martedì 18 settembre 2007

Fai: incredibbile

fonti: http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=80544&doc=sihttp://www.apbiscom.it/popup.php?cnt=../../../news/pol/20061110_203252_6C7355A8.phpse non l'avessi letta non ci avrei creduto, i soldi dell 8 per mille che noi avevamo, o meglio credevamo, destinati all'arte e alla cultura, ma anche alle iniziative culturali e umanitarie, sono stati "girati" dal precedente Governo a finanziare la nostra partecipazione alla guerra in iraq; ora se noi destiniamo queste quote, sollevando lo Stato dal farlo, per particolari opere, ci aspettiamo che lo Stato mantenga i patti ed invece no, anzi senza nemmeno avre l'accortezza di avvisarci vengono girate a scopi che sono tutt'altro che benefici. Cinicamente dico che essendo parte di questa società c'era da aspettarselo come c'era da aspettarselo che i soldi destinati allo Stato dall'otto per mille anzichè alle varie confessioni religiose "convenzionate" con Stato, in parte vanno comunque alla Chiesa per le cosiddette opere sociali: ora mi chiedo, ma se io destino i fondi a opere di cui mi viene assicurato dallo Stato cui pago le tasse, perchè Esso le gira a cose per cui io non le avevo destinate? ed è giusto che questi giroconto vengano fatti senza chiedere il mio parere in quanto contribuente? come? semplice basterebbe una piccola postilla (tipo contratto di assicurazione sapete quelle scritte in piccolo) dove mi si avvisa che se ce ne fosse bisogno lo Stato ne farà altri usi, questo si chiama rapporto corretto Stato/contribuente, ma questo in un'altro paese, qui in Italia, nel paese dei furbi no e perchè mai in fondo se i cittadini, quelli che possono farlo, naturalmente, alla prima occasione non rispettano le regole (fiscali, come in questo caso) perchè mai deve farlo lo Stato? .

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