martedì 18 settembre 2007

Dall'Alitalia alle FFSS: cronaca di un fallimento

E' su tutti i giornali l'allarme fallimento delle FF.SS. che si aggiunge alla cronica agonia dell'Alitalia (in questo caso l'eutanasia non sarebbe una cattiva idea), ma di che ci meravigliamo? Quando con furia liberista il centrosinistra ha privatizzato le grosse aziende pubbliche lo ha fatto nel peggiore dei modi e con un arroganza dettata dal seguire (costume nazionale non solo dei politici) la "moda del momento" zittendo le cassandre di allora (che puntualmente oggi hanno scoperto di aver ragione), e imboccando la strada che ha portato ai disastri di oggi . L'Alitalia è ormai un morto che cammina, come dice il Amministratore delelgato è meglio che gli aerei non volino perchè so spende di meno; le FFSS se non hanno un rifinanziamento ex art.2447 dovrà portare i libri in Tribunale; il pubblico impiego, parole di Cassese che fu uno dei padri della privatizzazione del rapporto di lavoro in nome dell'efficienza e dell'ottimizzazione, vedi piccolo glossario in precedente post), sarebbe meglio riporlo di nuovo sotto l'egida del diritto pubblico in quanto sono falliti tutti gli obiettivi che si erano posti, anzi si è giunti al fatto che a fronte del rapporto di lavoro sia i dipendenti che i dirigenti sono più demotivati di prima; la telecom è una continua sopa opera visti i contorsionismi che in questi anni l'azienda ha vissuto; l'ENEL di fatto, pur se parzialmente privatizzata, continua a trovarsi in situazione di monopolio e le tariffe non altro che aumentare; insomma in una parola: hanno fallito !! Gli stessi politici che allora cantavano le lodi del liberismo e del mercato oggi devono far fronte ai loro fallimenti, solo che gli assegni da staccare per ripianare i debiti sono nostri: infatti non è prevista la norma che se un politico, o un manager o altro burocrate, sbaglia egli debba rimobrsare lo Stato del fallimento della sua iniziativa e quindi i cocci da pagare , e riparare sono nostri (in particolare quei soliti ignoti che le tasse le pagano tutte e fino all'ultimo euro ), tutti nostri mentre loro possono continuare a giocare al risiko del come si distrugge il patimonio del paese così faticosamente costruito dai nostri nonni e genitori: e non solo si ha anche la sudoratezza da un lato di riconoscere che, forse, qualcosa non è andata per il verso giusto, dall'altro di pontificare sul modo di risollevare la situazione pendendo un'altro manager superpagato che fatto qualche taglio prenderà la via a gambe levate con una liquidazione da paperon de' paperoni, mentre la precedente dirigenza ach'essa superpagata ma che ha sostanzialmente fallito gli obiettivi si becca la liquidazione il bonus "per gli obiettivi raggiunti ()" e magari un psticino in qualche altro consiglio d'amministrazione .... a continuare a fare danni, tanto la muccxa da mungere è una sola: quella statale, ed ora essa è rinsecchita, si prevede infatti una fuga in massa dai posti della dirigenza. Eper non parlare dell'ultimo, quelli dei Comuni, che a forza di tagli (e di consulenze esterne, fregandosene delle professionalità interne) si trovano anch'essi sull'orlo del tramonto fallimentare. Chi ancora non crede a queste cose basta che apra oggi un qualunque giornale, non di partito, sia di destra che di centro(?)sinistra(?) che il pianto è generale, le analisi del breakdown si sprecano (con professori che parlano di dirigenza brava solo a gestire i fondi a fondo perduto dello Stato ,ad esempio il Corriere della Sera traccia con l'intervento di un professore, un ritratto impietoso di questo tipo di gestione), tutti attorno al capezzale dei moribondi: solo che i moribondi non sono queste società ma noi in quanto cittadini, raggirati e creduloni, di questa democrazia malata. Cosa si è privatizzato a fare seppoi lo Stato deve rimetterci dei soldi (FFSS affossate soprattutto dal pozzo senza dell'Alta velocità che, molti appetiti ha destato, pochi usano, con treni che spesso ti lasciano a piedi, o in ritardo senza diritto al rimobrso e magari con massaggio shiatzu a pagamento sul biglietto ; o come in Alitalia dove c'è la guerra degli scali e delle responsabilità, am in realtà è solo pessima gestione, ecc.) questi servizi in rapporto a quando erano pubblici funzionano peggio, anzi fra poco non funzioneranno più, male e a tutto discapito degli utenti finali che ne sorbiscono sia il Danno (rimettere con le proprie tasse per le leggerezze altrui) che la beffa (i servizi non funzionano e non possono usufruirli). Mi chiedo che quand'è che noi cittadini italiani prenderemo i "libri contabili" della nostra nazione e li porteremo in Tribunale per un'azione di rivalsa contro coloro che l'hanno ridotta così? E poi, quindi non ci meravigliamo se anche la società va a quel paese e i valori (con cui tanti si sciacquano la bocca) sono solo carta straccia.

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