novità degli ultimi 30 anni rischia di morire in fasce per implosione: ho letto il pamphlet di grillo, casaleggio e fo in stile "De republica" di platone ed ero d'accordo con linee prospettatevi, ma qui i primi che non lo seguono sono proprio loro (a parte qualche tesi complottistica fuori luogo, perchè sono sempre e comunque affari)..... e se è vero che un movimento sociale non è un partito, ed è meglio che non lo sia, e che è un coacervo di interessi ed idee è anche vero che esso non può che essere orizzontale e per giunta eterodiretto dalla maggioranza e che uno solo non può decidere per tutti, soprattutto quando sbaglia.. e finora, dopo il botto, non ne ha azzeccata una!

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