giovedì 31 marzo 2011

La schivata...

Era un film bellissimo. Ma in Italia é diventata realtà: ogni volta che c'é un problema ci si la riforma, epocale, e si elimina alla fonte il problema. E' dal '94 che va avanti così: fra leggi, riforme, controriforme, ecc. nel nostro paese la "schivata" é diventata la norma principe che equivale al "tana! liberi tutti" e avanti il prossimo .... processo. Bisogna riconoscere, però, che ogni volta (a fissità del risultato finale ossia la salvezza) il copione cambia: una volta é il condono; un altra é la riforma; un alta ancora é la controriforma, ma il risultato non cambia ossia chi é sotto indagine riesce a sfangarla (e insieme al nostro tantissimi altri che vi si accodano). Naturalmente se non avesse i mezzi (economici soprattutto) e gli uomini (legioni di avvocati, politici compravenduti, personale del precedente pentapartito che non vuole andare in pensione, media - propri o controllati da terzi non conta - ecc.) il problema nnon sarebbe nemmeno sorto: é già capitato ad altri (l'imprenditore beccato con due prostitute minorenni di cui una si é anch'essa finta di essere la nipote di qualcuno o lo spacciatore che si "spacciava" anch'esso per parente di......) ma andata male, evidentemente. Per poter raggiungere un tal risultato é anche necessario crearsi uno zoccolo sociale: in un paese come il nostro é un problema? No; ci sono legioni di casalinghe (disperate o meno non é un mio problema), di evasori, di pensionati, di giovani arrivisti (...), e tant'altro che altro non chiedono se non di credere qualunque cosa gli vien detto dalla tv (é questo il medium) purché possano continuare a illudersi che sono al sicuro da tutto e tutti e possano continuare a fare il proprio comodo: la parola magica é "libertà", ma non il concetto comunemente inteso dai politologi e dai filosofi piuttosto la perversione di questa parola: se posso faccio tutto quello che mi pare; se lo fa lui/loro perché non lo posso fare anch'io e farlo come mi pare e quando mi pare? E a corroborare tal situazione ci sono anche tantissimi sacerdoti dei media che si sono fatti "parte" di questo progetto: fanno parte della squadra e sono disponibili a sostenere, magari credendoci loro stessi a forza di ripeterlo, qualunque cosa gli imbeccano e torna utile al sovrano. Te cittadino non hai scampo: o bevi o protesti ma in ogni caso fai parte del sistema perché in ogni caso sei necessario affinché chi ci guadagna sopra possa continuare a farlo impunemente. Certo il diavolo è nei dettagli: spesso pezzi dello zoccolo di sostegno si sveglia e si accorge che c'è puzza di bruciato e si allontana nell'astensione (sondaggi odierni docet, ecco perché non si va alle elezioni): é già successo e continuerà a succedere, ma il risultato non cambia né tantomeno cambia il sistema che volutamente confonde popolo con pecore e elettori con sovrano impotente e frustrato. Specchio di questa situazione: Lampedusa e la Magistratura. Lampedusa perché si é evidenziata la pochezza del ceto dirigente che per veti e ricatti ha lasciato incancrenire una situazione che in qualunque paese civile sarebbe un onta da lavare e di cui vergognarsi: e invece anzi, dopo tutto quello che é accaduto, mi pare ci sia stata il danno oltre la beffa visto che vi é stata fatta una comparsata, nemmeno delle migliori, dove é stato detto.... nulla assolutamente nulla tranne forse che proprio perché l'amato capo vi comiziava hanno pensato bene di sbolognare qualche migliaio di clandestini altrove (con annesse dimissioni di un sottosegretario e di un sindaco.... poca cosa evidentemente... come diceva qualcuno il potere val bene una messa .....) dimostrando quanto fosse strumentale la detenzione di migliaia di persone su un isola lotano da tutto e tutti. L'altro aspetto, la Magistratura, anch'esso é emblematico: da eroi a fonte di tutti i mali. Tutte le maggioranze dal '94 in poi c'ha messo del proprio: condoni, miniriforme, maxiriforme, riformulazioni di intere parti dei quattro cidici (come i vangli si mira a farne una versione addomesticata lontana da quelli originali), leggi a personam, controriforme ma anche (...) tagli orizzontali, verticali, trasversali, diagonali, tratteggiati, ecc. ecc. tutto in funzione di ridurre l'Amministrazione della Giustizia una macchina ferma in panne senza possibilità di alcuna riparazione né ora né mai da un lato e fare dei Magistrati i nuovi untori dall'altro; untori, nuovi sovversivi che osano alzare il codice e farlo rispettare a chiunque, come da Costituzione (anch'essa in via di riforma che la svuoterà delle principali garanzie che oggi prevede) democratica del 1948. Per farlo non ci sono remore né freni che tengano, tutto fa brodo: dalle campagne stampa alle dichiarazioni; dai calzini turchesi ai dossier a carico di essi.. e si potrebbe continuare all'infinito tale é l'attacco e la sua violenza inusitata contro uno dei baluardi costituzionali. Due aspetti significativi ce sono lo specchio del paese: ma che dico, paese? Esiste un paese? No forse sarebbe meglio la corporazione italia di cui siamo, in un modo o nell'altro, tutti prigionieri.... altro che Nobel per la pace qui ci vuole un premio tuto da inventare per darlo a tutti noi (dai lampedusani ai Magistrati passando per noi tutti cittadini che ancora crediamo di vivere in maniera civile) che ogni giorno ne sopportiamo il peso e l'onere, senz'averne onore.

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