sabato 4 maggio 2013

Se un Becchi parla: censura per la rete...ma altri?

Ecco qui un campionario dello stato attuale della civiltà italica:
  1. "Sono razzista, non l'ho mai negato. Il ministro Kyenge deve stare a casa sua, in Congo. Ve la tenete voi, il ministro italiano di colore. Dovrebbe tornare in Congo. Non me ne frega niente se fa il medico, il Congo ha bisogno di medici. Torni lì a farlo". (E. Boso, leghista, alla Zanzara... poi ripete il concetto aggiungendo anche l'epiteto str****)
  2. "ti devono linciare, puttana", "abiti a 30 chilometri da casa mia, giuro che vengo a trovarti", "ti ammanetto di chiudo in una stanza buia e ti uso come orinatoio, morirai affogata", "gli immigrati mettiteli nel letto, troia". Accanto alla foto della donna sgozzata: "Per i Boldrini in rete ecco l'Islam in azione". Sono solo alcune minacce fatte alla Boldrini non appena diventata Presidente della Camera, minacce fatte alla donna e alla cittadina impegnata per gli immigrati per conto dell'ONU.
poi c'è il professor Becchi che sostiene, sempre alla zanzara,:
  1. "Siamo governati ancora dalla Merkel con le banche e i banchieri";
  2. sulla sparatoria a Palazzo Chigi: "Utile per dare maggioranza al governo";
  3. Fabrizio Saccomanni? “Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all’economia”
  4. “La situazione se non migliora peggiora – dice Becchi – e non so quanto la gente possa resistere, non so quanto il Movimento possa frenare la violenza della gente, che è nella natura delle cose”, avverte il professore. “Letta che va dalla Merkel – prosegue Becchi – è un segnale chiaro. Unica cosa fondamentale è l’Europa e la Bce. Siamo governati ancora dalla Merkel con le banche e i banchieri come l’attuale ministro dell’Economia”.
  5.  “Le rivoluzioni non sono sempre pranzi di gala e quando la situazione diventa esplosiva nella storia abbiamo avuto esempi di questo genere. Abbiamo un presidente rieletto che neanche in Venezuela. Una situazione eccezionale, se poi le commissioni di garanzia non vengono date al Movimento si può parlare di golpettino istituzionale.
  6. Non è follia pensare che uno possa prendere armi”, conclude Becchi. Non è un incitamento alla violenza, il suo, tiene però a precisare. “Domani si leggerà sicuramente da qualche parte che Becchi inneggia alla rivolta armata in Italia. In realtà l’azione di mistificazione condotta di grandi giornali ha trovato un ostacolo imprevisto: la Rete. Se non ci fosse la Rete il movimento si sarebbe già esaurito sotto la spinta delle accuse di fascismo, populismo e terrorismo che si leggono sui soliti giornali”, ha affermato.
Infine ci sono articoli come questo su affari italiani dove si mette in luce il nuovo linguaggio usato in questi anni da e dove si fanno nomi e cognomi dei cattivi maestri .... la cosa carina è che questi nomi e cognomi sono tutti da una sola parte: nessuna menzione dei "DITI MEDI" usati in questi anni come clave nè degli articoli infamanti di alcuni giornali "di famiglia"; nemmeno si fa menzione del linguaggio che alcuni politici, non fra quelli citati, che ne hanno dette di cotte e di crude (dal razzismo al costo dei proiettili per intimorire un magistato veronese; dall'insulto al nemico di partito alla magistratura - del genere che per fare i giudici si dev'essere antropologicamente "diversi" - o dal bunga bunga alle tangenti ed ai sistemi di potere e collusione di cui sono pieni tutti..... per non parlare della P2, P3 e P4, nulla....) in questi stessi anni ma di cui non si fa menzione, nessuna.... questa è campagna contro qualcosa ma non obiettiva, o meglio di parte e che risponde a quel canone di allineamento genere "non disturbate al manovratore" .... tanto si scannano già fra di loro, fra golden share dell'uno e debolezze dell'altro; per tacere delle minacce di far cadere il governo appena nato se non si presiede la Convenzione affossa costituzione per la quale c'è una sola auto-candidatura... e ancora tant'altro, nessuna menzione: fa parte del gioco ufficiale approvato, cui tutti noi assistiamo imbelli e spinti a nostra volta a dividerci in branchi, e cosa vuoi che sia se un gruppo di persone invade il Tribunale di Milano? O che su un giornale appaiano articoli che cercano di mettere in ridicolo i calzini di un Magistrato? O che l'intero apparato mediatico ha attaccato i giudici che stanno facendo il processo alla trattativa Stato-mafia solo perchè, al di fuori del processo perchè non penalmente rilevanti, c'erano telefonate fra un privato cittadino e un monarca, cosa non si doveva non sapere noi comuni mortali? Di ciò.. nulla: traetene voi le conclusioni...
