Nassirya

Sta ricorrendo l'anniversario dei morti italiani in terra di Iraq, non starò qui a far delle considerazioni in sè perchè le ha fatte bene (ed io le condivido) la collega blogger julia1974 http://blog.libero.it/maredema/ . Ma non riesco ad esimermi dl dire la mia. Perchè i nostri soldati sono stati mandati in Iraq? Non può essere solo perchè lì c'erano solo pozzi petroliferi gestiti da società italiane, ma anche e forse perchè chi allora governava pensava di partecipare al tavolo del post-guerra, che poteva dire soldi investiti e commesse per il nostro paese (idea sbagliata perchè le società americane hanno fatto la parte del leone e hanno lasciato agli altri le briciole): no, non può essere solo per questo. Perchè se lo fosse sarebbe davvero triste e preoccupante, soprattutto per la dinamica dell'attentato e le scarse attenzioni poste alle difese passive, la leggerezza e la scarsa considerazione che si ha dei cittadini italiani. Ho letto che sono morti sul "lavoro" o che rendevano un servizio alla Patria, mah io so che loro erano dei cittadini in divisa cui è stato detto di andare e obbedire agli ordini (fra parentesi ricordo che qualcuno della precedenza maggioranza arrivò a dire che (prima dell'attentato per fortuna sennò sarebbe stato davvero offensivo per la loro memoria) non si lamentassero perchè erano pagati bene per svolgere il loro lavoro: mah. Io non credo sia giusto, per la memoria e il rispetto che ho per i morti in guerra, fare polemiche ma è giusto NON dimenticare chi, cosa, quando, ma qui manca il perchè è questo il problema: PERCHE'?