sabato 27 ottobre 2007

Salvate.................. il dipendente sottopagato.......

Il Governatore Draghi si è finalmente accorto che i salari dei dipendenti italiani è più basso nella misura che oscilla fra il 10% ed il 25% rispetto ai pari degli altri paesi paesi europei (anche se non ha minimamente citato un'altro dato ossia che il loro potere d'acquisto si è ridotto del 25%, niente male non c'è che dire per una politica dei redditi che da sola ha mantenuto lo Stato, complici interessati i sindacati, dalla bancarotta). E' un dato che conoscono tutti quelli che vivono di stipendio fisso, purtroppo, e non ci voleva la più alta autorità bancaria italiana per scoprirlo. Ora il problema è: li vogliamo parificare o vogliamo usare questo maglio per costringere il Governo ad una riduzione delle tasse che significherà meno servizi e meno tutela? Perchè il punto è proprio questo. Se si avessero forze di ispirazione seriamente socialdemocratica al Governo si dovrebbe subito attuare una linea di politica economica che riequilibrasse i salari e li difendesse dalla strisciante inflazione che c'è (checchè ne dicano i fior di economisti che s'inventano concetti come "percepita" o programmata" e con esse ci fregano; non è così e non è mai stato così) e dal mercato libero non regolamentato dove ognuno dalla sera alla mattina può far aumentare il prezzo del pane di quanto vuole e come vuole e NESSUNO si sogna di dire nulla o agire di conseguenza con il bel risultato che dalla sera alla mattina le persone non comprano più il pane (alimento base): naturalmente parte la spirale subito del meno vendite, lamentele e richieste di sostegno al Governo e nessuno pensa di riabbassarlo!! Perchè è questo quello che accade: in realtà non interessa a nessuno dei santoni del liberismo che i salari si abbassino; vengono usati solo per soingere ancora di più il cosiddetto riformismo liberista ossia per aumentare il tasso di apertura del mercato non regolamentato e scagliare come pietre questi dati contro i cosiddetti "protetti" mettendoli contro i cosiddetti "precari" in un gioco al massacro che distoglie dai veri responsabili della situazione attuale, ossia i riformisti liberisti stessi (sia che essi siano politici, banchieri, economisti...........) che sono la vera causa dell'appiattimento verso il basso. Infatti non affermano che la flessibilità (leggi precarietà) deve aumentare ma ci dev'essere anche per i "protetti" in modo che ai giovani che sono usati come schiavi del XXI secolo si aggiungano anche i loro genitori che potrebbero fare loro da riserva di ricatto. Qui per loro il vero dato è uno solo: il mercato che deve crescere e chi non serve prego accomodarsi fuori dai c********i perchè al mercato non servono pesi ma solo merce (sia che siano esseri umani che siano merci per loro è uguale per gli esseri veri le persone reali un pò meno ma questo è un dato cha a lor signori interessa poco o nulla presi come sono da numeri e teorie su come far vincere il più forte e non salvaguardare il più debole) da scambiare, ossia, come diceva il "mitico" Von Hayek, le informazione fra consumatori e produttori attraverso i prezzi senza interventi dello Stato che deve starne fuori e fare solo da "coercitore" in caso di rivolte e turbative che potrebbero impensierire quelli che sono occupati ad arricchirsi a spese e a scapito altrui (leggi mutui fregatura); quindi ormai se è vero che ci beviamo tutto com'è anche vero che siamo così rassegnati che ci meravigliamo solo per il fatto che forse il Capo ci da 30 € come acconto al di là degli aumenti contrattuali (elemosina ? può darsi visti i profitti che hanno fatto negli ultimi 20 anni potevano anche essere meno taccagni) ma lo stesso cApo tiene al socuro in qualche fondo lussemburghese (o sammarinese o chissà dove) i propri soldi e non ci pensa nemmeno a reinvestirli in lavoro produttivo; è soprattutto vero che il trend capitalistico/liberistico per poter crescere ha bisogno disperato di autoritarsimo da un lato e pace sociale dall'altro perchè mentre è capacissimo a rapinare risorse dai paesi è assolutamente incapace di costruire il futuro...............

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