Son due giorni che parlo di rete, vero? Sia perchè quello che è tecnicamente, e come si è evoluta, sia per quello che rappresenta: sia nei paesi cosiddetti democratici che in quelli dittatoriali essa permette spazi di libertà incomprimibili nè reprimibili ..... nè con una legge nè con mezzi tecnologici, alla fine l'angolo non illuminato si trova sempre e si è liberi: nei paesi con ceti dirigenti intelligenti e che non ne sono terrorizzati, perchè non la sanno usare nè la riescono a controllare, essa è stata riconosciuta ufficialmente e assurta a diritto digitale del cittadino .. questo è l'unico modo per farsela amica o amleno non nemica: in Finlandia percorrono questa strada, ad esempio.
Ma in Italia? Bè..... se fate un giretto per isiti istituzionali dei partiti è un pianto, un noia; da periodo neandertaliano. Non la capiscono, nè sanno utilizzarlo, sono analfabeti digitali: si usano società e programmatori ma non c'è nessuna iterazione reale e una volta raggiunto lo scopo il sito è abbandonato a se stesso.... è anche vero che dal '94 il blocco di potere PD-l/PdL ha puntato tutto sulla tv e sul suo pubblico, peraltro maggioratario nel paese e quindi è ovvio che puntassero su messo di comunicazione che, per quanto obsoleto e superato, faceva egregiamente il suo lavoro di indirizzo e controllo dell'informazione; la rete era, e forse è ancora, per pochi (in Italia si stima che fra pc, console varie, tablet, iphone ecc., circa il 40% della popolazione vi accede .... ma sono stime perchè in realtà ci sono altri che stimano che circa la metà di questo 40% non se la può permettere o perchè ha perso il lavoro o perchè guadagna così poco, pensione o lavoro che sia, che a stento riesce a far fronte a bollette, affitti e mutui) intimi e quindi non vale la pena puntarvi soldi..... ma qualcosa è cambiato: con l'avvento delle tecnologie di trasmissione adsl e G3 e G4 molte più persone possono entrarvi e qui è sorto un problema: la caratteristica della rete è che nel momento in cui scrivi qualcosa o dici qualcosa ... rimane lì e diventa parte del flusso informativo ossia diventa "informazione".
Ora se ho un mezzo, che non so come funziona ma che voglio controllare, come fare? Le leggi da sole non servono; ci vuole altro ..... ci vuole qualcosa che ne faccia il luogo dei cattivi in assoluto, il male. Infatti sono anni che:
  1. le campagne stampa insistono sulla rete come il luogo dove c'è, ad esempio, la pedofilia: dimenticando che la pedofilia non è una cosa digitale ma reale e molto a vicina a noi (il nostro vicino di casa ad esempio)..in rete c'è solo il luogo dove si manifestano ma il problema è tutto del mondo reale...
  2. sono anni che si disquisisce della pronografia digitale, ma senandate in qualunque edicola...... chiunque la può comprare o darvi un occhiata (idem per il film porno), eppure quello che risalta è il porno digitale.
  3. sono anni che la legislazione della privacy è parte integrante degli ordinamenti giuridici.... eppure quello che risalta è la violazione delle mail private (ultimo caso è quello dei cosiddetti "hacker del PD" che hanno violato le mail dei pentastellati) o dei diritti di copyright ecc. e di leggi ad hoc ne sono state fatte a iosa (ivi comprese leggi che per difendere un diritto commerciale violano proprio il principio costituzionale della libertà personale e digitale) e sono state tutte fallimentari perchè... basta andare nel mondo reale che giornali, riviste, tg le violino puntualmente in nome della libertà di stampa e di .... padrone che tira fuori i soldi e pretende servi e non cronisti.
  4. Sono anni che al potere fa gola il controllo dei mezzi dei comunicazione: la rete ancora non lo è eppure un pò alla volta le stanno stringendo il cappio intorno al collo al punto che da '94 ad oggi non c'è stato governo che non abbia presentato una legge bavaglio....
