venerdì 28 novembre 2008

Eccoli gli 80 miliardi di euro

La solita minestra? Nuovi provvedimenti? Ecco la manovra anticrisi del Governo che dovrebbe mettere al riparo gli italiani dalla crisi. Dalla lettura dei media (Repubblica, La Stampa, il Corriere della sera) e dai tg (a parte i soliti noti schierati a priori) si evince che si sono limitati al minimo indispensabile varando misure di cui si parlava da tempo e che rispetto agli altri partner europei non smuovono molto le aspettative dei cittadini (loro parlano di consumatori io parlo di cittadini e la differenza non credo la debba spiegare....), in particolare di quei cittadini che davvero risentono dei morsi della crisi. Formalmente sembrerebbero ineccepibili: si bloccano alcune tariffe (autostradali per esempio); si danno sgravi a famiglie fino a una certa quota (22 mila per i bassi redditi e 35 mila per chi ha in casa un portatore di handicap); riduzione alle imprese ecc., ripeto formalmente sono inattaccabili. Però non tengono conto di un piccolo aspetto: molti in quelle fasce NON sono realmente poveri ma evasori ed elusori che si nascondono dietro la inefficienza dello Stato nello scovarli. Bisognava fare molto di più perchè il vero problema non sono gli sgravi ma i soldi reali (tralascio di parlare della social card perchè la ritengo una sconfitta dello Stato che non è capace - o non vuole? - di assicurare il benessere dei propri cittadini) che entrano nelle tasche dei cittadini che non ci sono perchè non ne hanno dati e questo è un'aspetto; poi ci potete scommettere che la fascia dei lavoratori dipendenti sarà toccato solo marginalmente da queste misure dato che dichiarando TUTTO non sfuggono alla mannaia dei controlli perchè essi sono fatti alla fonte e non possono bleffare. Ce n'è anche un'altro però: hanno pensato di aumentare i controlli sulla speculazione finanziaria e sulle corporazioni che approfitteranno di questa manovra per aumentare i prezzi dei prodotti a prezzi di mercato (si fa per dire naturalmente; penso ad esempio al "piccolo" particolare del petrolio greggio sotto i 50 $ mentre la benzina rimane a livelli inaccettabili), e quelli che normalmente compriamo nei negozi e nei supermercati, ecc.? Sono controllati? Sono sanzionati i comportamenti speculativi e i rialzi dei prezzi ingiustificati? E che provvedimenti sono stati presi per fermare quelle piccole speculazioni che avvengono tutti i giorni? Se mercato ci dev'essere proprio ci sia ma REGOLAMENTATO e controllato per evitare arricchimenti facili (come accade sempre in questi casi) a scapito della generalità dei cittadini? Si può parlare di un pannicello caldo che non aiuta ma serve a far vedere che "si fa qualcosa" rivolto più all'interno del paese che all'estero dove invece sono prese cure da cavallo per aiutare chi non ce la fa realmente (ripeto, è questo il punto mancano i sostegni per i cittadini cash!!). Ci dobbiamo congratulare con questo governo solo per la pornotax prevista da anni ma mai regolamentata? Pare di sì. Che anche i fabbricanti di sogni "hard" paghino la loro parte? E' auspicabile dato che questo floridissimo settore fattura da anni somme a molti zeri e quindi anch'esso dovrà pagare le tasse. Volevano fare i keynesiani? Usassero il bilancio pubblico! In realtà proprio questa manovra è una presa d'atto: si prende atto che la classe dirigente non è in grado di assicurare il benessere dei propri cittadini e si limita a gestire l'esistente.

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