Con una procedura insolita, l'avocazione di una indagine (che di solito avviene per inattività del Giudice), la Procura Generale ha tolto al pm l'indagine Why not nel mentre che il CSM deve ancora decidere se metterlo sotto procedimento disciplinare. E' insolito perchè l'indagine non è finita e stava andando avanti; è insolito perchè questa maggioranza quand'era opposizione elevava inni alla legalità violata quando gli attacchi erano fatti dall'attuale opposizione, è insolita perchè si è creato (ha ragione chi lo sostiene) un pericoloso precedente: si può ottenere il trasferimento dell'indagine svolta d un Magistrato ad altro pm se si ritiene che il primo non sia neutrale o che è inviso. E dove sono le proposizioni di chi affermava che dalle indagini ci si difende in Tribunale e bisognava fargli fare il proprio corso? Quello che accadrà della indagine non è dato sapere: si arenerà? Il pm è stato sottoposto a procedimento disciplinare e al momento non è noto cosa ne sarà; al di là che solo a sentenza definitiva si è colpevoli una cosa è certa: un'ulteriore colpo alla legalità è stato inferto (proprio da quella parte politica accusata spessissimo di collusione con il potere giudiziario), e una ulteriore speranza di portare questo paese sulle sponde della democrazia compiuta è andata persa, forse per sempre. Chi ci guadagna? Il malaffare naturalmente che continuerà tranquillamente la propria attività sicuro, ormai, che "zone" vergini dello Stato non esistono più nemmeno laddove si riteneva vi fossero. Inoltre la parte che riguardava i politici verrà trasferita a Roma al Tribunale dei Ministri e lì nei fatti non si sa come andrà a finire ma ci scommetterei che passerà giusto il tempo per la prescrizione o in un nulla di fatto. Brutto giorno per la democrazia!!
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