Affari italiani ha pubblicato una lettera aperta al Presidente della Repubblica italiana Napolitano di Enrico Andreoli che chiede al Capo dello Stato di nominare SENATORE A VITA il papà di Eluana Englaro; per dimostrare a questo uomo coraggioso che non ci si è dimenticati della sua battaglia laica e di civiltà ma soprattutto perchè dopo gli insulti e le minacce quest'uomo è stanco e provato e l'Italia democratica a laica deve essergli vicino e provargli che non è solo.La testata giornalistica ha aderito alla iniziativa con entusiasmo.Karamazov, il mio blog, pure vi aderisce. Perchè? Perchè è ora di dire basta con questa lotta ideologica e tutta protesa a far ripiombare il nostro paese in un'oscurità medievale dove la paura la fanno da padroni e dove diventa fondamentale, per fare e pensare qualunque cosa, l'imprimatur di una minoranza integralista che in nome di assoluti, non provati nè condivisi da tutti, imperativi decidono dei destini dell'individuo fin nei suoi diritti irrinunciabili e personali: per inciso la nostra Costituzione oltre a riconoscere e garantire a tutti i diritti della persona senza distinzione di sesso, religione ecc. stabilisce che
Art. 32.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
più chiaro di così
AGGIORNAMENTO DA UN QUOTIDIANO ODIERNO
“Quando Eluana non ci sarà più, rientrerò in una dimensione umana, perchè finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile”. Così si è espresso Beppino Englaro, padre di Eluana, durante un'intervista rilasciata a Telecamere, trasmissione della Rai che andrà in onda domenica prossima. Si tratta dell'ultima intervista che ha rilasciato prima che la figlia fosse trasferita alla clinica La Quiete di Udine.
“Quando Eluana non ci sarà più, rientrerò in una dimensione umana, perchè finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile”. Così si è espresso Beppino Englaro, padre di Eluana, durante un'intervista rilasciata a Telecamere, trasmissione della Rai che andrà in onda domenica prossima. Si tratta dell'ultima intervista che ha rilasciato prima che la figlia fosse trasferita alla clinica La Quiete di Udine.
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