non è la critica, peraltro superflua, del famoso film ... quindi
potete tirare un sospirone di sollievo e andare avanti nel post sempre
che lo troviate interessante.
Già postai qualche settimana fa
sull'argomento "ospedali" in toscana, ricordate? Bene questa è la
seconda puntata, quella definitiva: tutto gira attorno a una schema
ormai collaudato dalla tav: per non aggravare il bilancio pubblico i
nostri espertissimi politici cosa si sono inventati? Il project
financing: in teoria il privato s'accolla le spese per costruire
qualcosa e l'appaltante, l'ente pubblico, gli concede la possibilità di
"profittare" ..... tutto qui.
Se l'opera è utile davvero e
l'economia tira problemi non ce ne sono nè per il pubblico che appalta
nè per il privato che s'accolla il rischio d'impresa ma ne ricava molto
attraverso la gestione: non in Italia, naturalmente..... dove il privato
non vuole rischiare e il pubblico non può spendere ma vuole fare
quell'opera che ben sa che non profitterà mai: la tav semmai darà
profitti lo farà fra 50 anni almeno (leggetevi i planning pubblicati in
rete), tant'è che in Spagna e Portogallo la tav è ormai un sogno così
come in Croazia e Slovenia la tav va sul corridoio adriatico e non ci
pensano nemmeno a collegarsi al mitico, e del tutto ipotetico, Corridoio
5 che NON ESISTE se non nei giornali italiani e in alcune espressioni
europee........
Rapportandolo alla Sanità, costituzionalmente
protetta al pari della salute, come fare se ci sono 13 mln di euri
(italiani ed europei) da buttare nel cestino senza aumentare il deficit
pubblico? Semplice t'inventi un piano sanitario che si basa su ospedali
zonali interprovinciali per acuti... mostri di cemento costruiti su
sabbia (come a Massa) o su ex pantani (Lucca) ecc. ecc. quei 13 mn
avrebbero potuto esere usati per ristrutturare l'esistente e, magari,
potenziarlo ma al politico dava poco lustro e al privato non dava
profitti: ecco quindi l'idea del nuovo ospedale; per farlo reinventano
l'intero sistema sanitario chiudendo ospedali piccoli, riducendo i posti
letto, tagliando pronto soccorsi, passando a coop alcuni servizi, e
quant'altro serve per spingere nella mente delle persone l'utilità della
cosa: roba da cavalieri che fecero l'impresa, un altro famoso film.
Potremmo
dire: "houston abbiamo un problema" perchè il privato non solo ha speso
i 13 mln di euri ma l'ha anche superato giungendo a spendere 50 mln di
euri pera rrivare ad una somma, interessi compresi, di ben 250 mln di
euro; sempre non suoi ma delle ..... banche e si sa che le banche non
sono associazioni filantropiche, vero? Che si fa? Alla Regione tocca
fare spazio, c'è il project financing in salsa italiota, e al privato
tocca ridare soldi alle banche: et voilà.. il pubblico molla appalti e
gestione ospedaliera al privato il quale li subappalta (perfino i
parcheggi degli utenti saranno a pagamento) a terzi aumentando il costo
per gli utenti: a differenza della tav la sanità è uno di quei servizi
di cui non si può fare a meno...... ecco il testo che il comitato Lucca
per una società migliore ha emesso a difesa dellas anità pubblica
lucchese e non solo:
il comitato “Lucca per una Sanità Migliore” di Raffaello Papeschi e Alessandro Di Vito
Project Financing: un inganno per rendere il cittadino più povero.
Forse
i lucchesi non si sono ancora resi conto dell’inganno in cui sono
caduti con il “regalo” che la Regione ci ha fatto con la costruzione del
nuovo ospedale. Oltre ad esse inutile (perché Campo di Marte era più
che sufficiente), dannoso (perché riduce la capacità di accoglienza
sanitaria ed è collocato in zona inidonea), porterà anche un notevole
danno economico alla città di Lucca.
Oltre i 13 milioni di €
destinati alla ristrutturazione del vecchio ospedale che la Regione ha
invece distratto ad altro scopo, i lucchesi si trovano ora nella
condizione di dover restituire la cifra di circa 50 milioni di €. che il
costruttore Astaldi ha anticipato sotto la forma di Project Financing.
La restituzione avviene tramite la concessione della gestione di tutti i
servizi ospedalieri per un periodo previsto di 19 anni, rinnovabili.
Ma
la furbizia sta nel fatto che Astaldi non ha messo fuori di tasca sua
questi 50 milioni, ma li ha presi in prestito da un consorzio di banche,
e ora, oltre agli interessi che intende ricavare legittimamente come
“rischio impresa”, ci addebiterà anche gli interessi che deve pagare
alle banche per aver anticipato la somma. Facendo un rapido calcolo
approssimativo per 50 milioni ne renderemo qualcosa come 250. Insomma,
io ti presto soldi che non ho, e ti faccio pagare anche gli interessi
che devo pagare per averli presi a prestito. Ganzo, neh..?
Domanda al
Governatore della Toscana Enrico Rossi (allora assessore alla sanità e
artefice per progetto di costruire i 4 nuovi ospedali) e al Direttore
Generale della ASL 2, Antonio D’Urso: non conveniva che Regione e ASL
prendessero loro direttamente i 50 milioni in prestito, o dalla Cassa
Depositi e Prestiti dello Stato, o dallo stesso consorzio di banche
private? Trattandosi di opera di supposta utilità (!!) pubblica, forse
li avrebbero ottenuti a tasso agevolato. In ogni caso la ASL avrebbe
mantenuto in proprio la gestione dei servizi, e se questi sono ciò su
cui Astaldi conta per recuperare il prestito significa che la gestione
rende. Perché regalare ad altri quello che può essere utile a noi?
Astaldi ha già preannunciato che ci farà pagare anche il parcheggio per
andare in ospedale, e certamente subappalterà la gestione dei servizi a
ditte locali, le quali saranno costrette ad aumentare i costi di
gestione.
Facciamo inoltre notare che l’autorità italiana Antitrust,
in data 3 ottobre 2012, ha formulato la raccomandazione che "Laddove i
servizi vengano svolti in concessione, la durata delle concessioni
stesse va ridotta, commisurandola ai tempi di rientro dell'investimento
(omissis) L'Autorità intende infine dare nuovo impulso al programma di
clemenza per combattere i cartelli segreti tra imprese e chiede
correttivi normativi per incentivare i soggetti a denunciarli.” Pare
proprio che Astaldi non dovrebbe richiedere nulla di più della cifra di
50 milioni che ci ha scontato e non abbia il diritto di caricare sui
cittadini lucchesi le sue spericolate operazioni finanziarie.
Insomma, i cittadini lucchesi sono proprio dei grassi polli da spennare, e la Regione non si è lasciata sfuggire l’occasione.
E'
chiaro che la denuncia è forte; ma importante è anche la materia,
sanità, di cui si parla; tacere significa rinunciarvi passivamente.... a
Lucca lo fanno e ... altrove?
p.s.
siamo il paese più
americano d'europa..... ma il processo non è irreversibile: ma se si
continua a votare per i soliti noti, non abbiamo scampo....
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