M.O. la mattanza continua

..... continua la mattanza in Medio Oriente. La latitanza del mondo occidentale, incapace di assumere decisioni che portino la pace in quella zona sempre più colpevole, e l'appoggio diretto dell'attuale Amministrazione americana che avalla lo stato israeliano nelle sue iniziative. 7 cannonate ed è strage di civili, a mio parere non bastano le esternazioni qui si deve passare ad altro e cominciare a considerare le cose nella loro giusta prospettiva. E' vero che il terrorismo è un male da estirpare, chi dice il contrario mente, ma è vero che "questo terrorismo" è figlio della ghettizzazione di un popolo che fin dalla nascita dello Stato israeliano (a proposito le mie fonti storiche sono Toynbee - che partecipò per la parte inglese alla trattative per il M.O. e Benny Morris, il cui libro Vittime proprio perchè ha fatto "inkazzare" tutti vale la pena di essere letto) non è stato preso in minima considerazione nei suoi diritti ad un proprio Stato ed una propria identità nazionale (una per tutte: la società palestinese prima degli anni 90 era una società laica poi, grazie anche agli israeliani, che ne hanno favorito la crescita ed il rafforzrsi è diventata islamizzata: si proprio degli israeliani); in quel periodo i sionisti non furono esenti da terrorismi e attentati, così come le lobby sioniste acquistavano interi terreni dai possidenti e ne scacciavano i contadini palestinesi, ha portato il popolo palestinese ad essere marginalizzato, usato, rinchiuso in ghetti (ora gli hanno costruito intorno un muro della vergogna della civiltà), espulso, affamato, costretto a vivere degli aiuti internazionali, ecc.: chi di noi sa che, in base agli accordi insieme allo Stato ebraico doveva nascerne uno Palestinese? Se io mi fossi trovato in quelle condizioni di certo non sarei stato uno che offre l'altra guancia (ricordo ancora quelle immagini del padre palestinese che abbracciava il figlio ucciso dagli israeliani mentre cercava di proteggerlo per poi essere ucciso anch'esso, a voi quale effetto ha fatto? A me RABBIA, tanta rabbia mi ci sono sentito e visto in quel padre, ma non ci sono e quindi non mi dilungo in giudizi.In quella regione lo stato sionista non è ben visto, è questa è una realtà, in ciò va difeso per la ragioni storiche che hanno portati a crearlo (ormai c'è e quindi vanno create le condizioni per poterlo far vivere con i suoi vicini), ragioni storiche che hanno anche compreso l'olocausto (ma non c'è stato solo quello ebraico ricordiamolo, molti ne sono stati consumati un esempio quello armeno), ma la politica aggressiva fatta in questi anni da questo Stato (ha anche l'arma atomica, e qualcuno si meraviglia che altri non la vogliano? e siamo sicuri che non la userà?) non l'aiuta a fare passi in avanti verso la pace.Finirà? forse uno spiraglio potrebbe essere l'indebolimento dell'attuale Amministrazione americana troppo appiattita su posizioni filo israeliane? lo si spera anche perchè lo scontro di civiltà voluto dalla Destra estremista americana che voleva imporre l'american way of life anche con le armi è ad una svolta e forse una diversa conduzione della loro politica estera potrebbe portare ad una speranza diversa: io credo che finchè le azioni dell'occidente saranno contraltare esatto dell'estremismo islamico nulla di buono ne potrà venire. Di sicuro non si può continuare in questo modo, civili e bambini, sia dell'una che dell'altra parte pagano le conseguenze di scelte errate storiche e questo è da evitare assolutamente. Basta con la macelleria è ora che la armi TACCIANO