lunedì 18 marzo 2013

E la Fornero si da pure il voto.....

Leggevo sul fatto che la fornero si da il voto, 7, per la sua riforma ritenendola... buona e si rammarica di non aver avuto la "paccata" di miliardi (dice 6) per la riduzione del costo del lavoro: la signora rivendica anche che c'erano i motivi di necessità e urgenza e che il Capo dello Stato invitava il governo a fare le "necessarie" riforme con disegno di legge... nega anche che precari e licenziati siano aumentati.
Bene; ricapitoliamo:
  1. la riforma non ha creato né più precari né più licenziati; bugia. La liberalizzazione del mercato del lavoro, dice l'Istat nel rapporto del 2012, ha provocato un aumento delle figure che si possono racchiudere sotto la voce "precariato" perché son fiorite centinaia di forme contrattuali, il solo limite è la fantasia, che non solo hanno parcellizzato il lavoro ma hanno anche ridotto il costo del lavoro e le forme di protezione dei lavoratori... non ultimo il cosiddetto patto leonino ossia le dimissioni in bianco del dipendente, soprattutto se donna e rimane incinta; altra bugia é quella che la modifica dell'art.18 non ha aumentato i licenziamenti.... non li ha fatti aumentare se non ESPONENZIALMENTE dato che le aziende, a fronte del mancato reintegro se si perde la causa, hanno trovato un enorme incentivo proprio al licenziamento e non stanno nemmeno a preoccuparsi, al solo odor di crisi, ma licenziano senza problemi dando un qualche ristoro economico all' ex dipendente, null'altro; carino come lascito vero? In pratica siamo ritornati a prima degli anni '60 e abbiamo anche, con la scusa della flessibilità (un concetto prettamente liberista), dato la stura all'evasione contributiva perché se so che posso mandare a casa qualcuno con qualche elemosina e se so che lo Stato non é in grado di farmi pagare l'evasione dei contributi .. posso sempre o aspettare il rpimo condono o il cosiddetto ravvedimento operoso pagando una iniezia (è state pur certi ceh i contabili aziendali e gli imprenditori senza scrupoli, questi calcoli se li fanno eppure... ecco perché c'era la legislazione di garanzia per i lavoratori ed ecco perché l'art.18 doveva rimanere intonso!).
  2. E' mancata la "paccata" (il termine l'ho aggiunto io ma chi lo usò per prima fu la signora) di miliardi, sei, per ridurre il costo del lavoro. Vero, ma come e da dove sarebbero usciti? Allora... la risposta è ovvia: lo Stato si sarebbe accollato, o attraverso detassazione o con propri soldi (in realtà in entrambi i casi con i nostri soldi dati via tasse...) il pagamento del costo del lavoro ridotto alle aziende, facile facile vero? Peccato che la parte che si accolla lo Stato in realtà altro non é che un giroconto ossia escono dalle nostre tasche e finiscono in quelle delle aziende come sconti o detassazioni... essendo poi in italia non ci sarebbe nessun vincolo per le stesse né di assumere a tempo indeterminato né, tantomeno, di restituirli se ... fanno le furbine. E' solo un finanziamento nascosto alle aziende sulla pelle dei dipendenti... c'è un trmine esatto ma dato che non mi voglio far chiudere il blog immagino che lo pensiate tutti ma non lo diciate, ok?
  3. C'erano i motivi di urgenza e necessità. Vero. Ma l'idea non é quella di dare opportunità di lavoro, anche con soldi pubblici (ne hanno trovati per caccia e sommergibili, vero?), ma di eliminare qualunque vincolo all'investimento privato.. il modello marchionne per intenderci: non é molto carino come modello ideale di riferimento, vero? L'unica crescita che conosceremmo sarebbe quella dei profitti delle aziende e la riduzione del peso degli stipendi che sarebbero al livello del ridicolo per una civiltà che si dice "occidentale" ossia che ha quei valori fondanti di cui si fa vanto e che esporta sulla punta delle baionette.
  4. Il Capo dello Stato invitava il governo a fare le necessarie riforme con disegni di legge. Verissimo, innegabile, direi.... ma forse perché sapeva che le forze politiche avevano in mente la propria autoperpetuazione (nonchè il raggiungimento della fine della legislatura ben sapendo che comunque nulla sarebbe stato come prima... soprattutto con l'arrivo di 5S in Parlamento e con l'addio di tanti mangiafranchi a nostre spese alle stesse camere) e come potevano sopravvivere alla buriana; quindi erano deboli e terrorizzate alla sola idea che tutto il sistema potesse crollare e che la gente vedesse finalmente la realtà, ossia che la costruzione del sistema così com'è ora é frutto della loro incapacità e negligenza per tacere del loro proprio interesse, sia privato che come partito, quindi avrebbero votato tutto e di tutto pur di perpetuare la legislatura...... e quindi l'hanno fatto.
quindi la signora, quasi ex ministro, Fornero fa bene ha darsi un voto..... ma davanti ci dovrebbe mettere un bel meno (-) come hanno fatto quasi un terzo degli ialiani bocciando non solo questo governo ma anche chi l'ha sostenuto...

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