Alle elezioni presidenziali nicaraguegne il candidato Ortega vince, a meno di rimonte dell'ultim'ora, le elezioni presidenziali battendo la destra appoggiata dagli americani. Non posso che essere contento di questo risultato, anche se l'Ortega che ha vinto stavolta è sceso a molti,temo troppi compromessi, sia con una parte della destra "Contra", suoi ex nemici finanziati dagli usa con i quali si è imeganto a non spostare troppo a sinistra il paese, sia con la Chiesa con la quale ha dovuto concordare l'abolizione dell'aborto terapeutico (un pò troppe concessioni direi, ma pur di vincere...), per poter battere i Conservatori. Quest'ultimi appoggiati dagli usa hanno subito una sconfitta colossale, e una sconfitta forte l'hanno subita gli americani che sono intervenuti molto pesantemente (fino a minacciare il taglio degli aiuti a quel paese: non c'è che dire un bell'esempio di democrazia "umanitaria" e di non ingerenza negli altri paesi) nella campagna elettorale del paese centroamericano, in tutti i modi hanno cercato di fermare l'elezione di un "loro" nemico, ma evidentemente non ci sono riusciti (ma il vizietto di interferire nelle vicende interne dei paesi considerati "il giardino di casa" non l'hanno perso), così come forsequesto paese sarà fatto ogeeto, non subito è chiaro, di "attenzioni" e boicottaggi da parte degli stessi nordamericani. Ora gli usa hanno il problema (un'incubo, in realtà) che ai loro confini - escluso il Messico e pochi altri paesi - di un fronte continentale a loro non favorevole, se non addirittura ostile, che va dal nicaragua al brasile, con dietro Cuba, speriamo che non ci siano colpi di testa e un'altra "coalition willer" che accorra a "liberare" questi paesi. Ritornanda a Ortega, ora sbilanciato verso posizioni socialdemocratiche i troppi accordi gli rallenteranno l'azione riformatrice (questo è un paese poverissimo) e se dovrà contare su aiuti è meglio che si rivolga a Chavez che a BMI o a FMI che di sicuro sono più preoccupati di salvaguardare interessi stranieri che il bene del popolo. Un suo vecchio compagno di strada il mitico "comandante zero" che si era presentato anche lui alle elezioni come contrappeso da sinistra è rimasto molto critico nei suoi confronti temendo una deriva appunto socialdemocratica che non faccia gli interessi dei meno abbienti (in questi paesi in media il 2% della popolazione possiede oltre l'80% della ricchezza nazionale, un vero scandalo): spero che si sbagli sennò la beffa sarebbe doppia, ma il beneficio del dubbio gli va concesso senz'altro al Presidente Ortega.
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