“DISTRUGGONO LA FAMIGLIA” AL ROGO I LIBRETTI DEL DIAVOLO IL
CARDINALE BAGNASCO CONTRO I TESTI DI “EDUCARE ALLA DIVERSITÀ” CHE
INDICANO A INSEGNANTI E STUDENTI PERCORSI PER NON DISCRIMINARE.
Il
presidente dei vescovi italiani chiede ai politici di mettere al bando
i nuovi libri di testo per le elementari e le medie voluti dai governi
Monti e Letta per combattere l’omofobia. Secondo il prelato, che
ignora la laicità dello Stato, così si trasformano le aule in “campi di
rieducazione”.
Allarme, la scuola italiana apre alla “dittatura
di genere”. In altri termini alla normalizzazione dell’omosessualità.
Parola del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. La
“colpa” sarebbe di tre volumetti dal titolo Educare alla diversità a
scuola destinati alle primarie e secondarie di secondo grado.
Il
cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della
Cei, sulle pagine di Avvenire non usa mezzi termini: la scuola pubblica
sta diventando un immenso campo di rieducazione perché quei libretti
“instillano preconcetti contro la famiglia e la fede religiosa”. Un
monito indirizzato forte e chiaro al governo Renzi e al ministro
competente.
Di cosa si tratta? I volumi sono stati autorizzati dalla
Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento per le Pari
opportunità) all’epoca del governo Monti e dall’allora ministro del
Lavoro con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero. Il governo di
Enrico Letta ha dato seguito nell’ambito delle nuove strategie
nazionali anti omofobia. A curare le pubblicazioni l’Unar, Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. La realizzazione è
dell’istituto Beck.
LE TEMATICHE si sviluppano in cinque schede che
trattano le “linee-guida per un insegnamento più accogliente e
rispettoso delle differenze” attraverso altrettanti capitoli: le
componenti dell’identità sessuale; omofobia: definizione, origini e
mantenimento; omofobia interiorizzata: definizione e conseguenze
fisiche e psicologiche; bullismo omofobico: come riconoscerlo e
intervenire; adolescenza e omosessualità. Si legge che non basta più
“Essere gay friendly (amichevoli nei confronti di gay e lesbiche), ma è
necessario essere gay informed (informati sulle tematiche gay e
lesbiche). Lo scopo è avere un manuale contro il bullismo che si
accanisce contro i “diversi” tanto che a pagina 18 c’è un vero e
proprio manifesto scolastico contro il bullismo. “Bisogna che
l’insegnante riveda la scheda sul bullismo. È importante, inoltre, che
l’insegnante sia molto chiaro e deciso nello spiegare ai suoi studenti i
seguenti punti: la scuola non tollera questo tipo di comportamenti. Il
bullismo è sbagliato. Prendere in giro, minacciare, picchiare
qualcuno, farlo sentire escluso, perché è grasso, perché è un
“secchione”, perché è diverso da noi, perché pensiamo che sia
omosessuale, è sbagliato. Ognuno ha diritto di essere com’è, ognuno ha
qualcosa da insegnarci. Quanto più qualcuno è diverso da noi, tanto più
ha da insegnarci. Essere bulli non è “figo”, è stupido”.
C’È POI
UNO SPAZIO con le domande frequenti (faq) dove si risponde in modo
schematico ai quesiti sulla sessualità. “I rapporti sessuali
omosessuali sono naturali? Sì. Il sesso tra le persone dello stesso
sesso è presente in tutta la storia dell’umanità, sin dall’antica
Grecia. Inoltre, molti eterosessuali possono avere sporadiche fantasie
omosessuali, così come molti omosessuali possono avere sporadiche
fantasie eterosessuali. Un pregiudizio diffuso nei paesi di natura
fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini.
Di conseguenza tutte le altre forme di sesso, non finalizzate alla
procreazione, sono da ritenersi sbagliate. Un altro pregiudizio è che
con l’omosessualità si estinguerebbe la società. In realtà, come afferma
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sessualità è un’espressione
fondamentale dell’essere umano. L’unica cosa che conta è il rispetto
reciproco dei partner. Quindi potremmo ribaltare la domanda chiedendoci:
“i rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?”. Qui si arriva al
terreno di scontro con la Cei, perché sono questi e altri passaggi che
hanno fatto fare un salto sulla sedia al cardinale Bagnasco ; ad esempio
quelli che riguardano la televisione e i media “che discriminano le
famiglie omosessuali”, invitando i docenti a chiedere agli alunni come
mai “in Italia non ritraggono diverse strutture familiari”. Passaggio
“delicato”, il tentativo di far immaginare “sentimenti ed emozioni che
possono provare persone gay o lesbiche”; e la masturbazione fra ragazzi è
presentata “come un gioco”. Bagnasco ha sparato a zero: “Strategia
persecutoria contro la famiglia”. Ancora: “Viene da chiederci con
amarezza se si vuol fare della scuola dei ‘campi di rieducazione’, di
indottrinamento. Ma i genitori hanno ancora il diritto di educare i
propri figli oppure sono stati esautorati?”. E conclude: “I genitori non
si facciano intimidire…non c’è autorità che tenga”.
p.s.
il post l'ho raccolto sul blog di triskell182
come
sempre è questine di termini:"chiede" per dire "ordina": di fatti son
stati ritirati; questo paese laico lo è solo nella propria testa perchè
oltre e fuori di essa è nelle mani di persone del genere alle quali
basta schioccare le dita per .... essere immediatamente ascoltati e
accontentati!
Come mai Papa Francesco) che poco tempo fa proprio a
proposito di diversità di genere ecc. esclamò: "chi sono io per
giudicare?") e che in poco tempo ha fatto una vera rivoluzione in quel
santuario della conservazione che è questa istituzione millenaria meglio
nota come Chiesa si tiene vicino persone del genere? Ne condivide i
fini ultimi o non può mandarlo in pensione?
Qualcuno, a parte le
giuste rimostranze di normali cittadini e di qualche, sparuto
giornalista, ha sentito qualche politico dire qualcosa? perchè questo è
il punto: il silenzio assordante della politica su questi temi...
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