si parla di progresso, di evoluzione, di civiltà ci ritroviamo invece in un nuovo medio evo dove conta chi si nasconde dietro il potere o vi si allea con esso.
lunedì 15 ottobre 2007
elezioni ParDem: tutto come previsto
E' andata come si poteva prevedere: hanno votato oltre 3 mln di persone; ha vinto W. stracciando gli altri con percentuali bulgare, ma qualcuno aveva qualche dubbio in proposito? Tutto come da programma prestabilito. C'erano: liste bloccate stile porcellum; c'erano candidati predefiniti; c'era "il" candidato predestinanto alla vittoria e c'erano i predestinati alla sconfitta; c'erano le elezioni per il "nazionale" e per il "regionale" insomma tutto come da programma? Bè: quasi. Innanzitutto chi aveva diritto di voto? I sedicenni; i cittadini "non" italiani; i cittadini italiani. Ma si può fare un raffronto con le "primarie" dell'Ulivo, dove votarono olte 4.5 mln di cittadini? Partiamo dai grandi numeri: 4.5 contro oltre 3 mln; un calo c'è stato ed è già di per sè significativo del disamore per il programma non rispettato e disatteso. La composizione dei 3 mln: sedicenni, cittadini di altre nazionalità, italiani. Se facciamo una disamina (non sono a disposizione ancora le quote di partecipanti al voto divise in queste categorie nè le suddivisioni in seggi e la redistribuzione fra le quote ma si lavora su ipotesi quindi se sono inesatto me ne scuso) e presupponiamo che hanno votato fra sedicenni e cittadini non italiani 500.000 persone allora, se la matematica non è un'opinione, 3 mln di voti meno 500000 fa 2.5 mln che rispetto ai 4.5 mln di voti rappresentano poco più del 50% di allora e ritorniamo al punto iniziale CI SONO CIRCA 2 MLN DI ITALIANI CHE RISPETTO ALLE PRIMARIE DELL'ULIVO GLI HANNO GIRATO LE SPALLE e se giochiamo con il principio della probabilità potremo dire che A TUTT'OGGI SI TORNASSE A VOTARE IL PARDEM E L'ALLEANZA AVREBBERO, SE ANDASSE BENE, UN TERZO DEI VOTI IN MENO A ESSERE LARGHI E SE SI VUOLE ESSERE CHARI COME IL SOLE IL RISULTATO DEL PARDEM NON RAGGIUNGEREBBE I RISULTATI DEI PARTITI RIMA DELLA FUSIONE: NON C'E' CHE DIRE UNA BELLA BATOSTA SE DAVVERO SARA' COSI'. Insomma, per loro, non c'è da essere così felici ed è meglio che facciano buon viso a cattivo gioco e la smettano di decantarsi come la "novità" e cerchino di trovare la quadratura del cerchio con la "sinistra(?)" radicale se vogliono restare al Governo. Si può capire la prosopopea e il battage pubblicitario dei media mainstream che danno risalto all'evento ma non tutti si fanno mettere il prosciutto sugli occhi, chiaro? Un'altro aspetto della cosa è che il giorno dopo si sono già divisi in correnti e sottocorrenti (in perfetto stile DC) ed è già partito il gioco al massacro della spartizione dei posti a tutti i livelli. Chi ha visto CrozzaItalia ieri sera non ha potuto non riflettere sull'accento posto dal cabarettista sulla NON linea sia del neosegretario che del ParDem stesso e non ha potuto non riflettere che questa "fusione fredda" tale rimarrà perchè non da nessuno cultura di base nè idea forza ai militanti nè tantomeno agli elettori che sono in realtà lasciati sempre di più nella confusione mediatica del "morto un papa se ne fa un'altro": ossia si trovano ancora più distanti dalla Casta e ancora più dipendenti da essa.
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