Blog per Wikipedia ha un significato ben preciso: "un blog è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno periodicamente, come in una sorta di diario online, i propri pensieri, opinioni riflessioni, considerazioni, ed altro, assieme, eventualmente, ad altre tipologie di materiale elettronico come immagini o video." E questa è la definizione: ma è davvero così? ormai è qualche anno che io gestisco un mio blog ed è qualche anno (dal 1994 per la precisione) che sono in rete e posso dire che l'ho vista crescere, in Italia, lentamente ma crescere. Ma crescita non ha significato democrazia nè miglioramento della qualità: ormai la rete è a portata di tutti e tutti vi possono avere accesso e fare interazione con altri, ma in realtà la diffusuione ad un'utenza più larga non ha significato migliore scelta e opzioni e uso pieno della rete, al contrario la massificazione ha mancato i suoi obiettivi e la società telematica è peggiorata: pari pari specchio della società. Chat, blog, community, ecc. tutto sembra creato per favorire un'accesso diretto; in realtà non è così sia perchè i governi italiani non hanno direttamente investito sia perchè la voglia di impedire una sua diffusione senza alcun controllo "governativo" è forte e i tentativi di introdurre limiti si stanno ripetendo: anche con questo che si proclama liberale, anzi questo sta introducendo norme che affogheranno la rete. Il tentativo è quello di colonizzare la rete così com'ha fatto con il cosiddetto mercato: niente regole per chi investe (non si contano più i siti che nascondono dialer, virus, trojan ecc.) e restrizioni per i privati; per non dire dell'aumento dei controlli con la scusa, giustificata pienamente sia chiaro, della lotta al crimine e alla pedofilia (salvo poi scoprire che molti siti porno appartengono a insospettabili società multimediali). Se questa è libertà, democrazia e liberalismo ditelo voi.
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