sabato 22 settembre 2007

Che notte quella notte.....

Cosa sia accaduto nella lunga notte elettorale forse non lo sapremo mai, ma un dubbio viene quando giornalisti non di primo pelo mettono su dvd le risultanze di una loro "inchiesta". Devo dire che avevo letto, come tanti immagino, le fonti giornalistiche che già prima delle elezioni mettevano in guardia dalla mancanza di sicurezza del voto elettronico (anche basandosi sulle esperienze ameircane), e sulla faciloneria con cui vi si andava incontro, ora però la domanda da farsi è: come mai i danneggiati non minimizzano? E' solo la preoccupazione del vuoto politico che ne verrebbe, oppure c'è qualcos'altro? E' questo il problema vero perchè se dai controlli della magistratura dovesse risultare che davvero qualcosa di poco chiaro è accaduto, allora il minimizzare non rende giustizia agli elettori che credono nelle regole. Il vuoto di legittimità e di credibilità è grande e davvero ci si dovrebbe chiedere se andare a votare è una libera espressione oppure non serve a niente perchè bastano pochi accorgimenti e chi vota, in piena libertà, vede vanificare l'ultima, forse, espressione davvero libera che ci è rimasta. E' solo la paura di tornare a votare, perdendo la maggioranza o sono anche le spiegazioni che si dovrebbero dare sul perchè si sia legittimato un voto che tale non era perchè, anche se di poco, si era vinto e quindi meglio mettere una pietra sopra, salvo poi ritirarla fuori per convenienza contingente e usarla per "ammorbidire" l'avversario, e andare avanti sulla propiria strada; qui non sto a fare dietrologie o analisi perchè come tutti i cittadini non ho gli elementi in mano per esprimere un giudizio, ma un parere sì quello lo voglio dire: se fossero dimostrati i brogli noi cittadini non dovremmo chiederci chi li ha fatti perchè questo risulterebbe dalle indagini giudiziarie e quindi il "manipolatore" diventerebbe evidente, ma perchè gli avversari non hanno spinto a fondo sul pedale della legittimità del risultato elettorale se c'erano (come affermato su tutti i giornali, sia di parte che indipendenti che presunti tali) delle perplessità e andare immediatamente ad un controllo capillare delle schede e semmai ad una nuova tornata elettorale immediatamente per fugare i dubbi in proposito se si ha davvero a cuore la tenuta democratica delle istituzioni e la credibilità di chi ne ricopre i ruoli e le funzioni sennò tutti gli indicatori di libertà, trasparenza ecc. delle organizzazioni come Freedon Watch che ci danno in discesa e al pari di paesi di dubbia vocazione democratica sono giusti e davvero segnalano uno strisciante autoritarismo che ci dovrebbe far preoccupare sul serio, già perchè in paesi tanto criticati come l'ex URSS si votava e il voto era proforma, non in paesi occidentali che si vantano e si fanno promotori dell'esportazione della democrazia, anche con la armi, perchè dalla "notte della repubblica" (cito da un celebre libro di S. Zavoli) non ne siamo mai usciti e allora i vari allarmi lanciati dalle "Cassandre" (tanto criticate e derise) sono da prendere sul serio e un giorno ci potremmo ritrovare in un regime in cui una parvenza di legalità viene tenuta (con parole ormai vuote di contenuto come democrazia, libertà, elezioni, manifestazione del pensiero, ecc.) ma in realtà è una dittatura oligarchica in cui pochi, e sempre gli stessi, governano a scapito dei molti. Quando andremo a votare ce lo dovremo ricordare e, sperando nel nostro buonsenso, votare di conseguenza perchè come si sa peggio di tradisce la fiducia data è chi copre chi la tradisce per propri fini.

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