lunedì 2 febbraio 2009

Lo stupro. Branco o parte nera di noi?

Perchè aumentano i casi di stupro (di gruppo o meno non importa)? E' solo colpa dei giudici che esprimono la sentenza? Di sicuro no visto che i giudici (al di là delle valutazioni di opportunità di rilascio o meno dei colpevoli) sui singoli casi applicano la legge (che di suo pervede attenuanti e sconti): e chi la fa legge? I politici. Quindi la domanda sul perchè accadano questi fatti e sul perchè spesso finisce alla fine dei processi in pene leggere, la domanda, dicevo, va rivolta ai politici. I quali politici, nella perenne guerra con la magistratura, sono i primi responsabili dell'attuale situazione: in primis perchè le leggi, appunto, le fanno loro; in secondo luogo perchè hanno incentrato sul tema della pura e della gestione delle emergenze la propria ricchezza elettorale; in terzo luogo perchè si è abbassato il tono culturale del mondo politico e sociale e questa è una diretta conseguenza della politica liberista dei tagli al pubblico in maniera indiscriminata (la scuola pubblica è morta ormai ed è soplo un oparcheggio er futuri dispoccupati di basso livello, ci sono eccezioni ma rare e sempre più circoscritte) e alla rottura del patto sociale in nome della modernizzazione della società: qui il centrosinistra ha una grossa responsabilità perchè questo processo l'ha innescato proprio lei. Infine il senso dell'impunità; il messaggio che dal 1990 è passato è quello che in pratica tutto è possibile e se si hanno soldi, conoscenze giuste, e potere (o appartenenza a ceti agiati) consentono la quasi totale impunità: ricordo l'esempio proposto da Travaglio dove ad un'omicidio della moglie si poteva venire condannati a non più di 7 anni (anzichè essere condannati all'ergastolo) di carcere. In un tale quadro sia i disperati che i rampolli di famiglie agiate si sentono autorizzati a fare come gli pare e non serve a nulla inasprire le pene sull'onda della paura (in realtà si fa solo messe di voti) ma facendo, sottobanco, mille distinguo com'è inutile limitare le intercettazioni telefoniche (è solo una vendetta nei confronti del potere dela magistratura che si è "permessa" di colpire politici) in nome della libertà e della privacy perchè alla fine sarà un'altro regalo alla malavita, al malaffare (politico o meno), a i reati di stupro (questi ultimi non sarebbero intercettabili in base alla nuova legge che sta per nascere) e molto altro ancora che alla fine si ritorceranno contro l'uomo comune avvitandolo sempre di più nel cerchio infernale paura-frustrazione-violenza-richiesta di ordine-paura. Come molti osservatori, anche del mestiere, affermavano anni fa siamo sempre più incattiviti e impauriti anche della nostra ombra e siamo sempre più perda di irrazionali paure ed esplosioni di violenza singola e di gruppo di cui faranno le spese solo la parte meno forte della società. Come in altre materie o si cambia strada o si americanizza: siamo all'alternativa secca e al lumicino della civiltà di cui ci facciamo bandiera all'estero (soprattutto nei confronti dei "biechi" islamici i quali in realtà tornano molto comodo alle èlite come spauracchio) mentre da noi ne abbiamo perso il sigificato reale.

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