lunedì 17 settembre 2007

PUPE E SECCHIONI post scrittum

Ora che è passata la tempesta e ci sono solo "reflui" di venticello , si può riprendere con il "normale" tran tran" della vita del perfetto blogger moderno.Qualche considerazione aggiuntiva la vorrei fare, e visto che questo blog è mio la faccio, chi nn vuole nn la legga è libero, sul c.d. "popolo dei reality"; a mia impressione, naturalmente, è una composita compagnia che spazia da colui che torna a casa e nn vuol sentire parlare di politica, o altro, ma solo rilassarsi con trasmissioni del genere, appunto, reality; a colei che invece li guarda per convinzione (come una volta si leggevano i fotormanzi, o si guardavano le soap, e si commentava con le amiche il belloccio di turno, ecc.) ai ragazzi che li commentano fra loro (la mattina in treno di commenti ne sento e son di tutti i generi credetemi.. un vero spaccato del modello culturale che sta emergendo in questa generazione e lo dico senza esprimere un giudizio, come si dice "lo annoto e basta"), alle signore che ne fanno commento nelle serate fra amiche e si potrebbe continuare all'infinito ma mi fermo qui xhè nn m'interessa il fenomeno in sè ma il costume come viene a modificarsi quando c'è interazione fra media, c.d. newsmedia, e pubblico: questo è per me il c.d. "boccone ghiotto" . Nessun lancio di complotti demopluto"qualcos'altro", ma 2+2 lo so ancora fare (vista la veneranda mia età )e registro da quando dagli anni '90 si è cominciata a liberalizzare la ns società (mi chiedo se prima vivessimo in regime totalitario, vi prego se era così ditemelo che nn me ne ero accorto ) si è anche detto che, oltre alle istituzioni (che dovevano aprirsi), alle aziende pubbliche (vendute, ma più spesso svendute, senza mettere paletti sulle garanzie dei cittadini e tutelarli adeguatamente, anzi tutte messe "fuori" concosti pagati SOLOdai cittadini, come avvenuto in altri paesi a democrazia matura e avanzata che hanno fatto esattamente il percorso opposto, nn male per noi nn c'è che dire andiamone orgogliosi), al mercato (entità astratta nel ns paese), alla RAI (che dopo la stagione dei "professori" nella quale emerse finalmente un'azienda, di cui pago il canone come tassa e quindi mi sento in diritto di parlare, nella quale si facevano satira,informazione,cultura,spettacolo nazional-popolare e di qualità senza la pastoie partitocratiche che dopo di essi - professori intendo - è riemersa qual'era prima) in cui sono ritornati i "vecchi tempi" della partitocrazia cui tutti contribuiscono, al di là degli schieramenti politici, perchè una rai siffatta è nelle mani dei partiti e quindi depotenziata nelle sue capacità di fronte alle corazzate commerciali sue cocorrenti nominali e alle quali è stata adeguata onde evitare una"spiacevole concorrenza di mercato" che le danneggerebbe, il tutto naturalmente a ns danno (bella l'italia, eh?) e dulcis in fundo le istituzioni scolastiche che dovevano anch'esse aprirsi al mondo del lavoro, aggiornare i programmi, passare dal puro nozionismo (almeno se ad un ragazzo una volta chiedevi in che data fosse il natale di Roma, una volta su due nn sbagliava, oggi invece è un pianto _"greco" ) alla preparazione minima di base (es. tutta la storia dell'Impero di Roma nel libro del I° anno della scuola superiore di mio figlio è di 20 pg nel mio alla sua età 30 anni fa 70 pg, "capit'u'concett?, quella istruzione in + a qualuque livello la paghi nn foss'altro il materiale di cancelleria), passata attraverso la Riforma Berlinguer (presunta aziendalizzazione brutalizzo naturalmente), quella Moratti (depotenziamento di quella statale a favore di quella privata, con annessi finaziamenti contra constitutionem) a questa controcontroriforma , che nulla aggiunge ma molto toglie....il tutto condito con tagli quarantennali alle spese, nessuna politica di supprto alla famiglia e ai ragazzi e con un solo obiettivo, la socializzazione: come ho già scritto saranno "socializzati bene" ma nn sanno chi è il Capo dllo Stato: l'università idem con soldi in più da cacciare per noi. L'innesto in questo humus dei media ha provocato la nascita di generazioni X cresciuti davanti al televisore assorbendone fin da piccini i contenuti del genere se sei griffato sei ganzo ecc. e crescendo se sei calciatore o velina vai in tv: in pratica nn conta se sai chi era Platone, conta se sai come vincere a chi vuol essere milionario.Non è, come credo sia chiaro, un problema di tv, ma di contesto in cui la tv agisce ed interagisce entrando nelle nostre case, in pratica siamo noi ad averla plasmata in un certo modo (come ho spiegato per tutto il post), ora è Lei che plasma Noi restituendoci il favore: in fine credo chedopotutto nn sia colpa di nessuno in particolare ma di noi tutti, perchè il vero scandalo è l'altro reality: QUELLO DELLA POLITICA e da lì nn se ne esce con il numero per decidere chi è out e chi è in anzi di loro meno ne parliamo meglio è.

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