Sia chiaro cose come quelle su elencate ai punti 1) e 2) sono odiose e pericolose (E SOPRATTUTTO DA CONDANNARE SENZA SE E SENZA MA E PERSEGUIRE CHI LI AFFERMA E DIFFONDE DURAMENTE), ma sono state sempre dette: fate un giretto la sera nei bar o sui treni dei pendolari oppure ancora circoli politici di alcuni movimenti razzisti italici.. ne sentirete di peggio eppure vengono subito declassate a chiacchere in libertà .. se invece esse arrivano in rete, apriti cielo e sapete perchè? Perchè divengono parte del flusso infomativo e spaventano i buonisti e i benpensanti, poverini, ma soprattutto servono ai potenziali censori, spesso capaci di dire cose molto peggiori tranquillamente sui loro giornali (ma volete mettere, però.. loro dicono "politicamente" e quando esagerano proprio arriva subito la grazia...), per ululare alla luna e chiedere a gran voce leggi e repressione.
Ma cos'ha sostenuto Becchi? Su ci sono riportate alcune frasi dette, non le ripeto. E' un linguaggio "im"politico, o meglio pre-politico..... è il linguaggio comune ma, soprattutto, dice quello che pensiamo tutti, nei nostri reconditi pensieri: dov'è la differenza? Che, come altri, lo dice pubblicamente....... fa apologia? Può darsi, ma è in ottima compagnia come sopra ho dimostrato; in realtà il Prof dice un altra cosa: M5S ha fermato un ondata di violenza, l'ha incanalata in rivoli movimentisti e, poi, parlamentari e sarà difficile fermarla in futuro perchè "Saccomanni all'economia? Nessuna meraviglia se qualcuno in futuro prende i fucili visto che abbiamo messo un banchiere all'economia" ..... non mi pare il caso di fare l'analisi del periodo ma della comunicazione, si: mettere un banchiere all'economia spingerà la gente all'esasperazione, qualcuno potrebbe prendere i fucili perchè, e ci si può contare, sicuramente non ci saranno politiche sociali, ma tagli, mentre di sicuro tav, F35, sommergibili nucleari, la digitalizzazione dei militari italiani, missioni di guerra all'estero, ecc. saranno finanziati.... con gli stessi soldi che tagliano ai poveri, ai diversamenti abili, alla scuola pubblica, al lavoro, ai precari, ai giovani, alle università, ecc. ecco cosa significano quelle parole..... gli si da torto? Forse per i termini, si... ma ha "dotti" precedenti, anche politici, e ha detto cose serie: se l'ho capito io che sono un fesso qualsiasi....
Quello che mi fa specie è invece l'atteggiamento del M5S: l'hanno scaricato..... sono sotto schiaffo dei media? Sicuramente si, ma anche perchè non hanno, nonostante la prosopopea sulla rete, un valido centro di comunicazione, digitale e non, e, soprattutto, non sanno usare le parole ed assumersene la responsabilità: non è un caso che il post con il quale Grillo scarica il prof ha avuto commenti durissimi che di fatto lo accomunano agli altri (c'è scritto di tutto .. il meno peggio è perbenisti), quegli altri da cui si vuole distinguere al punto da congelare i propri rappresentanti in Parlamento: tradendo, parzialmente, il mandato degli elettori che chiedevano parlamentari attivi e non passacarte....... e se si faranno ancora mettere sotto schiaffo dai partiti e dai loro sodali allora si che le parole del Prof potrebbero essere, mio e suo malgrado, essere profetiche nel senso peggiore del loro significato e ritrovarci con un paese dove, se ci va bene, avremo movimenti violentemente antieuropeisti, come in Inghilterra dove l'UKIP stra stravincendo, e se ci va male ... alba dorata e tutto quello che ciò potrà significare: ma forse il il potere è questo che vuole, perchè questo tipo di movimenti spesso sono "utili idioti" del potere, gli sono congeniali per congelare grandi fette di elettori emarginati..... e da emarginare. Più difficile é emarginare ul Prof come Becchi che dice alcune cose, male ma le dice.. ma dice quello che nessuno nega e tutti pensano ma che il potere teme come il diavolo: i cittadini comuni che comunicano fra loro hanno sempre fatto paura, vero?
p.s.
fa male sentir fischiare il proprio inno nazionale, ma se questo viene associato alla partitocrazia oggi imperante in italia perchè non cercare di capire il "perchè" vien fischiato e non solo condannare, forse giustamente, la sua manifestazione esteriore? Come possono i giovani e i precari o gli esodati o quelli che il lavoro l'hanno perso non per colpa loro o altro ancora....applaudire un simbolo di quello Stato che li ha abbandonati a se stessi?
E con queste riflessioni vi lascio a una buona domenica

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